Il Gino
Le moto, la sua vita, nella sua piccola officina ci sono pezzi sparsi in un apparente disordine che a poco a poco scompare fino a regalare nuova vita alle vetuste creature.
Le sue “Vecchie” compagne, alcune lo seguono da sempre, altre si sono aggiunte via via nello scorrere del tempo.
Le coccola, le porta a spasso nei raduni e nelle rievocazioni d’epoca, ama guidarle, e ama prendersene cura.
Di tutte loro e di quelle nuove che arrivano ad aggiungersi.
Molte sono in attesa di cure, alcune aspettano che la ricerca dei rari e preziosi pezzi sia completata, le sue mani amano destreggiarsi tra bulloni, pistoni e ingranaggi.
Nel frattempo ha finito di restaurare una Fiat 500L, due ruote di più accettabili, rosso passione, quella che sprizza dai suoi occhi ha lo stesso colore, il rosso della sua amata Gilera Saturno 500 che continua a dargli soddisfazione.
Il Gino, però non è un restauratore, un appassionato, è un Motociclista, di quelli che innanzitutto amano usare la moto, quelli che non possono vederla ferma, perché la moto è libertà e la libertà deve essere sempre in movimento.
Lui è così da sempre, le moto sono state, e sono, il resto della sua vita dopo la famiglia e il lavoro, una passione vera.
Se gli parli insieme, te ne accorgi, senti forte quest’amore palpabile e profumato di benzina, ci vedi l’entusiasmo di un ragazzo di fronte alla sua prima moto e la voglia di vivere della gioventù.
La sua mente è avanti col pensiero, sempre proiettata al futuro, alla prossima moto, al prossimo restauro, alla prossima uscita.
Certo tutto questo è comune a molti di noi, nulla di speciale, se non il fatto che il 31 dicembre Gino soffierà su 81 candeline.
Flap
