Sono sempre stato un grande fan dei navigatori satellitari, inteso come apparecchio dedicato, non come app sul telefono.

Credo anche, con un po’ di immodestia, di essere stato tra i primi a montare un navigatore satellitare sulla mia moto per un uso “normale” su strada durante i viaggi.

Era credo il lontano 2006 e mi recavo a Capo Nord assistito da un Garmin Street Pilot III. Da allora resto convinto che un navigatore satellitare sia un step decisamente superiore a tutte le app dedicate per smartphone. Poi oh, per onestà intellettuale se vi dicessi che io MAI uso il cellulare come navigatore sarei un ipocrita, ma credetemi anche in auto preferisco la navigazione su device dedicato.

 
Naturalmente qui si aprirà lo scontro tra chi sostiene l’economicità di usare direttamente il proprio smartphone e chi sostiene i navigatori. Negli anni però abbiamo imparato che i telefoni prestano il fianco a molte problematiche, quali surriscaldamento, durata batteria e quindi necessità di alimentazione, vibrazioni che danneggiano i sensori fotocamera etc…insomma ammesso e non concesso che abbia un millata di euro per comprare uno smartphone top di gamma io sul manubrio non ce lo metterei, o almeno non per lunghi tragitti.

Si ma dai perché tutta questa prosopopea? Per introdurre il nostro ultimo “primo contatto” con il nuovissimo Garmin Zumo XT2 un navigatore GPS per l’utente normale, pensato per chi sta su asfalto ma anche per chi fa enduro, con una percentuale di utilizzo dedicata all’80% a chi sta su asfalto, poiché per l’enduro più hard Garmin mette a disposizione devices decisamente più specialistici. (Ad esempio il montana click qui)



Lo Zumo XT2 è lontanissimo dal concetto di navigatore che mi porta da A B in maniera “ignorante” e senza emozione ma al contrario ci viene presentato come un “aggeggio” capace di fare molte cose e di soddisfare i palati più sopraffini siano essi viaggiatori di lungo raggio o motociclisti che semplicemente si godono un giro domenicale. Per “toccare con mano” il Garmin Zumo XT2 siamo stati ospiti di Garmin Italy appunto nella splendida cornice di Grazzano Visconti a casa degli amici di “Enduro Republic”.

 
Tralasciando il fatto che solo varcare il portone di “Republic” vale da solo il prezzo del biglietto come si suol dire i navigatori sono stati montati a bordo di fiammanti Aprilia Tuareg 660 e abbiamo potuto saggiarne alcune funzioni durante una “passeggiata” davvero allegra entro-fuoristrada sulle colline piacentine.

Come detto poco sopra definisco questa “experience” un primo contatto poiché non c’è stato il tempo di approfondire, valutare e giudicare tutte le funzioni e i plus che l’XT2 offre. Per quelle avremo a disposizione a breve una prova dedicata di più ampio respiro però un po’ di cose ve le posso già raccontare.

VISIBILITA’ ASSOLUTA E INFORMAZIONI CHIARE

Ah che figata le colline piacentine, soprattutto quando vai alla scoperta di strade bianche e posti “nascosti” guidati dall’esperienza dei ragazzi di Enduro Republic. Se poi sei in sella all’Aprilia Tuareg, ti bevi gli sterrati con una facilità disarmante. Ma sto divagando.

La giornata di test era limpidissima con cielo terso e solo bello pieno, tipicamente primaverile. La prima cosa che ci è balzata all’occhio è stata che in qualsiasi condizione di luce (sole pieno, sottobosco, luce solare diretta sul display etc) lo Zumo XT2 è sempre ben visibile e le informazioni trasmesse sono sempre chiare e ben leggibili. Questo grazie anche al display da 6” pollici che è leggermente più grande del predecessore XT1.

Il navigatore è studiato per un livello di permeabilità molto alto (anche ai carburanti), con funzioni touch precise garantite anche sotto la pioggia e con guanti pesanti. La grafica di navigazione può essere la classica, oppure con immagini satellitari; queste ultime però vanno “scaricate” prima sul navi tramite rete Wi-Fi.

Navigare nei menù risulta facile dopo un minimi di apprendistato; si riesce ad interagire col touch anche mentre si guida ma noi sconsigliamo sempre di fare operazioni con la moto in movimento, per non distogliere troppo lo sguardo dalla strada.

NAVIGATORE da A a B??? NO GRAZIE

Il Garmin Zumo XT2 costituisce un upgrade importante rispetto all’XT1 che già era pensato per contenere molte più funzioni di un navigatore “basico”. Sul’XT2 troviamo tutta una serie di implementazioni quali la possibilità di scegliere strade più curvose, oppure ancora di accedere al data base delle strade panoramiche della zona in cui ci troviamo tramite l’archivio di Michelin (strade panoramiche appunto).

E se ciò non bastasse la scelta di strade motociclistiche belle e particolari attinge dal database della community degli utenti Garmin, i cosiddetti trendy places. Se ancora non vi basta si accede anche al database Tripadvisor.

Superfluo dire che per poter “navigare” all’interno di database ed informazioni (compresi traffico e autovelox) serve una connessione internet usando il telefono come hotspot bluetooth.

Altra novità davvero interessante risiede nella possibilità di pianificare il percorso direttamente sul navigatore, selezionando i vari punti dove si intende passare e vedendo in tempo reale distanze, tempi di percorrenza etc.
Insomma, dai, un po’ come avviene con Google Maps, quindi semplicità d’uso estrema,

Interessante anche il group riding, forse meno rivolto al consumer e più ai gruppi di viaggio; tramite l’aggiunta di un’antenna radio (che non usa dati) sulle moto, collegata direttamente ai navigatori è possibile sapere in tempo reale (nel raggio di 20 km) dove sono tutti i compagni di viaggio. Tale localizzazione è possibile anche tramite app dedicata a condizione di avere copertura telefonica e dati.

 
E appunto parlando di app dedicata c’è né una tutta nuova creata da Garmin, si chiama Tread e costituisce (se vuoi) un importante supporto alla navigazione, restituendoti poi a fine giro anche tutta una serie di dati interessanti e ludici (accelerazione decelerazione etc.)
L’app Tread è comunque molto di più: pianificazione percorsi, info meteo, notifiche, esportazioni file gpx e molto altro ancora.

GARMIN ZUMO XT2 PROMOSSO DAL FAGNA

Torniamo alla parte iniziale, uso i navigatori satellitari da sempre, e la curiosità per questo XT2 era davvero alta e le aspettative sembrano soddisfatte anzi anche qualcosa in più. Non vedo l’ora di averlo tra le mani per più tempo per “strapazzarlo” un bel po’.

Non che servano i miei complimenti ad un colosso come Garmin, ma l’XT2 è davvero convincente.

Il prezzo? 599,00 euro. Tanti? Pochi? Lascio a voi il giudizio!
Dovete però mettere sul Piatto della bilancia tutto quello che questo zumo XT2 può offrire, in primi salvare il vostro amato (e costoso) smartphone da un uso improprio e sicuramente meno soddisfacente a livello di experience!

GALLERY