Jonathan Rea test Aragon
Categoria: News Sport

Prima giornata dei test Superbike ad Aragon che segnano il ritorno del cannibale, Jonathan Rea suono la campanella dell'1 e 49 e lascia agli avversari il compito di inseguire.


Il più atteso sul tempo era sicuramente Alvaro Bautista tornato in sella alla Ducati Panigale V4R, ma complice qualche adattamento e una caduta che ha gettato nuovamente l'ombra della proverbiale instabilità del pilota spagnolo, a scoprire finalmente le carte è stato Jonathan Rea.

Il sei volte campione del mondo infatti era rimasto nascosto nei precedenti test prestagionali, non facendo capire fino in fondo quale fosse il suo valore in pista, messo e non concesso che i test non dicono mai fino in fondo il valore di una moto e del suo pilota, è il semaforo che si spegne la prova del nove. Rea quindi scende sotto l'1 e 49, unico a farlo staccando di tre decimi Ragzatlioglu, ma c'è ancora spazio per rispondere.

Rispettate comunque le prime tre piazze, con Bautista a chiudere il podio ideale, mentre dietro si affacciano due presunti outsider, Baz primo della schiera BMW e Locatelli che ormai veste i panni del veterano. In ritardo Scott Redding solo 11°, mentre continuano a ben figurare le Honda con l'ottava e nona posizione. Staccato per ora il nostro Axel Bassani chiamato a confermare la sua buona stagione di debutto.

Jonathan Rea:"Passo dopo passo stiamo costruendo il pacchetto. Ho sentito che le condizioni, in particolare nel pomeriggio, FP5 e 6, erano molto migliori rispetto a ieri e al mattino. Siamo riusciti a fare un lavoro significativo... Abbiamo confermato la nostra moto"

Mancano pochi giorni allo spegnimento del semaforo, i giri motore salgono.

Classifica test Superbike Aragon

 

 

 

 

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