Così nello spazio c’è il buco nero! Lo sapevamo da tempo però ora ci hanno mostrato una bella fotografia che lo ritrae.
Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo…ma soprattutto con che mezzo!
Astrofisici a spiegarci le loro teorie e noi con lo sguardo della mucca al passaggio a livello a far finta di averci capito qualcosa.
E noi che continuiamo imperterriti a bruciare benzina rimpiangendo il tempo dei 2 tempi e che facciamo fatica a digerire l’espansione dei motori elettrici.
Già, nostalgici che sognano il futuro rifugiandosi nel passato.
Però il futuro arriva e ci porta ancora una volta novità che esistono da sempre.
Così l’abbiamo visto il buco nero, altro che buco dell’Ozono, questo è oltre i confini della nostra galassia; un tondo irregolare incandescente che a molti di noi ricorda lo scarico incandescente delle nostre moto.
Una foto che se non ce l’avessero descritta l’avremmo etichettata come un mal riuscito esperimento fotografico, invece eccola, nella sua unicità pronta ad avere, giustamente, più like e visualizzazioni dei Ferragnez.
Qualcosa di oscuro e misterioso, un po’ come quel buco dove misteriosamente finiscono i soldi dedicati alle cure delle nostre moto.
Un buco lungo come il tunnel buio che infiliamo incoscientemente ad alta velocità.
Un orifizio di cui si vede solo il bordo esterno e si perde lungo la marmitta aperta e che finisce idealmente alle valvole di scarico.
Quel faro posteriore che nella notte cerchiamo di seguire per non farci seminare.
Qualcosa di misterioso come quello che potrebbe esserci dietro ad una curva cieca, che ci fa rallentare con prudenza per evitare che un altro buco nero si contragga energicamente.
Similitudini che possiamo trovare in migliaia di sfumature e dove la fantasia può correre libera oltre ogni logica e ragione, come del resto i social ci hanno mostrato.
In fondo il buco nero è qualcosa di irraggiungibile, che non capiamo fino in fondo ma che ci attrae pericolosamente, un capro espiatorio a cui dare le colpe, un mistero, forse semplicemente un sogno.
Flap