Elisir di lunga Giovinezza
Non parlo di fonte dell’immortalità e nemmeno di patti con Faust ma di quell’elisir a due ruote che con la forza di un motore riesce a mantenere giovani le persone.
Magari la carrozzeria e il telaio mostrano i segni del tempo come splendide moto d’epoca ma il cuore pulsante non sembra mai stanco, anzi sempre pronto alle sorprese.
Quando si è giovani non ci si accorge, si da gas prepotentemente come se dovessimo godere in pieno di un piacere destinato a esaurirsi con il passare degli anni, un destino che, in effetti, tocca a molti motociclisti a cui le scelte e la vita hanno fatto nascondere sotto la cenere degli anni la brace della passione.
Poi quando ti trovi a parlare con “Il Gino” che con i suoi 83 anni gioca ancora con le moto, le cura e soprattutto le guida, scopri che le regole del tempo son nate per essere messe alla prova.
Il tuo coetaneo “Pagu” che a oltre 50 anni affianca al suo GS una Suzuki GSXR 600 da pista e si diletta e si inventa Pilota, con risultati di rilievo nelle gare di pareggiamento dimostra che non è mai troppo tardi.
Il “Roby” che è più vicino ai 60 che ai 50 dopo parecchi anni decide di fare la licenza Motocross d’epoca con l’intento di partecipare all’omonimo campionato manda segnali che la brace è sopita ma mai spenta.
Così ti rendi conto che le moto nel box prendono più spazio dell’auto e ti diverti ancora a scorrazzare per i campi con motorini che hanno più della metà dei tuoi anni.
E come te sai che ci sono molti che hanno superato la “mezza età” che si sporcano le mani con elaborazioni alla ricerca della massima prestazione come probabilmente facevano quando i brufoli coprivano il viso.
Ti guardi in giro e vedi che l’età media del motociclista si sta alzando, non entro nel merito delle motivazioni, però mi piace pensare che inconsciamente abbiamo scoperto la formula, o meglio, l’elisir di lunga giovinezza.
La moto ancora una volta scopro che fa bene.
Flap
