Inverno, di nuovo.
Cade la prima neve a fiocchi insistenti, la temperatura è ormai attorno allo zero con piccole oscillazioni tra il più e il meno, sono i segni inconfondibili che arriva l’Inverno.
Sono i sintomi di un riposo forzato per molti, quasi assoluto per altri e comunque, per tutti, una riduzione delle uscite in moto.
Non cala però della Passione, quella rimane intatta sotto le coperte, sotto le giacche pesanti e sotto la neve.
Passione che trasmettiamo a parole nel web e negli incontri che continuiamo a fare alla faccia del freddo, magari cedendo alla tentazione della comoda e più sicura quattro ruote, amore per le moto che sfoghiamo dedicandoci un po’ alla manutenzione e/o alla preparazione delle nostre amate creature.
Ci scateniamo in discussioni interminabili sulle moto, sulla tecnica, sullo sport, in nostro ovviamente, fino a diventare ossessivi nel difendere a spada tratta la nostra opinione e la nostra “Bandiera”, del resto l’astinenza da strada è deleteria e riempie i forum di chiacchiere inutili, qualcuno si rifugia nei libri, magari a tema, o pianifica i futuri viaggi.
Questo è anche l’unico “metadone” possibile per la nostra Droga in questo periodo.
Molte moto sono sui cavalletti con una calda coperta a riposare fino a Primavera, nutrite da un piccolo cavo che le mantiene vive e pronte, sonnecchiano, aspettano il disgelo, qualcuna dorme con un occhio solo aspettando, lo sa, il giorno perfetto per un’uscita invernale.
Pochi sfidano ghiaccio e neve, molti aspettano però un’occhiata di sole che permetta di portare a spasso le ruote, un andare lento e felpato che scalda il cuore dove l’abbigliamento tecnico non riesce ad arrivare.
Chi ci vede passare, magari tra campi innevati, ci apostrofa come “Pazzi”, ma in fondo la Passione è spesso sinonimo di Pazzia.
Adesso però devo andare, noi Pazzi siamo fatti così.
Flap
