Viva (è) la Carta
Sto sfogliando un libro, non uno qualunque, il “Nostro” libro, un piccolo sogno che la forza dell’amicizia e la voglia di stupire se stessi per primi ci ha permesso di raggiungere.
Le pagine hanno quel calore tipico della carta e quel profumo di stampa fresca che continua a piacermi.
Lo so sono tremendamente nostalgico, mia figlia direbbe “antico”, ma la carta continua a piacermi.
In un mondo fatto di tablet, di smartphone di e-book io continuo a preferire l’antiecologica, forse, e ingombrante carta.
Mi piace vedere i libri affiancati sullo scaffale, mi piace avere la possibilità di toccarli, di girare le pagine alla ricerca di quella frase che ricordo e puntualmente mi ero segnato nell’ultima pagina.
Mi piace la compagnia delle riviste quando sono in spiaggia e su una panchina semplicemente perdendo tempo cercando riposo, e in bagno, sarà poco fine ma credo sia una cosa comune, c’è sempre qualcosa da leggere per impegnare quel breve tempo che si allunga in proporzione all’interesse dell’articolo o la lunghezza del capitolo.
Ho provato a convertirmi alla lettura a video, ma non la trovo mia, finisce sempre che stampo tutto per poterla leggere meglio, sarò malato?
Son sicuro che il futuro sia il formato elettronico, le riviste sono in crisi minacciate da tempo da internet, dal web e dai portali come il nostro, ma volete mettere la carta?
Non ha bisogno di “campo”, wi-fi, batterie e altre diavolerie, i pollici servono solo a girare le pagine.
Certo la carta costa, i libri costano, le riviste specializzate ormai sono tra i € 3,00 e € 5,00 contro la gratuità del Web, eppure, seppure selezionando a mio gusto non mi tolgo il piacere di andare in edicola a comprare il mensile preferito, a sfogliarlo velocemente e curioso per una sommaria coscienza di quello che mi potrò gustare con calma.
Insomma la carta seppure sofferente non è morta, anzi, avevano dato per spacciato anche il “Vinile” e invece eccolo ancora qua a suonare le canzoni di sempre, probabilmente il futuro arriva sempre e per tutto, ma la nostalgia e le emozioni di certe cose sono immortali.
Flap
