Un libretto tanto banale quanto importante per girare il mondo, una di quelle cose che prima o poi si deve fare.
A dire il vero l’avevo, tanti anni fa, poi come spesso succede, non serve più e la scadenza naturale l’ha reso nullo.

C’è da dire, però, che nella mia piccola vita da turista e da Motociclista non ne ho avuto bisogno viaggiando in paesi dove bastava l’Italianissima Carta d’Identità.
A dire il vero non avere il Passaporto un po’ mi preoccupava; metti che qualche casa m’invita a un test internazionale…. ma erano sogni più che reali paure e comunque nel caso in qualche modo avrei risolto.
Così potevo continuare a vivere sereno anche senza quel libretto rosso amaranto tendente al marrone.
Poi, come nei sogni, un sogno ribalta le cose e il futuro si chiama Speed-ITA, o meglio la moto (anche se in realtà ha solo 50cc) si chiama così, e sarà il mezzo con cui l’amico Daniele inseguirà, a sua volta, un sogno, quello di tentare il record di velocità sul lago salato di Bonneville.
L’invito di essere presente sul posto come Media Partner ha così sconvolto la quiete, documentale costringendomi a dotarmi del prezioso documento.
Ora me lo rigiro tra le mani per quello che rappresenta, un primo passo verso la Speed Week, quella mitica che sempre più spesso compare nelle foto e nei filmati che i social ci propongono, quella di un sogno, ari eccolo, di un Burt Munro che ha ispirato questa piccola, grande, avventura Italiana di un motociclista “Normale” come del resto siamo noi e non potevamo che essere con lui.
A proposito, ora che ho il passaporto valido, se qualche casa motociclistica vuole invitarci alle sue presentazioni internazionali siamo pronti, chissà che ai sogni se ne aggiungano altri.

Flap