Categoria: trafiletti

Dai su che diamine, il Natale è da sempre sinonimo di eleganza, del vestito buono, dei modi composti.

Si, beh, certo a noi motociclisti, rudi e un po’ scorbutici, troppo “stile” non va proprio a genio…ma ne siamo poi così sicuri? Si perché se è certo che ci sentiamo più a nostro agio dentro ad un giubbotto di pelle, o ad un completo all-season, rispetto ad una giacca a doppio petto e gemelli scintillanti, è altrettanto certo che a nostro modo siamo eleganti anche noi; i più sgamati abbinano i colori tra scarpe, casco, moto, guanti e tutto il resto, e i più basici, come me, si limitano a non indossare cose che fanno a pugni una con l’altra. (non sempre eh…)
Ma l’eleganza non passa solo da un “vestito”, è anche savoir-faire, stile alla guida, sulla strada, nel parlare della propria passione agli altri, nello scrivere sui tanto amati/odiati social.  Si dice pure che un motociclista sia elegante alla guida, quando conduce il suo mezzo in modo pulito, con traiettorie giuste, senza mai forzare, senza mai esagerare ma contemporaneamente tenendo un passo estremamente divertente. Elegante è anche chi non antepone la nostra passione a tutto e tutti, elegante è anche chi non ragiona con egoismo.
Ecco in questo annus horribilis ho purtroppo visto molti amanti delle due ruote lasciasi andare alla barbarie, chi scagliandosi sul web contro i divieti visti come “croce” buttata addosso ai motociclisti quando in verità tutta la nostra società è stata fortemente provata dall’emergenza sanitaria. Altri ancora comportandosi su strada come pirati veri, forzando posti di blocco, scappando, facendo a coriandoli il codice della strada, come a dimostrare che per contrastare la merda che ci sta circondando in questo periodo si debba per forza comportarsi da fuorilegge. Siamo consci, tutti, del fatto che questi individui, i leoni da tastiera o i pirati della strada, siano una netta minoranza, ma siamo altrettanto certi che per le colpe di pochi poi ci andiamo di mezzo tutti. E pensare invece che noi a bordo della nostra moto siamo forse tra le categorie più fortunate: distanziamento sociale, km e km in solitudine dentro al casco, spazi liberi e sconfinati dove scorrazzare con la nostra moto o più semplicemente il tragitto casa lavoro, anche in lockdown ove naturalmente necessario, senza prendere i mezzi pubblici e contemporaneamente sfuggire al traffico. Ecco, se ci fermassimo a riflettere capiremmo che fortuna abbiamo sapendo che nelle nostre vene scorre passione mista a sangue, di sicuro “caliente”, rispetto a chi non capisce o non vuol capire che gioie possa regalare una moto, intesa non tanto come oggetto, quanto ad un vero e proprio mondo parallelo.

L’augurio natalizio è quello di tornare ad essere eleganti, Gentleman Rider veri e propri nel vero senso della parola, e non nel rubare un nome ad un raduno (fighetto) benefico.  Prendiamo esempio da chi ha messo a disposizione la moto per fare del bene durante la pandemia, prendiamo esempio da chi non si lamenta mai, torniamo ad essere signori in strada e fuori , ecco il migliore degli auguri per questo Natale.

Ah…e se vi state chiedendo se era proprio necessario fare la foto Natale con la mascherina…beh forse la risposta non dovremmo darvela noi, ma reputiamo che anche quello sia un segno di eleganza, soprattutto nei confronti degli altri.

Buon Natale.

Fagna, Flap, Wolf

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