Categoria: Letture su due ruote



“L’effetto Motocicletta”

Ormai è appurato mi piace leggere, soprattutto romanzi, evito i gialli e i libri storici, ma inserisco molto volentieri tra le letture quelle legate alla nostra passione.

 

Due cose non mancano mai nel mio bagaglio, la macchina fotografica per ricordare meglio le emozioni e un libro per mantenere il piacere della lettura.
I libri li scelgo perché a volte consigliati da amici, magari ho letto qualche recensione su qualche rivista specializzata, spesso la copertina in qualche libreria ha un’attrattiva che porta all’acquisto, magari di libri sconosciuti e/o dimenticati dai più, in qualche altro caso è il caso stesso a farmeli scoprire.
Nel caso di Harles Potess proprio la fatalità mi ha portato a scoprirlo.



Ho conosciuto Primo Montagna sul Facebook, potente mezzo di comunicazione e fonte di conoscenze, si parlava di viaggi e in particolare di quello a Capo Nord fatto, con mia figlia Francesca, l’estate scorsa, così Primo che collabora con Onda Radio Novara in una rubrica dedicata ai viaggiatori ci propone di partecipare.
Inutili le mie proteste sul fatto che noi due non siamo “viaggiatori” veri, per me quelli "veri" son ben altri, ma grazie a Primo e alla sua trasmissione comincio ad allargare la mia visione di viaggiatore e di viaggio.
Comincio a capire che quello che per noi era il “Viaggio” in fondo poteva esserlo per tutti, comincio a capire che il viaggio non è raggiungere una meta, ma è semplicemente andare, non importa dove e per quanto tempo, una sorta di teoria della relatività applicata alle due ruote.



Nelle chiacchiere che scorrono sulla tastiera, scopro che ha anche scritto un libro, con conseguente richiesta di averne una copia, ovviamente con dedica, da aggiungere alla mia libreria.
Come tutti i libri ha fatto un po’ di posteggio tra i suoi colleghi in attesa del suo tempo, che è arrivato in prossimità della Primavera.
Un libro breve, poco più di 160 pagine, molto scorrevole, un romanzo che in fondo è il racconto del divenire motociclista di un ragazzo di provincia che contro ogni sua aspettativa scopre la moto fino a farla diventare uno stile di vita, uno strumento di conoscenza del mondo e della vita.



La storia di un ragazzo che guardava le auto con occhi sognanti e finisce su una Cagiva SST125 che da inizio al suo andare in moto, allargando sempre di più il raggio d’azione al cambiare delle complici a due ruote, Moto Guzzi e BMW K100, che lo accompagnano in questo suo crescere.
La scoperta dell’importanza dei complici, degli amici, della condivisione, della programmazione e preparazione del viaggio.
Ma anche la scoperta che solo viaggiando si scopre davvero l’essenza dei posti e delle popolazioni che s’incontrano nel nostro andare.
L’emozione di trovare una compagna di viaggio con cui dividere la passione per lo stesso oltre che la vita.
Un pezzo di vita, il suo, ricco di emozioni, di gioie e dolori, che riaffiorano durante una convalescenza di un ennesimo incidente in moto che lo porta a raccogliere i ricordi e metterli su carta.

Non un capolavoro, certo, ma un libro piacevole dove io per primo mi son ritrovato.
Non era una Cagiva, ma un Benelli 125 2C a trasformare quel ventenne nel motociclista che dopo trent’anni lo è ancora e sta scrivendo e raccontando di moto su aMotoMio.it.
Son certo che in molte delle avventure, nei raduni e nei viaggi di Primo molti di noi si rivedrebbero, magari con una lacrima che scende leggera pensando ai tempi di allora, perché se è vero che il viaggio procede la nostalgia di quello che eravamo, rimane sempre.
Ricordi che arrivano anche dalla famiglia, protagonista per Lui, come per ognuno di noi, nel nostro crescere e che Primo celebra abbondantemente nella sua opera fino a dare il titolo al libro usando una citazione “non sense” del nonno paterno.
Quando ho ricevuto il libro, Primo, stava ricominciando a salire in sella dopo un grave incidente, come spesso accade non per colpa di noi centauri, la sua compagna di tante avventure, Eleonora, ha preso un’altra via, ma del resto la vita è così.
Il viaggio prosegue per tutti, anche per Primo.

Harles Potess  - L’effetto motocicletta
Primo Montagna
Pag. 168
Edizioni L’orecchio di Van Gogh
€ 15,00

Flap

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