Caberg Modus CPL - Test aMotoMio

Categoria: Le nostre prove

Dettagli: Scritto da Fagna; 07 Agosto 2013

Ci abbiamo messo un po’ a scrivere questo articolo, non per ozio, ma per quella voglia di mettere davvero alla prova quello che ci capita per le mani….o meglio in questo caso sulla zucca. Parliamo di sicurezza certo, ma anche di vestibilità, comodità, facilità di utilizzo. Il Caberg Modus, nella versione “Pump” è l’oggetto dei nostri maltrattamenti.

Casco 100% Made in Italy, modulare, si propone ad una vasta gamma di utenti, dal “motocittadino”, passando dal turista e (perché no?) per arrivare a qualche smanettone che vuole qualcosa di diverso dal classico integrale super sportivo. Abbiamo utilizzato il Modus in quante più occasioni possibili, solcando autostrade, passi di montagna, sfidando la pioggia, il caldo o la giungla del tragitto casa-lavoro.

Ne esce un profilo di un accessorio comodo, silenzioso al punto giusto (sempre una grossa sfida per un modulare) e facile da manovrare. La mentoniera si apre con un a mano sola, con un comodo sgancio si fa compiere una "rototraslazione" di circa 90 gradi. Questo strano movimento che all’inizio può sembrare poco intuitivo, oltre al bloccare in maniera sicura la mentoniera in posizione aperta, fa si che questa sia vicinissima alla calotta; particolare non da poco per limitare l’effetto vela alle alte velocità; accade così che anche ad andatura autostradale non si ha quella sensazione di spinta dell’aria che affatica il collo.

Fondamentale direi se si vuole ascoltare quel rift di chitarra dalla radio della moto (vedi qui). Ma dato che non tutti abbiamo la radio… e scherzi a parte, complice anche il visierino scuro interno, il casco può essere utilizzato aperto anche alle alte velocità; Il movimento di apertura è talmente rapido che a volte fai quasi prima a sollevare la mentoniera che non la visiera.
Un volta chiuso, l’effetto insonorizzante aumenta e non di poco (ve ne accorgete se state conversando nell’interfono), la ventilazione anche estiva è ottima grazie alle grandi aperture su mento e calotta; di dimensioni generose, facilitano la loro apertura/chiusura anche con i guanti pesanti. Un comoda visiera antifog ci ha permesso di affrontare più di un diluvio in perfetta visibilità senza tracce di appannamento.

Il casco è predisposto per ospitare un interfono “dedicato” , ma è stato facile (più o meno) montare anche il mio interpone F4; (grazie Mattia di 5 anelli senza il tuo aiuto avrei scassato qualcosa); gli interni sono di buona fattura e la chiusura del cinturino è di tipo micrometrico.
Il nostro casco ha in più la possibilità, tramite una comoda “pompetta”, di gonfiare i guanciotti e il cuscinetto dietro la nuca; il particolare può sembrare superfluo, e invece blocca il casco molto meglio sulla testa, consentendo quelle microregolazioni che un semplice salto di taglia ad esempio da M a L non consentirebbero. Si pompa quindi fini a sentire il casco bene aderente, lo sgonfi aggio avviene tramite una piccola valvolina. Come vedete nella foto il sistema di pompaggio nel nostro esemplare era ancora a livello di prototipo, mentre nella scheda ufficiale trovate l'aspetto definitivo

La colorazione nero opaco è davvero bella e aggressiva, ma anche tutto il resto della gamma colori non è da meno. Come sempre rimando alla pagina web del produttore per colori e caratteristiche tecniche

Ricapitolando:
*Test con freddo, pioggia e vento. Superato!!
*Test rumorosità alte velocità. Superato!!
*Test alte velocità mentoniera aperta. Superato!!
*Test facilità apertura, chiusura. Superato!!
*Test uso in città (mangari col caldo) a mentoniera aperta. Superato!!

Per farla breve, doveva essere un test da svolgersi in primavera, ma mi son trovato così bene con questo casco che l’ho usato tutta la stagione, anche in viaggi a lungo e medio raggio. L’ho davvero vissuto fino in fondo.
In ultimo un consiglio. I modulari di ultimissima generazione sono spettacolari, ma nel limite del possibile cerchiamo di viaggiare a mentoniera aperta se e solo se è necessario, non lasciamoci trasportare dall’entusiamo, nemmeno sulle note di Sweet Child o'mine.

Fagna