Yamaha XV950R ABS - test aMotoMio

Categoria: Le nostre prove

Dettagli: Scritto da Wolf; 28 Aprile 2015

"Ispirata al passato, costruita per il futuro"
Una moto ispirata alla grande tradizione americana ma che strizza l'occhio alla modernità e ai giovani, uno slogan che racconta di un progetto fatto per intrappolare la fantasia dei motociclisti alla ricerca di stile e libertà.

Yamaha di certo ha cercato di inserirsi in uno dei segmenti più vivaci e ricchi di stile di questi anni. Lo stile e la fantasia oggi non si giocano nei settori "regolamentari" del mercato, non sullo sportivo, non sulle naked, non sul turistico e neppure sulle "muccone" da viaggio. Il settore dove oggi si esprime il massimo dello stile e della creatività è il custom, che sia quello tradizionale all'americana, o quello tradizionale all'europea, il cafè racer. E' in questo segmento che dai garage di tutto il mondo nascono grandi talenti, personaggi e sognatori a cui grandi marchi si affidano per fare la differenza tra design industriale o sogno a due ruote. Il progetto Yard Build ha già chiarito che ad Iwata non prendono sotto gamba la creatività che scaturisce dalla passione!

Yamaha si avventura in questo segmento, non una scelta scontata o solamente commerciale, ma qualcosa che nasce da un'idea, un concetto di moto che parte dall'anima.

Custom si, ma strizzando l'occhio a qualcuno che che non si è ancora fatto convincere dalle cromature del blasone a stelle e strisce. Yamaha strizza l'occhio agli stradisti e ai giovani in cerca di stile. La scelta di alcuni particolari pregiati, come le sospensioni Ohlins nella versione R, alcuni contorni che ricordano particolari in Ergal, le ruote in lega a 10 razze e i dischi a margherita, richiama l'attenzione di è chi abituato a naked e sportive e sta pensando a "scalare un paio di marce" e a coltivare una passione a due ruote con più stile al posto dei chilometri all'ora.
Poi ci sono i giovani, la moto oltre che alla dotazione di cui sopra, mette al posto del classico e intramontabile cromo, il più sportivo nero, che rende la moto sicuramente più attuale. Tanto stile per quei giovani a cui piace apparire, che fanno del look un elemento per mostrare la propria personalità, che si vogliono muovere tra il lavoro, lo studio e i locali della movida notturna, dando un tono ulteriore alla propria personalità.

Ma dopo tante chiacchiere... com'è la moto? La moto è giapponese, il DNA è sicuro e assoluto, chi pensa che il "difetto" è in realtà una caratteristica che da carattere alla moto, qui avrà poco da star contento. La cultura giapponese è permeata dalla ricerca della perfezione, e questa moto sembra cucita addosso dopo pochi chilometri. La posizione in sella è naturale, niente custom troppo estrema, il bicilindrico da 950cc ronza bene e dopo qualche decina di chilometri lo si è imparato a memoria. Prime due marce corte e le altre allungano bene anche per un bel sorpasso in accelerazione, ma il suo meglio lo da ai bassi giri, dove il motore frulla tranquillo con una buona elasticità. Non infinito, una buona schiena ma troppo in basso tende a strappare e l'allungo... beh è una custom, non una mangia cordoli.

Quindi avvertenza per chi scende da una stradale come il sottoscritto che tende a scambiare le rotonde per un "surrogato" del cordolo... le pedane si strisciano in fretta.

Il resto della moto lascia pochi dubbi, la vista della moto è magnifica, un bel bobber dove specialmente sul lato sinistro, teste, cassetta filtro e scarico creano un colpo d'occhio magnifico, rendono quasi compulsiva la voglia di comprarla. La XV si fa guardare, per strada e ferma in un parcheggio, riscuote consensi e poche critiche anche dai puristi. Convince! Anche i fanatici dell'americana.
Con noi poi Yamaha ha calato subito l'asso piglia tutto, fornendo una XV già accessoriata Bobber Style, con sella speciale, scarico Akrapovic e qualche altro accessorio. Lo scarico soprattutto crea in fase di accelerazione e rilascio un bel sound pieno e coinvolgente. Come non comprarla uguale identica?

Come va? Come si sta in sella? Seduti comodi, le sospensioni, qui Ohlins, sono giuste, non troppo secche assorbono abbastanza bene le asperità, e il sedere e le ultime vertebre, grazie anche alle molle della sella, ringraziano. L'aria addosso è tanta, come è normale su queste moto, ma il ricco catalogo Yamaha per chi lo volesse mette a disposizione anche un cupolino, anche se rovinare l'estetica a questo gioiello per un po' d'aria non è il massimo.
Comandi tutti al loro posto, classici ben disposti, forse solo il comando luci è un po' piccolo, e di sera con su i guanti fornisce poca sensibilità, ma parliamo di bazzecole. Bello il tachimetro, classico e semplice nel design, moderno nell'impostazione con un bel numerone digitale che indica la velocità. Manca il livello carburante, ma una funzione automatica comincia a conteggiare i chilometri percorsi una volta che si accende la spia della riserva, molto utile.
Unico vero difetto, il mono disco anteriore non offre grande mordente, ma di certo i miei parametri sono da moto più aggressiva.

Disponibile nelle versioni ABS, ABS R e Racer, prezzo per la versione ABS da 8940€, un prezzo onesto per una moto che già nella sua versione entry level offre un look azzeccato e una moto che può diventare una grande compagna di vita, non solo di viaggio o di lavoro. Base che con accessori Yamaha o accessori after market si può trasformare in una special eccezionale.

Se state cercando qualcosa del genere andate a vederla e provarla, sarà tempo ben speso. In questo periodo poi ci sono 1200€ di accessori inclusi, un'occasione davvero ghiotta! Il 9 Maggio poi Yamaha sarà presso l'autodromo di Monza per lo Yamaha Sport Classic Tour, dove saremo presenti anche noi di aMotoMio, per The Reunion, dove sarà possibile vedere e provare anche questa bellissima XV.