Mai avrei pensato di dover dare dei consigli sulla prima moto a mia sorella.
Lei che da quando era bambina ha sempre preferito i cavalli veri e propri a quelli dei motori... Ebbene sì: a 48 anni ha deciso tutto d'un tratto di dare l'esame per la patente e comprare una moto.
Ora qui viene il bello: che moto prendere? Ha le idee ben chiare sulla categoria: vuole a tutti i costi una moto old style, Cafè Racer o Scrambler. 
Durante una recente vacanza in Sardegna ha visto posteggiata “Paolina”, una moto che di originale non aveva più nulla e per lei è stato amore a prima vista.
Nei giorni successivi ha cominciato a inoltrarmi decine di inserzioni di vendita: moto dai modelli e cilindrate più disparati.
Inizialmente ero abbastanza preoccupata su che mezzo avrebbe potuto scegliere, ma euforica della sua decisione di salire in sella.
Tenendo conto che la sua esperienza risale al motorino dei 14 anni mi sento in dovere di darle dei consigli, non voglio che si penta per una scelta azzardata dovuta solamente da un fattore estetico.
Ma lei è testarda (come me) e quindi devo trovare le giuste motivazioni per farle comprare la moto più adatta a lei.
Inizio col dirle che queste vecchie moto, totalmente trasformate, devono comunque essere in regola per circolare e per la revisione, l'ideale sarebbe che il proprietario abbia ancora da parte tutti i pezzi originali, cosa che a volte non è così facile da trovare.
Cerco allora di indirizzarla su moto attuali e più affidabili, per esempio un Benelli Leoncino, un Fantic Caballero, ma niente da fare per lei sono già troppo moderne e comunque fuori dal budget che si è prefissata.
Cerco anche di indirizzarla su altri generi di moto, tipo la mia Beta Urban 200, leggere e maneggevoli, ma non c'è verso di convincerla.
Voglio farle capire che come prima moto, secondo me, è meglio partire da una cilindrata e un peso inferiore in quanto ti perdonano sicuramente gli errori dell'inesperienza.
La sua risposta è questa: “Io un po' di consigli li seguo ma a me piacciono quelle moto.”
Sinceramente non so dove andare a parare, la lascio continuare la sua ricerca e dopo un paio di giorni mi scrive: “Ti piace questa Suzuki GN 250 del 1994?” … guardo l'annuncio cercando di capire se può essere l'occasione giusta.
Sì, questa sì! Andiamo a vederla, la provo: leggera, maneggevole, si tocca bene a terra, il motore gira bene perché è stato completamente rifatto e si vedono tutti i pezzi nuovi sostituiti e in quattro e quattr’otto la portiamo a casa.
Una moto di poche pretese, giusto per imparare con tranquillità sulle nostre belle strade dell'Appennino, dove lei inizia a scorrazzare felice in questi ultimi quattro mesi, facendo tanta pratica e con sole poche lezioni di guida riesce a passare brillantemente l'esame.
A distanza di un mese ha già comprato una seconda moto, una Cagiva Raptor 650, per poter affrontare tragitti più lunghi e impegnativi. Ecco! Vedendola guidare, immaginavo che la piccola Suzuki le andasse subito stretta… Invece continua a ringraziarmi per i consigli che le ho dato, felice delle sue moto in garage.
Ed è solo l’inizio!
MONIKAWA
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