Da Saragozza ad Andorra
Il Viaggio
"Saragozza è forse una delle città spagnole che più preferisco, viva luminosa, attiva, ricca di storia ,ma contemporaneamente moderna, pulita e accogliente."
Figurasi poi se questo amore incondizionato non è acuito dal fatto che all’efficientissimo ufficio del turismo mi propongono di dormire in un 4 stelle in centro per circa 50 euro in camera doppia, con trattamento di prim'ordine anche per la moto.
Si fa fatica a ripartire, ma la meta è di quelle che non capitano tutti i giorni, ovvero i Pirenei versante spagnolo.
Una veloce quanto perfetta “autovia” ci conduce ad Huesca, da qui si abbandona la piana calda e assolata e si inizia a salire di quota, e quando la vista si apre sul massiccio montuoso, solo un cuore di pietra potrebbe non emozionarsi; peccato che la conformazione della strada non ci permetta di fermarci a fare una foto, che comunque non renderebbe giustizia allo spettacolo naturale.
La A1604 ci porta verso est, è stretta e l’asfalto non è dei migliori, si procede un po’ a rilento, ma la situazione migliora dopo Boltana, seguendo la
N260. Questa stupenda strada ci accompagnerà per tutta la giornata fino a La Seu d’Urgell, alternando, curve veloci e lente, tratti di carreggiata stretta ed altri molto ampi, ma tutti egualmente divertenti e guidabili. Altra particolarità di queste strade è l’essere praticamente deserte, il che si traduce in un piacere di guida totale e rilassante.
La Seu D’Urgell merita una sosta non fosse altro che per visitare la cattedrale; è anche “porta” del principato di Andorra. Quest'ultima è un famossimo Porto franco che viene preso d’assalto da spagnoli e francesi, anche se questi ultimi in percentuali minori. A giudicare dai controlli della polizia di frontiera per le macchine in uscita direzione spagna, immaginavamo dei prezzi davvero competitivi e stracciati; in realtà così non è, visto che il pellegrinaggio per i vari negozi di abbigliamento moto non ha fatto altro che confermare che i prezzi applicati tutto sono tranne che “stracciati”, anzi alcuni articoli in Italia costano meno. Se aggiungiamo in oltre che la cittadina non ha nulla di speciale…beh a mio parere è una tappa tranquillamente evitabile ( e dopo questa mia affermazione la mia foto segnaletica campeggerà alla frontiera del principato con scritto “io qui non posso entrare”).
Utilità-dove abbiamo dormito:
- Saragozza. Hotel Goya,c/ cinco de Marzo 5, 50004 Zaragoza. Tel. +34 976229331 e-mail:
- La seu d’Urgell. Hotel Andria, Passeig Joan Brudieu, n24, 25700 La seu D’Urgell. Tel. +34 973350300, www.hotelandria.com. 3 Stelle, caro, ma in posizione strategic per l’accesso al principato di Andorra. Moto parcheggiate nel piccolo cortile. Camera doppia €. 85,00.
Roadbook:
- Da Saragozza A23 fino a Huesca
- Da Huesca N330 fino al bivio con la A1604
- Seguire la A1604 fino a Ainsa e da qui prendere la N260
- Seguire la N260 senza lasciarla mai fino a La Seu d'Urgell
Qualche consiglio:
- Prendetevi almeno un giorno intero per visitare e fare shopping a Saragozza affidandosi per alloggio e quant’altro ai numerosi e efficenti uffici del turismo. La piazza del Pilar è unica nel suo genere, e la basilica affascinerà anche i non credenti. La tradizione vuole che la basilica sia stata costruita attorno al “pilar”, pilastro sopra cui la Madonna sarebbe apparsa a Santiago. Pilastro e basilica che subirono un attentato durante la guerra civile, ma entrambe le granate lanciate contro il pilar non esplosero. I credenti urlarono al miracolo, i non credenti giustificarono il fatto con la modesta fattura delle granate fabbricate in Cecoslovacchia.
- Il principato di Andorra merita solo un passaggio veloce, di contro l’infinità di negozi offre una scelta di prodotti senza pari.
- Per arrivare velocemente ai Pirenei usate l’autovia, non ha senso nella piana sconfinata perdere tempo usando anonime strade secondarie
- Complice anche la crisi che aimè ha colpito forte anche in Spagna si può mangiare veramente bene spendendo veramente poco. Per Saragozza città mi sono affidato alla guida Lonley planet e all'istinto
Abbigliamento del viaggio:
- Fagna: Giubbotto Dainese Ducati, Pantaloni Summer BMW, Stivali Alpinestars, Casco Arai, Interfono Cellular Line
- Cri Zainetto: Giubbotto e Spidi, Jeans con protezioni tucano urbano, Casco Nolan
Fagna
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