Alla faccia dei Maya
Siamo ancora qui, anche questa volta il mondo è salvo, o meglio sopravvive, vero che a poco a poco lo stiamo imbruttendo e rovinando portandolo probabilmente alla totale distruzione, ma per adesso siamo ancora qui.
La tanto attesa fine del mondo prospettata dalle profezie dei Maya, dopo essere stata più volte rimandata, doveva essere ieri, ma ormai nessuno ci credeva davvero più.
La precedente data comunicata, che ha fatto temere e correre ai ripari molti cercando il famoso paesino sperduto in Francia che rappresentava l’unico punto sicuro, è stata poi rinviata al 21 Dicembre 2012, ma insieme al rinvio molti hanno, per fortuna, affievolito i timori e la cosa è diventata più leggera, si è passato dalla paura allo scherzo, dal timore alla satira.
Qualcuno magari ci credeva ancora, ma la maggior parte ha ironizzato su questa data, magari ne ha approfittato per togliersi qualche sfizio, ma in fondo la fine del mondo non faceva più così paura.
E poi siamo sotto Natale, lo spirito di Santa Claus inonda le strade nonostante la crisi, non si può far finire il mondo prima delle feste, facciamola a gennaio dopo la Befana se proprio i Maya ci tengono.
Noi che non ci credevamo, ma che ieri sicuramente un saluto alle amiche a due ruote l’abbiamo dato, perché non si sa mai….
Comunque siamo ancora qui, magari con un dito medio alzato o un gesto dell’ombrello diretto ai Maya, siamo ancora qui, con gli stessi problemi di ieri, ma anche con la stessa voglia di vivere e andare in moto appena il tempo lo permette, in attesa della prossima data su cui scherzare, tanto sappiamo benissimo che il destino è più bastardo dei Maya, non avvisa.
Flap
