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Categoria: trafiletti

Moto - Ciclista

O Moto o Ciclista….
Spesso l’unica cosa che unisce i due mondi sono due ruote e un manubrio, poi per il resto sono settori ben distinti, anche se qualcuno ci prova sempre a unirli fingendo che “Du gusti is mei che uan” magari unendoli in un salone come accadeva e ancora in parte accade, ad esempio all’EICMA.
Ma cosa hanno da spartire i pedalatori con noi motociclisti “brutti sporchi e cattivi”?
Ben poco.
I ciclisti, non parlo di chi usa la bicicletta per spostarsi e nemmeno di quei pochi atleti “veri” che si allenano rispettando regole stradali e di sicurezza, ma quelli che in branco scendono sulle strade incuranti di tutto e tutti, fregandosene alla grande degli altri utenti della strada e di ogni regola stradale.


Eccoli incuranti di chi segue occupare affiancati tutta la carreggiata sfidandosi con scatti all’ultimo anabolizzante per il traguardo volante del bar da Gino.
Mentre noi “Cattivissimi” se viaggiamo per un breve tratto affiancati veniamo multati per gara clandestina!
Noi dobbiamo avere luci a posto, omologate e catarifrangente per poi trovare il ciclopedante in galleria senza la minima luce con tutti i rischi del caso.
Il casco per i motociclisti è, giustamente, obbligatorio, anche per i lenti cinquantini, ma per Loro no, anche se sfrecciano abbondantemente sopra i 45 Km/h, possono farlo senza o con ridicoli copricapo finto aerodinamico.
Raramente ho visto ciclisti rispettare i semafori e le precedenze, anzi alle giuste proteste di altri utenti spesso rispondo con insulti.
Giusto ieri in un centro abitato particolarmente trafficato in colonna auto e moto a circa trenta all’ora venivano superate, anche a destra, con pericolosi slalom smadonnando perché probabilmente era penalizzata la prestazione sul giro……ma andate a funghi!
Ora se noi per correre siamo obbligati ad andare in pista, perché questi “sportivi” possono correre su strada?
Si parla tanto di piste ciclabili…. le usino quando ci sono, oppure almeno rispettino le regole come fanno alcuni evidentemente non obnubilati da valori di creatina eccessivi.
Qualcuno dirà che non tutti sono così, vero, come non tutti i motociclisti sono dei pazzi criminali, ma se è vero non fare di tutt’erba un fascio altrettanto è vero che nelle mattine domenicali le suddette mandrie sono certamente più fastidiose e pericolose di molti utenti delle due ruote motorizzate.
Nulla contro il ciclismo e i ciclisti “veri”, ma condanno tutti gli altri come i riders irrispettosi.
Una sottile differenza è che le Moto, facilmente identificabili, sono spesso colpevolizzate, a volte giustamente, i “Ciclisti” sono invece protetti dall’anonimato e dalla loro falsa sportività.
Perché non obbligarli al casco obbligatorio? Perché non imporre le luci e un targhino identificativo?
Provocazione? Sì ma non più di tanto, mi piacerebbe però un po’ più di controllo anche nei loro confronti, del resto si dice che la “Legge è uguale per tutti” ma forse, citando Orwell, per qualcuno è più uguale!!!

Flap

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