L’iconica Gixxer resta uno dei capisaldi delle sportive stradali, ma il mito è divenuto un po’ opaco? C’è un futuro per una delle sigle sportive più amate dagli smanettoni?
Il mercato e le norme europee non la amano, la GSX-R1000 esiste ancora, anche la sorella minore 750 tanto amata per quella sua mitica e anomala cilindrata, ma per averle bisogna attraversare l’oceano. Suzuki non è l’unica a faticare a metterle nei box dei clienti, complice forse il design non proprio all’altezza dell’esotica concorrenza europea. Forse il vero punto dolente per chi, dovendo spendere una cifra non esattamente economica, non è disposto ad accontentarsi.
Ci pensa uno dei tanti designer a dare forma ad una GSX-R1000 dalle linee più emozionanti, più moderne, meno minimal da alcuni punti di vista, con qualche richiamo alle forme delle mitiche Gixxer degli anni 80 che infiammavano i cuori degli appassionati, partendo dalla livrea. Nel video pubblicato da Motorcycle Trend, abbiamo una GSX-R che riprende anche alcune forme dalla GSX-RR da MotoGP, quella che veniva considerata probabilmente la più bella tra i prototipi schierati in pista.
Il risultato è una sportiva con tanta personalità, se non si guardano alcuni vezzi improbabili per una giapponese, come il forcellone monobraccio, o improbabili dal punto di vista dell’omologazione, come lo scarico basso, il resto della moto è credibile, compreso il codino dal design MotoGP.
C’è futuro quindi per la mitica Gixxer? Per ora Suzuki ha annunciato solo nuove colorazioni per il modello attuale là dove viene ancora venduta.
Sarebbe interessante se Suzuki rivestisse l’attuale modello con un vestite simile a quello proposto nel teaser, portando sempre a listino un modello non “pronto Superbike” ad un prezzo accessibile delle attuali superbike stradali nobili?