La prova di questo casco inizia davvero in condizioni che potremmo definire “difficili”. Non vogliamo essere certo ne tragici ne eroi, ma come ben sappiamo la primavera 2018 si è fatta attendere un bel po’. Neve, freddo, umidità. Lo Scorpion EXO-510 si è dovuto scontrare con gli elementi che molto spesso mettono in difficoltà un integrale.
Con il freddo gli eventuali spifferi si fanno più evidenti, l’umidità favorisce la formazione di condensa ecc. Beh niente di tutto questo. L’EXO-510 come si addice ad un casco della sua generazione nonché della sua tecnologia non ha mai subito gli agenti esterni, anzi ci ha sempre protetti con forza.
E non parlo solo di protezione agli urti, quella per fortuna cercherò di non testarla mai, ma parlo appunto di tutti quei comfort, quei plus che tali non devono essere ma, dovrebbero essere a corredo di ogni casco. Scendendo un po’ nel dettaglio partirei dal design, che è indiscutibilmente sportivo ma che si rivolge anche ai mototuristi che cercano il corretto mix tra immagine e prestazioni, e a mio giudizio qui le troviamo entrambe. La colorazione del nostro esemplare l’abbiamo scelta grigio/azzurra entrambi opachi, quella che nel catalogo Scorpion si chiama “Matt Black Blue” ammesso e non concesso che sia fondamentale ricordarne il nome.
Un grafica particolare, certo, ma che come vedrete nelle foto, si abbina bene anche con colori moto completamente differenti. Appena indossato ho notato subito due cose: l’ampiezza della visiera e l’immediato comfort percepito degli interni. Voglio partire da questi ultimi. I rivestimenti interni si chiamano “Kwikwick2”, non male come nome, facile da ricordare e da pronunciare per tutti i “Klingoniani” ma per me terrestre rimane un “rivestimento interno morbido e traspirante”, che al di la dell’ironia, lo è veramente, in più è concepito per infilare nel casco qualsiasi tipo di occhiali. Passando alla visiera invece colpisce subito l’ampiezza anche laterale, naturalmente dotata di pin-lock e visiera antifog anche questa grossa quasi quanto la visiera.
Ecco come detto all’inizio questo accessorio è stato fondamentale per evitare la formazione di condensa anche nelle giornate più fredde. La visiera è facilissima e velocissima da rimuovere, così levare quella completamente trasparente e mettere quella più scura diventa un’operazione quasi istantanea, senza togliere nulla al fatto che con la visiera scura è molto più styloso. Se però, come me, non vuoi per mille pippe mentali, girare con la visiera scura, niente paura, nel casco vi è integrato anche un visierino interno parasole. La visiera ha tre posizione, chiusa, aperta e leggermente aperta per far girare quel filo d’aria che tanto po’ essere utile d’estate; e parlando di periodi caldi la ventilazione è garantita da prese d’aria anteriori ed estrattori posteriori.
La calotta esterna è disponibile in 3 misure che coprono il range di 8 taglie. Per cucirtelo addosso al meglio è dotato “airfit” ovvero “la pompetta” per pompare aria nei cuscinetti laterali dell’imbottitura e farle aderire il meglio possibile al viso. Non sono un amante di questo sistema, ma devo dire che con la giusta calibrazione di aria immessa sembra quasi che il casco sia stato fatto su misura per il mio faccione.
La chiusura del cinturino è affidata al sistema a sgancio con regolazione micrometrica, meno sportiva del classico doppio anello, ma sicuramente più pratica nel turismo.
Ci piace molto la “S” in rilievo simbolo del marchio, un po’ meno quando dobbiamo togliere i moscerini e altri insetti spiaccicati durante le uscite nelle nostre zone, però un “fastidio” sopportabile, del resto: per apparire bisogna un poco soffrire!
Tirando le somme quindi un giudizio molto positivo su un casco che ci soddisfa anche sul rapporto qualità prezzo. Circa €. 199,00 per le colorazioni “basiche” che sale a circa 249,00 euro per le grafiche. Tutto sommato prezzi di tutto rispetto. Ah…dimenticavo, 5 anni di garanzia; non sono pochi.
Casco Scorpion EXO-510 #amotomio #provatodavero
Foto di Carlo Flaminio e aMotoMio (con marchio)
Fagna
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