La Fiducia
Oggi stavo percorrendo, alla folle velocità di 60 km/h, una scorrevole provinciale della nostra bella pianura Padana, la velocità era quella di crociera del mezzo che mi portava piacevolmente in giro, una Vespa del ’77, un mezzo dal nome di una stagione che quest’anno tarda ad arrivare.
L’andatura concedeva pensieri che sono corsi a qualche anno fa, era il 2007 credo, quando su invito di una cara Amica mi sono recato nella bassa provincia Torinese per ritirare la Lambretta che ha voluto regalarmi.
Inevitabile un giro per commemorare il dono ricevuto; ed eccoci quindi a far girare le piccole ruote nelle campagne Piemontesi, finché un’esplosione dà il via a pericolosi sbacchettamenti dello sterzo che ci fanno vistosamente sbandare a destra e a sinistra.
Solo con un incredibile intervento Divino mi permettono di restare in piedi e farci fermare, una ventina di metri dopo, incolumi nel prato vicino.
Una valvola della camera d’aria, probabilmente stanca, ha mollato di colpo facendo sgonfiare in attimo lo pneumatico anteriore.
Ci è andata bene, Lei scherzava sul fatto di sopravvivere a un incidente e non al “male” che purtroppo l’ha strappata troppo presto dalla vita poco tempo dopo, ma indubbiamente il destino o chi per lui aveva altri programmi.
Quell’episodio, sempre vivo nella memoria, come altri piccoli guasti o inconvenienti ha magari minato la mia sicurezza, i racconti di amici che si son trovati senza freni, con bulloni allentati o altro, per colpa loro o di chi per loro in questa disquisizione poco importa, oggi si sono infiltrati nel cervello fino a farmi comprendere quanto noi siamo vulnerabili ai capricci meccanici, alle disattenzioni manutentive e diciamolo un po’ alla sfiga.
In un attimo mi sono accorto di pensare “e se anche una di queste valvole cede?”, “e se si grippa qualcosa?”, “e se….”.
Certo sembra quasi di tirarsela, ma in fondo pensiamo davvero a quanto, ci fidiamo di chi mette mano alle nostre moto, magari quanto ci fidiamo di noi stessi, pensiamo a quando ci fidiamo davvero delle nostre moto e della loro efficienza e affidabilità.
Pensiamo a quando non stiamo passeggiando a bassa velocità su uno scooter d’epoca, ma magari stiamo percorrendo una veloce autostrada, oppure stiamo spremendo in pista una corposa manciata di cavalli che ci proiettano verso velocità estreme.
Oggi ci ho pensato, come a volte mi capita, sarà l’età che avanza e lo spirito di conservazione, poi, però il pensiero diventa subito quello fatalista che mi accompagna e in fondo mi fido di me, del mio meccanico e delle mie moto.
Così anche oggi è bastato un colpo di gas, far allungare la Vespa verso il suo limite e verso la curva successiva per far tornare la spensieratezza del Piacere di andare in moto.
Flap
