Categoria: Sport

E' cominciata! La stagione 2016 di gare ha fatto irruzione nel digiuno invernale a colpi di carena, con due splendide gare del campionato mondiale Superbike. Un Jonathan Rea caparbio e talentuoso ricomincia da dove aveva lasciato, con un dominio e una sicurezza che gli sono valse la corona 2015. Chi lo insidia? Ancora lui, Chaz Davies, un ducatista verace!

Potremmo quasi riassumerla così la due giorni di gare della Superbike, eh già perchè oltre al debutto di qualche nuovo team e della Yamaha, ha debuttato anche la nuova formula che sposta Gara 1 al Sabato, e le prove di qualifica al Venerdì, allungando il week end per gli appassionati in pista... e sul sofà! Già giusto, perchè qualcuno li considera appassionati "di seconda scelta", ma a quanto pare gli sponsor che pagano il circus non la pensano proprio così.



Comunque in pista si sono accese subito le micce, con due gare esplosive, quasi fotocopia, se non fosse stato per il finale di Gara 2, dove un mediterraneo, un ispanico, un caliente Chaz Davies, hanno infiammato una battaglia all'ultima staccata con Jonathan Rea. Entrambe le gare hanno visto una partenza in gruppo, con un trenico composto da Sykes, di nuovo mister Superpoleman, Rea, Davies, Giugliano, Hayden, Guintoli e... lui, l'intruso, il pazzo talentuoso che ha dato una gran spolverata alla Honda CBR 1000 RR, Michael Van der Mark.

Entrambe le gare hanno visto questo filotto sgranarsi giro dopo giro mentre le gomme degradavano, con il solito Tom in difficoltà su questo circuito, ma non tanto lontano al traguardo dai primi. I tre mattatori però che dopo metà gara hanno infiammato il pubblico sono stati Jonathan Rea, il professore, Chaz Davies, freno a martello, e Van der Mark, il marmocchio impudente. Per metà gara i tre se le sono date di santa ragione, con Rea impegnato come non mai a frenare i due inseguitori, un Chaz Davies che davvero si laurea come miglior staccatore del campionato, tanto che forse a San Brembo apriranno un fascicolo su di lui, e Van der Mark incredibile su una Honda che tutti continuano a indicare come Cenerentola tra le moto.



In realtà durante il week end la moto di Tokyo non ha per nulla sfigurato, rischiando addirittura di far fare doppietta al team Ten Kate in Gara 2, dove la new entry Nicky Hayden si è fatto soffiare il podio solo all'ultima curva. Ma è stato il giovane olandese a impressionare, mettendo davanti a tutti la moto in Gara 2 per diversi giri, forse si invitato da Rea e Davies a tirare un po' la gara, ma comunque coriaceo e incollato agli scarichi del vincitore fino al traguardo.

In entrambe le gare si è vissuto lo stesso momento, con Chaz Davies sulla Ducati Panigale che ci prova all'ultimo giro a soffiare il gradino più alto del podio dopo aver passato gran parte della gara ad annusare gli scarichi della verdona, ma mentre in Gara 1 va solo un po' largo e Rea mostra i muscoli passandogli sulla ruota, in Gara 2 il gallese mette la moto a bandiera in maniera esagerata, gran spettacolo ma passa Rea e la moto di sdraia bordo pista. Arriverà 10°. Ma che adrenalina ragazzi!

Gare che hanno mostrato subito tanto del potenziale in pista. Kawasaki+Rea sempre duo granitico, Ducati molto migliorata con un Davies da urlo (ma meglio diventi più calcolatore), Giugliano in una veste più matura e zen... forse, ma soprattutto le novità vengono da Honda e Yamaha.
La moto di Tokyo si è presentata molto più in forma, con il giovane Van der Mark in cresita, ma soprattutto con un Nicky Hayden che nonostante la prudenza del debutto si sta adattando molto velocemente alla derivata di serie.
Yamaha invece porta in pista una moto che mostra già grande maturità, Sylvain Guintoli gira tutta la gara con i primi e non perde mai il treno.



In grande spolvero anche la MV Agusta di Leon Camier, che in Gara 1 arriva settima non lontana dai primi. Purtroppo in Gara 2 si deve fermare per un problema. Pessima prestazione invece per Aprilia, ancora troppo acerbo questo progetto messo su di fretta, per ora solo per riempire la griglia. A Noale dovrebbero tenere d'occhio il ritorno mediatico negativo che potrebbero avere se sottovalutassero la situazione.

Gare belle e spettacolari, che fanno ben sperare per il 2016. Formula dei due giorni? Ne promossa ne bocciata, attenderemo anche la corretta copertura mediatica del campionato, al palinsesto TV per ora manca la capacità di trasmettere il contorno.

Prossimo appuntamento tra due settimane per il round tailandese, ancora con la Superbike

Classifica Gara 1

Classifica Gara 2

Classifica Mondiale

Wolf

 

 

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