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Rosaria Fiorentino
Categoria: La moto in rosa

Questa settimana tocca a Rosaria Fiorentino, esplosiva protagonista del mondo moto e Special del centro Italia, raccontarsi a modo suo.


- Descriviti in meno di 300 parole (Impossibile per lei, così ne abbiamo concesse di più…):
Sono Rosaria , a Roma ero solo Ros ma ora che mi sono trasferita in maremma sono diventata Rosy,
Rebel già da piccola, la fortuna mi porta a vivere la mia infanzia circondata da zii e zie mentre finivano gli anni 60 e iniziavano i '70. Moto, macchine sportive, minigonne e zatteroni, colori sgargianti e capelli lunghi, sax e cassette stereo 8 con Neil Young e Cat Stevens saltavo da una moto all’altra, da una spider ad un maggiolone. Ma l'iniziazione alla moto fu a 14 anni quando un pomeriggio rubai un Valenti 200 giallo a mio fratello, era il 1980.

Rosaria Fiorentino 3

3 anni dopo mi trasferisco a Roma per l’università, avevo 17 anni e la moda del momento era il Ciao della Piaggio, poi un'Honda XL 200 Paris Dakar, mi sentivo una teppista, nel traffico salivo sui marciapiedi, nel '98 con due mie amiche entriamo in una concessionaria Suzuki e comprammo 3 TU250, ci sentivamo tanto Charlie's Angels. Una bionda, una rossa e una chioma di lunghi capelli lisci e neri.
Qualche anno dopo arriva la mia amata Bonneville. La Triumph mi apre nuovi orizzonti, raduni, viaggi e nuovi amici. Ogni week end era un’uscita, ogni primo mercoledì del mese una cena, ogni mese un raduno ed ogni anno un viaggio all’estero.

Rosaria Fiorentino DGR

Le moto dei miei compagni, però,  erano tutte Cafe Racer e io ancora alla ricerca del mio customizzatore. Vado in Eicma e incontro Dino Romano, m'innamoro del suo stile, con la mia nuova Cafe Racer divento membro del direttivo del 59 club Italy.
Ahh, dimenticavo, passa qualche anno e quell'artista diventa il mio compagno , con lui iniziano le mie nuove avventure su due ruote: Tridays, Reunion, gare di Sprint Race, Glemseck, Biarritz, Wildays,Yokohama, Bonneville, fiere. Divento Host del DGR di Roma, fondo Donne Special e nasce il Babes Great Escape.
Nel 2019 partecipo alla staffetta di donne motocicliste più numerosa al mondo il Womens Riders World Relay e questa esperienza meravigliosa mi porta ad un nuovo ed inaspettato traguardo, la presidenza Nazionale della divisione italiana della Wima (Women's Internationale Motorcycle Association).

- Ora fatti sette domande che vorresti ti facessimo e ovviamente risponditi.

1 – Oltre alla moto che passioni hai?
Giardinaggio, arte e architettura, bricolage. Durante la pandemia un po’ come tutti ho rispolverato le mie passioni, il trasloco ha riportato alla luce tante scatole ancora chiuse e occultate con all'interno ricordi di una mia vita passata. Acquerelli, rilegature di libri antichi, gioie e una scatola dove ho sempre conservato le ceramiche rotte, oggi quelle ceramiche mi sono servite per applicarmi ad una pratica giapponese che conoscevo poco, il Kintsugi, l'arte di dare nuova vita alle cose rotte, mi ha preso così tanto da aprire una nuova pagina facebook (la nona), "Creamiche".

2 – La moto è amicizia o rivalità?
Assolutamente amicizia anche in un contesto di gara , conoscere , incontrare e convivere con gli amici in occasioni diverse legate al nostro mondo mi è sempre piaciuto.

3 – Il mondo delle Special è ancora vivo?
Lo vivo in prima persona anche considerando il lavoro del mio compagno e la pandemia forse ha dato la stoccata finale, sta scemando molto e l'orientamento è verso il fuoristrada, verso lo sporco come dicono gli americani.

4 – Hanno senso progetti riservati alle Donne?
Hanno notevolmente senso, dopo la spinta che hanno dato anche eventi come il Woman Riders World Relay, anche l'industria motociclistica ha un occhio diverso nei confronti delle donne .

5 – Sicurezza e moda possono andare d'accordo?
Io penso di sì, basta poco per rendere più aggraziato un capo d'abbigliamento sportivo . Si alla sicurezza, sì alla femminilità in moto, sì al volersi distinguere senza eccedere.

Rosaria e Dino

6 – Com'è la vita di coppia quando la passione coincide?
Tutto più semplice e più comodo: ohps ho le gomme finite ! Ohps ho le pastiglie consumate! Ohps ho la catena lenta!  SCHERZOOOOOO.  
Io e Dino ci siamo incontrati per merito della moto e insieme poi abbiamo condiviso tutti i nostri eventi e avventure. La partecipazione al programma Sky "Lord of the Bikes ", Il mio DGR di Roma, le varie esposizioni in fiera, il mio "Babes Great Escape" (un raduno intensivo per sole donne motocicliste, con corsi di meccanica, guida sicura, giochi e giri in moto), la sua partecipazione al trofeo endurance Moto Guzzi, il mio WRWR, la nostra avventura a Bonneville e mille altre cose. Ne parliamo a colazione, a pranzo e a cena o mentre ci alleniamo in bici la mattina per le stradine maremmane.

7 - A quali progetti stai lavorando?
In questi giorni di chiusura forzata siamo spesso alla ricerca dell'idea geniale per sbarcare il lunario o di organizzare cose che possano lasciare un segno.
A settembre ero stata nominata Presidente Nazionale della Wima Italia (Women's International Motorcycles Association) e da allora ancora non riesco materialmente ad organizzare la mia divisione.
Con l'aiuto delle mie compagne motocicliste ho pensato che sarebbe stato  opportuno costituire una ASD formando un direttivo e in questi giorni  (con la statuto appena terminato presenteremo la Wima Italy al resto del mondo.

Rosaria Fiorentino 2

Per sbaglio a novembre ho aperto un gruppo facebook  "Donne special mitocicliste" che nel giro di pochi giorni ha raggiunto un numero cospicuo di followers scelti, la ricerca di donne nel mondo che sono diventate dei miti in moto facendo cose speciali (Anche il nome "mitocicliste" era frutto di un errore di battitura di un'amica in chat). E donne come Mary McGee, Erin Sills, Anna Grechishkina, Tiffany Coates e tantissime altre si sono iscritte presentandosi.
Poi dal 15 al 18 Luglio ci sarà il quarto Babes Great Escape, 4 giorni dedicati alla moto, per sole donne .

Rosaria Fiorentino Bonneville

- Descrivi la foto che ci hai mandato e perché l'hai scelta.
In questa foto sono sul lago salato di Bonneville, dove con Dino e il nostro team Open Eyes Dream cercavamo di battere un record di velocità terrestre con una moto, costruita da lui, alimentata a GPL, rappresenta tante cose, avventura, sacrificio, preparazione, concentrazione, paura, incoscienza, ammirazione, condivisione. Dietro questa foto c'è un sogno durato 2 anni che ci ha portato per 23 stati percorrendo 10600 chilometri negli Stati Uniti.

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