Categoria: Le nostre prove

"Spigolosa, ma solo nelle forme; dura coi duri, morbida con chi la vuol portare solo a passeggio"

E ancora, cerchi Marchesini, nuovo settaggio di base delle sospensioni, motore portato a 1195 cc, potenze che salgono a 170 cv; queste le carte calate da KTM, semmai qualcuno avesse qualche dubbio sul carattere di razza di questa “superbike” austriaca.

La moto: KTM RC 8 R M.Y. 2011

Il motore spinge forte, ma la sensazione è che l’on/off presente nella precedente versione, sia stato limato, addolcito. Cattivo, però, cattivissimo, ma la cattiveria è tutta li, nel nostro polso destro. Se i vuole esagerare se si esagera, se si vuole pelare il gas, si va via come sospinti da un vento leggero, col motore che frulla pacioso sotto di noi.
La facilità di guida resta indiscussa, ed è questo a mio avviso uno dei fondamentali punti di forza di questa moto, ti puoi divertire (e tanto), senza essere un pilota super professionista. La ciclistica aiuta molto, l’avantreno è granitico, e nei cambi di direzioni, anche veloci come al Mugello (o perché no su una tortuosa strada di montagna) non la mettono mai in crisi.

Scende in piega rapida e con gesti semplici, mai di forza, una semplice pressione su pedane e manubrio e senza nemmeno quasi accorgersene si è già fuori dalla curva pronti per la possima staccata.
Posizione di guida estrema quindi? Niente affatto, per essere una SBK a tutti gli effetti, risulta quasi comoda. Forse un po’ alta la sella, e per me alto poco più di 170 cm complice anche la tuta in pelle, è impossibile poggiare tutti e due i piedi a terra. Ma nonostante ciò non si guida sdraiati sul serbatoio, ma col il busto che sta un po’ più eretto di quanto ci si aspetterebbe;

Freni anteriori quasi da paura, tanta è al decelerazione che si ottiene agendo sulla leva anteriore, un po’ meno modulabile il posteriore, che nelle staccate troppo al limite tende a bloccare la ruota,  ed in assenza di frizione anti-saltellamento (e di manico) a volte ti ritrovi a sudare freddo. Ma questo non perché sia lei a metterti in crisi, in crisi ci vai se esageri tu, se tiri troppo la staccata perché ti senti Fogarty o se magari ti distrai a guardare il tachimetro con stampigliato 280 km/h in fondo al lungo rettilineo della pista toscana.



Già perché ci è toccata di doverla portare a spasso qui, nel tempio della velocità. E sui Sali scendi del Mugello, questa moto si guida davvero che è uno spettacolo. Già dal primo turno, sembra di averla avuta in garage da sempre, tanto è intuitiva e “facile” da guidare. Certo intendiamoci staccare il tempo è un’altra cosa, così come è un’altra cosa saperla portare la limite (ma poi sto limite come si quantifica?)

Un SBK agguerrita, ma contemporaneamente moto totale. Quasi come avere un CBR R ed F tutti nella stessa moto. Un super sportiva dalle finiture e componentistica davvero pregevoli e un prezzo davvero concorrenziale. Terra il mercato come le più blasonate italiane? Difficile a dirsi, ma chi è convito che KTM faccia rima solo con fango, terra e fuoristrada, si faccia un giro su questa giostra e credetemi vedrà crollare molte certezze stereotipate.

In sintesi:

Difetti, pochi vibrazioni appena accennate, mai fastidiose e codino troppo alto che ogni volta si urta con lo stivale nell’atto di salire in sella. Il fanale anteriore continua a non piacermi, ma è un limite mio.

Pregi: molti, facilità di guida, frenata e motore superlativi, componentistica di alto livello.

L’evento:

Ho potuto provare per più turni la RC 8 R MY 2011 grazie  a  KTM all’interno della giornata TNT Mugello. L’evento giunto alla sua terza edizione, merita di essere menzionato non fosse altro che per l’impeccabile organizzazione, il numero di moto (impressionante) messo a disposizione, e perfezione reiterata nella riuscita della giornata. Complice anche una bella giornata di sole dopo una notte di vento impressionante, ancora una volta guidare al Mugello “ospiti” della casa austriaca si è rivelata un mix di soddisfazione, emozione e soddisfazioni anche culinarie (ottimo come sempre il buffet di fine giornata).

Qualità e cortesia nel servizi offerti sono da applauso sincero e meritato. In un 2011 che vede da lontano la fine del tunnel della crisi, è difficile trovare una casa motociclistica che metta a disposizione una tale dispiegamento di uomini, mezzi, moto…e….pazienza.


(foto scattata dallo staff KTM e rpesa dal sito Race orange)

Complimenti a KTM, pollice verso invece ai “soliti” che hanno prenotato la giornata in pista con larghissimo anticipo di fatto esaurendo quasi subito i posti disponibili e poi non si sono presentati. Bravi, bene bis…..questo si è tradotto in turni fantastici con poco traffico, ma che rammarico per gli amici che sono rimasti a casa….

…..però….

Guidare al Mugello, alle 17.00 del pomeriggio ed essere in pista da solo per almeno 10 minuti buoni….non ha prezzo.

Fagna

 

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