Categoria: Sport

Oggi si celebra l'arrivo sulla scena del più giovane campione del mondo della classe regina, un campione del mondo dalla faccia pulita, dal talento cristallino, dal manico abbondante, e dalla freschezza che questo campionato attendeva da un po' di tempo. Benvenuto nella "storia" Marc Marquez.


Un piccolo rammarico lo butto lì, anche se ormai dovremmo averci fatto il callo. Oggi in Spagna, sul podio suonava l'inno spagnolo e sventolavano, di nuovo, 3 bandiere uguali, quasi fosse una carta da parati da podio, la bandiera spagnola. Durerà ancora molto?

Dissertazione a parte oggi abbiamo bene o male festeggiato tutti, sta un po' sulle scatole che l'ultimo arrivato, lo sfrontato e impudente ragazzino con il sorriso sempre stampato in faccia, abbia battuto i vecchi re, ma si sa che nello sport il futuro è sempre pronto a sommergere il presente e il passato, così da creare un rinnovamento che è parte integrante della vita.

 



Marc ha resistito all'ultimo assalto del leone dominante, che ormai da campione maturo e consumato ha messo in pista tutte le arti sopraffine che un cervello e un manico appuntito come quello dell'ex campione del mondo poteva. E' partito con un ritmo tutt'altro che imprendibile, per almeno metà gara ha tenuto un ritmo di un secondo più alto rispetto al possibile, così da tenere il gruppo di inseguitori unito e creare più problemi possibile a Marquez. Ma la tattica non ha portato risultati.

O almeno non con il pilota desiderato. Lo spettacolo si è creato perchè Dani, approfittando di questa tattica, ha pensato di poter vincere. Tra sorpassi e controsorpassi è andata in scena una bagarre alla "Superbike", con qualche sportellata molto dura di Jorge che evidentemente non aveva valutato bene la possibilità che l'out-sider decidesse di voler portare a casa l'ultima gara, oppure l'aveva valutata molto bene ed era pronto al tutto per tutto. Una corona è sempre una corona. Nel dopogara l'aggressività di Jorge è stata più di una volta bersaglio di una velata critica di Livio Suppo, ma il team manager italiano è stato spesso "fuori tempo" rispetto a quanto si muoveva intorno.

 



Quello che non ha funzionato è che Jorge e il suo team hanno pensato che abbassando il ritmo sarebbero potuti entrare in bagarre altri piloti, come Rossi e Bautista. Difficile pensare però che anche potendo Bautista si sarebbe arrischiato a combinare un casino alla casa madre, mentre Rossi non è mai stato davvero della partita, anche con un secondo in più al giro. Jorge non mancherà nelle interviste di rimarcare più volte questa "mancanza".

Da metà gara in poi Jorge si è reso conto dell'inutilità della cosa e ha messo in atto il suo solito show, un ritmo robotico, preciso al millimetro, rapidissimo, imprendibile. Ha salutato la compagnia decidendo di vincere l'ultima gara, portandosi in vantaggio sul numero di vittorie stagionali. Davvero difficile pensare che un Lorenzo in questo stato di forma sia inferiore in qualche cosa al più adrenalinico e simpatico Marquez.

 



Dietro a tutto questo spettacolo praticamente il nulla. Rossi come accade spesso non è stato all'altezza del terzetto spagnolo, lontano anche dal ritmo "blando" imposto da Lorenzo. Bautista è stato battagliero per metà gara ma poi ha mollato. Dietro questi due una classifica abbastanza consueta.

Termina così la stagione 2013, con i festeggiamenti di un giovane campione che sembra già aver contagiato molti e che sembra pronto a far dimenticare altri idoli. Termina la stagione 2013 con l'impressione che più che una fine sia un inizio, quello di una nuova era in cui il giovane Marc Marquez rappresenterà qualcosa che finirà nei libri di storia della categoria regina. Per citare un noto slogan pubblicitario "ready to race"?

Alla prossima stagione.

 

Wolf




Classifica gara:
1. Jorge Lorenzo - Yamaha
2. Dani Pedrosa - Honda HRC
3. Marc Marquez - Honda HRC
4. Valentino Rossi - Yamaha
5. Alvaro Bautista - Honda Gresini
6. Stefan Bradl - Honda LCR
7. Bradley Smith - Yamaha Tech3
8. Nicky Hayden - Ducati
9. Andrea Dovizioso - Ducati
10. Michele Pirro - Ducati Test Team
11. Aleix Espargaro - ART Aspar
12. Hector Barbera - FTR Avintia Blusens
13. Claudio Corti - FTR Kawasaki NGM
14. Danilo Petrucci - Ioda-Suter Came Iodaracing
15. Colin Edwards - FTR Kawasaki NGM
16. Hiroshi Aoyama - FTR Avintia Blusens
17. Michael Laverty - ART Paul Bird
18. Luca Scassa - Aprilia Cardion AB
19. Bryan Staring - FTR-Honda Gresini
20. Martin Bauer - S&B Suter Remus Racing

 

 



Classifica Piloti MotoGP:
1. Marc Marquez 334
2. Jorge Lorenzo 330
3. Dani Pedrosa 300
4. Valentino Rossi 237
5. Cal Crutchlow 188
6. Alvaro Bautista 171
7. Stefan Bradl 156
8. Andrea Dovizioso 140
9. Nicky Hayden 126
10. Bradley Smith 116
11. Aleix Espargaro 93
12. Andrea Iannone 57
13. Michele Pirro 56
14. Colin Edwards 41
15. Randy De Puniet 36

 

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