Salgo sulla BMW R1250R con il ricordo della sua antenata R1150R che avevo all’inizio degli anni 2000, forse di simile è rimasta solo l’architettura del motore Boxer e che è una Naked.

Il resto è decisamente moderno elegante e muscoloso con fari a led e strumentazione TFT che testimoniano il passare del tempo.
Il motore ha 100 cc in più, ma del vecchio non ha più nulla: raffreddamento a liquido, fasatura variabile e una manciata di cavalli, 136 per la precisione, che sono pronti a scatenarsi.



Giro la chiave e la festa dei colori della strumentazione mi da tutte le informazioni della moto e scorrendo sulle varie schermate scopro cose che voi umani…ma forse solo la lettura del libretto di istruzioni e un po’ di tempo  permettono davvero di scoprirle e utilizzarle tutte.
Dalla marmitta Akrapovic esce un bel suono forte e deciso che indica già il carattere di questa moto che perde la paciosità turistica a favore della sportività.
Due marce  e capisco che il controllo di trazione (DTC), ovviamente settabile, funziona egregiamente; sorpreso dalla spinta e dall’efficienza dell’aiuto elettronico mi trovo fiondato in un’altra dimensione di BMW R.
Un bel toro forte e scattante che ama lo scatto e che aggredisce le curve con precisione.
Un telaio a punto con forcella anteriore a steli rovesciati e un ottimo sistema di sospensioni Dynamic ESA di nuova generazione che sorprendono nella capacità di copiare le imperfezioni della strada e di adeguarsi allo stile di guida.

Un piacere e una sensazione di tenuta che arriva anche dalle Metzeler Roadtech Z8 che equipaggiano la moto in prova.
Dicevo del motore che spinge subito forte, del resto la fasatura variabile l’avevamo già apprezzata anche sul GS 1250, e che sembra non finire mai, tanto da giustificare l’ammortizzatore di sterzo per tenere a bada eventuali sbacchettamenti in accelerazione.
Diverse le mappe motore disponibili sempre con la stessa potenza disponibile ma con erogazione diversa: più dolce e progressiva la RAIN adatta alle superfici con poca aderenza e ROAD che rimane il giusto compromesso tra sportività e turismo per l’uso quotidiano.
A queste si aggiungono quelle offerte nel pacchetto “Riding Mode Pro” con la mappe Dynamic e Dynamic Pro (Interamente personalizzabile) che esaltano il piacere di guidare, soprattutto nell’ultima con una risposta grintosa quasi da moto sportiva che probabilmente pochi saranno in grado di sfruttare pienamente su strada.



Tanta cavalleria ha bisogno di essere tenuta a bada e così la terna di dischi Brembo, anteriori con pinze radiali, diventano ottimo alleato per arresti fulminei e se si esagera un ABS perfettamente a punto è pronto nel caso ad intervenire.
Frenata pronta aggressiva, ma ben dosabile sia davanti sia dietro.
Se si vuole esagerare optional è disponibile anche l’ABS Pro, con funzione “cornering” e il Dynamic Brake Control (DBC).
Tanta sostanza in una ottima ciclistica che l’avvicinano più al mondo Naked sportive e di fatto questa R1250R porta ad una guida particolarmente brillante e allegra dove anche il peso (239 kg dichiarati) sembra sparire.



Un motore che comunque è in grado di passeggiare tranquillamente senza fastidiose vibrazioni e senza l’uso eccessivo del cambio tanto è elastico.
Rimane una BMW e a tanta sportività unisce un ottimo confort in sella che promette, volendo anche la possibilità di viaggiare.
Presente infatti la predisposizione per le borse laterali e una sella abbastanza accogliente per il passeggero che può contare anche su due belle maniglie che altrimenti hanno funzione una estetica ben riuscita.
L’unico limite al turismo può essere la protezione aerodinamica che a velocità codice autostradale si fa sentire.
Da contro i consumi anche giocando con gas e cambio rimangono sempre attorno ai 20 km/l  che unito al serbatoio da 18 litri portano l’autonomia a livelli interessanti.
In sella ci si trova tutto sotto controllo con comandi al manubrio ergonomici e intuitivi nell’uso anche per gestire le informazioni che arrivano dal grosso display che domina la vista.

Specchi ben posizionati che danno un’ottima visibilità posteriore e un faro anteriore davvero luminoso, utilizzabile anche in modalità luce diurna a LED.
LED anche per il faro posteriore e le classiche frecce BMW.
Morbida la frizione idraulica e buono anche il cambio abbastanza veloce  e preciso, ma in effetti, entrambi nella guida rilassata vengono chiamati in causa poco frequentemente.
Disponibile, oltre a questa colorazione “Style Exclusive” anche nella grintosa versione “HP” e nella base “Black Storm Metallic” sempre con una infinita serie di personalizzazioni che inevitabilmente fanno salire anche il prezzo d’acquisto.



Una moto capace di essere l’amante esigente per il WE, la collega di lavoro nel traffico cittadino e la moglie per le vacanze.
Tre Donne in una moto o una moto per tre Donne, ma questo dipende da voi.

Tutte le notizie tecniche sul sito BMW Motorrrad Italia

Grazie a Roberto Serati per le foto e a BMW Motorrad Italia per la moto in prova.

Abbiamo usato: Casco Scorpion – Giacca, guanti e paraschiena CLOVER – Jeans PMJ – Sneakers Stylmartin – Occhiali Emblema

GALLERY