CLOVER POLAR WP
Categoria: Le nostre prove

Per fare un test dei guanti riscaldati Clover Polar WP prima di tutto serve il freddo invernale.


Pronti via ecco che ci manca la stagione giusta, ci manca il freddo e mai come quest’anno il clima sia stato così temperato, se non caldo.
Avevamo però voglia di provarli, di toccarli con mano, mai termine fu più giusto, e verificare se la qualità percepita fin dalla prima apertura della confezione fosse verificata sul campo e poi sulla strada.
Non ci restava che inventarci qualcosa di strano, una delle nostre, uno di quei test empirici che se non danno magari certezze ci si avvicinano molto.

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GUANTI INVERNALI
Di sicuro i Polar WP si presentano come ottimi guanti invernali, con contenuti che anche senza il riscaldamento elettrico potrebbero, secondo noi, soddisfare il motociclista quando fa freddo.
Comodi, Clover non ha nulla da insegnare a nessuno in quanto a guanti; caldi, con la sempre apprezzata imbottitura termica Thinsulate; impermeabili, con la presenza della ormai consolidata membrana impermeabile “Aquazone”; sicuri fino ad ottenere la certificazione CE: EN 13594: 2015 con livello "1 KP" che li rende di fatto DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).
Contenuti fatti anche di dettagli come gli inserti in TPR per pulizia visiera casco sulle dita indice, e il materiale touch-screen su dito indice e pollice.

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No vogliamo perderci in descrizioni tecniche sui materiali, vi rimandiamo al sito CLOVER dove le trovate elencate, a noi basta la calzata, davvero avvolgente con doppia chiusura, con velcro al polso e con tirante elastico sul bordo finale.

Ottimi guanti invernali ma con il plus del riscaldamento elettrico che li rende ancora più performanti.

IL RISCALDAMENTO
Quando il freddo si fa davvero intenso ecco che arriva in aiuto il riscaldamento elettrico che con una semplice pressione di un pulsante sul dorso dei guanti permette di selezionare tre livelli di riscaldamento.

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Dal leggero calore (Blu), probabilmente il più utilizzato, a quello intermedio (Bianco), che garantisce una temperatura confortevole nelle giornate particolarmente fredde, fino al terzo livello (Rosso), il più caldo, capace di contrastare anche le temperature estreme, quando il termometro è prossimo allo zero e l’aria della corsa porta a una temperatura sulla superficie di qualche decina di gradi con il segno meno.
Il riscaldamento è affidato a filamenti di carbonio che percorrono tutta la superficie del guanto e che in poco tempo portano l’interno del guanto, e di conseguenza alla nostra mano il grado di calore richiesto.

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Le batterie, incluse nella confezione con relativo alimentatore per la ricarica, trovano posto in tasche dedicate, chiuse da velcro, nel bordo basso del guanto senza disturbare minimamente nella guida ne penalizzare il confort.
Le batterie al litio da 3000 mAh possono garantire circa 2.5 ore di utilizzo nella temperatura più alta fino superare le 6 in quella minima.  Se si avesse l’esigenza di autonomia superiore è sufficiente acquistare separatamente delle batterie extra oppure un cavetto di collegamento 12v alla moto così da non trovarsi mai in difficoltà. Per la ricarica completa delle batterie servono circa 6 ore di collegamento alla rete elettrica.

LA PROVA
Va beh a parte qualche chilometro per verificare il confort la nostra prova si è svolta in modo simpaticamente e provocatoriamente empirico, ma i risultati sono incoraggianti.

Nonostante siano pesanti guanti invernali la sensibilità sui comandi è ottima e gli ingombri non eccessivi, pratiche le chiusure in velcro ed efficace quella a soffietto sul bordo del guanto.



Anche per l’aspetto durata ci siamo affidati all’alta tecnologia a nostra disposizione che ha di fatto confermato, almeno nella durata minima garantita, le dichiarazioni sulla confezione.

Clover Polar WP 1

Per ora siamo sicuri, ma ne avremo la certezza solo in Primavera, che sarà un Inverno caldo per le nostre mani e che il test sarà un piacere mentre guidiamo nel freddo della prossima stagione.

Il prezzo è di quelli significativi, con gli € 269,99 richiesti, ma chi usa la moto tutto l’anno sa perfettamente che avere le mani calde è fondamentale per la sicurezza oltre che per il piacere e che in fondo sono soldi ben spesi.

Ne riparleremo per confermare o, per dirla alla Alessandro Borghese, ribaltare il risultato, lo scopriremo solo…guidando!

Grazie a Roberto Serati Immagini per l'uso del suo studio fotografico

GALLERY

 

 

 

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