Sono le 6,47 e è ancora buio fuori dalla finestra, il termometro sul balcone segna -1, la voglia è quella di infilarmi di nuovo sotto le coperte, ma siamo nati per soffrire e il portafoglio chiede di essere riempito, purtroppo tra i vari modi uno dei più usuali e leciti è quello di lavorare.
La macchina è in carrozzeria, “non mi serve la macchina sostitutiva, tanto ho la moto” dico al meccanico che risponde con un sorriso beffardo!

Penso positivo, non è la prima volta che fa freddo, di inverni in moto sulle spalle ne ho tanti e poi sono bene attrezzato.
Così dopo la vestizione le scale del palazzo vengono digerite fischiettando, però a basso volume perché noi motociclisti siamo in fondo educati.
Un leggero strato bianco copre la strada appena segnato dalle tracce dei copertoni delle poche auto del mattino.
Fa freddo, ma questo lo sapevo già da tre piani, ma il cuore è caldo, penso positivo mentre scaldo la bicilindrica Italiana.
Casco guanti pesanti per affrontare questa gelida mattina.
Guido leggero e attento mentre penso che in fondo non è poi così male e la conferma arriva subito dopo quando il sole che sorge colora di rosa e le nuvole rade in un cielo che si tinge di azzurro.
Think Pink

Flap