Prima giornata della fiera di Milano, le case che hanno tenuto fino ad ora le carte coperte, svelano le vere novità per il 2026, alcune conferme e qualche novità davvero interessante.
L’articolo di ieri, un giorno prima dell’EICMA, ha fatto una carrellata delle moto conosciute, quelle che con certezza dovevano far capolino sotto i veli. Ma lenovità più succose erano quelle sotto embargo o addirittura non annunciate, l’effetto uaooo che sembrava mancare.
Della Suzuki SV7-GX avevamo già parlato ieri, e non è cosa da poco menzionare una media di gamma basata su un motore, un piccolo gioiello bicilindrico a V, che sembrava alla fine della sua storia in casa Suzuki. Invece ecco la rinascita su un modello più interessante per il trend attuale delle vendite, una crossover per viaggiare dall’aspetto moderno e affilato. Dal lancio della serie “8”, sembra che Suzuki abbia fatto un effettivo passo in avanti stilistico, il nuovodesign del frontale e delle fiancate, l’abbinamento delle colorazioni, denotano una nuova maturità per Hamamatsu. Dtata di cambio elettronico quickshifter, 211Kg in ordine di marcia per 74cv, è fornita di una nuova strumentazione TFT capace di interconnettersi con le app dello smartphone.

Grande unveil anche in casa Benelli che cala un tris molto atteso, che. Parliamo della 602X, la 902 Stradale e la 902 Explorer. La casa di Pesaro aumenta la cilindrata ma continua a puntare sull’architettura a due cilindri. Il design continua ad essere moderno e accattivante, con un frontale che ormai è diventato emblematico, molto azzeccato a livello di design. Motore da 904cc per la 902 con 90 cv disponibili, una moto totalmente nuova, che nelle due declinazioni differisce per il cerchio anteriore, da 19 pollici per la Explorer, con plexiglass regolabile, quick-shifter, cruise-control. La 602 invece è l’evoluzione della 502, cresce e matura in tutto, non è più la roadster che ha sancito il successo di Benelli, cresce di cilindrata, la linea è più raffinata e moderna, arriva l’elettronica e arrivano tante soluzioni ereditate dalla 702.

Le casa cinesi, di qualità, avanzano inesorabili, CFMoto ha sbalordito tutti presentando la SR-RR, una Superbike stradale, o forse meglio dire una MotoGP stradale, che passa da un concept di motore dello scorso anno, il V4 da 202 cavalli con albero controrotante, ad un concept di moto praticamente pronto produzione. E’ importante notare che la SR-RR nella forma presentata integra già gruppi ottici e frecce, quindi non un semplice esercizio di stile. Sorprendono le ali che cambiano inclinazione elettronicamente, sorprende la linea generale della moto che può competere ad armi pari con le sportive europee per raffinatezza e stile. Cove si prepara a fronteggiare le case di tutto il mondo sulle piste del campionato Superbike?

Due sportive, attese al restyling, che hanno dato buone sensazioni, sono state la nuova Kawasaki ZX10RR, che finalmente, diciamo noi, riceve un restyling del frontale, visto che quello precedente non aveva mai fatto presa sul pubblico appassionato. Dotazione sempre di primordine per una Superbike stradale, spiccano i dischi da 330 e le pinze Brembo Stilema. Restyling anche per la Yamaha R7, che si affina nella linea per entrare in bagarre con alcune raffinate del segmento, come l’Aprilia RS660 e le novità in arrivo dalla Cina come la Voge 660S, unico neo per una casa così attenta al mercato racing, è non provare a raggiungere con il suo bicilindrico la quota dei 100cv di Aprilia, davvero meritati per una R7 che acquista una fisionomia molto più di sostanza.

In casa Moto Morini finalmente arrivano le versioni definitive. Atterra nello stand la versione finale della maxi enduro X-Cape 1200. Il motore è un V2 di 1187cc per 129cv denominato Corsacorta come è tradizione per Benelli. Bello il frontale, con una firma led molto originale, frecce integrate nei fianchetti, cerchi a raggi, pinze radiali Brembo. Tre le mappature disponibili, ABS cornering, e un enorme schermo TFT, Arrivano in versione definitiva anche la Corsaro, molto attesa per il look molto studiato visto lo scorso anno e per il segmento molto agguerrito in cui si trova. Moto Morini ha ben studiato l’approccio ad una piattaforma che potesse trovare tre declinazioni molto ben studiate dal punto di vista del design, arrivano quindi la Corsaro in versione naked, la GT in versione crossover e la Sport in versione sportiva stradale, tutte equipaggiate con un bicilindrico a V di 90 gradi, 749cc e 96cv. Per tutte pinze radiali all’anteriore, elettronica evoluta con schermo TFT da 7 pollici, cruise-control e ABS cornering.

Sicuramente le due case di origine italiana, che hanno ancora base in Italia anche se hanno proprità cinese, Moto Morini e Benelli hanno fatto forse più clamore di tante altre case più blasonate, ma anche CFMoto e Norton, oggi di proprietà della TVS Motor Company, hanno presentato moto di cilindrata europea, con livelli di design, finitura e dotazione davvero importanti. Non va dimenticato però che è facile dare un un effetto uaooo quando l’aspettativa è bassa, e la gamma è ancora da completare. Su questo fronte spicca tra tutte Moto Morini, che con Corsaro e X-Cape va a completare una gamma di grande sostanza.

Chiudiamo con due prototipi importanti. Se di MV Agusta con la nuovissima Brutale 950 abbiamo già detto, ha sorpreso il prototipo di Schiranna del nuovo motore 5 cilindri a V, che dovrebbe debuttare in cilindrate da 850 a 1150cc, una rivoluzione che potrebbe mettere MV Agusta fuori da tutti gli schemi e dal confronto con qualsiasi altra casa, se già il suo livello di design è avvicinabile da qualsiasi altra casa motociclistica.

Altro prototipo atteso è quello della prima Honda dotata del motore tre cilindri sovralimentato con compressore elettrico. La V3R Compressor Prototype è apparsa come una naked dalle linee tese e moderne, ma quello che continua a far parlare è il nuovo compressore comandato da una centralina, che regolerà la pressione dell’aria indipendentemente dal regime del motore, regalando una coppia, stando alle dichiarazioni di Honda, paragonabile a quella di un 1200 di cilindrata. Sarà interessante attendere la versione definitiva per una moto e una soluzione che vuole, ancora una volta, staccare la concorrenza cinese che avanza sulle soluzioni tradizionali.