Categoria: Biker World

Non serve molto girarci in giro. La crisi c'è ed è sempre più pesante. Le famiglie tagliano le spese superflue, non potrebbe essere diverso. Tutti noi "tagliamo"e cosa vi è di più effimero se non la nostra passione per la motocicletta?? Se escludiamo chi ne fa un uso quotidiano per recarsi al lavoro sfuggendo al traffico, per quanti di noi la moto è solo un vizio in più da sfoggiare nel week-end e magari nemmeno in tutti i fine settimana?? Si taglia!

 

Si tagliano le spese per l'acquisto di una nuova due ruote, di un giubbotto, per la semplice manutenzione.

Si gira meno, posso capirlo, con la benzina che cosa come l'oro, anche una semplice scampagnata di 200 km diventa dispendiosa.
E il problema è alla fonte, dove chi dovrebbe dirigere l'orchestra propone solo nuove e pesanti tasse, senza proporre nulla di nuovo, nemmeno sul piano degli investimenti. E non parliamo dei semplici incentivi alla rottamazione; quelli servono solo a drogare il mercato, che una volta finita la dose, riprecipita nell'astinenza dell'immobilità a vendite nulle.

Basterebbero poche illuminate idee per far girare il mercato e tagliar i guadagni facili, che fanno spendere noi e non portano soldi alle casse delle stato.
Faccio delle domande senza risposta; perchè non si può avere una targa unica, personale, sulla quale stipulare UNA assicurazione e spostarla da una moto all'altra? E su questa scorta, perchè bisogna pagare un cifra di soldi per fare un passaggio di proprietà anche di un minuscolo scooter? E la messa in strada? No...fatemi capire, sto per far circolare un mezzo nuovo, che consumerà benzina (tassata) pagherà un bollo ( tassa) e in più a tutto questo devo pagare una tassa di messa in strada?

Ci rifugiamo quindi nella passione, e nella grinta di chi, nonostante tutto, la moto non la vuole abbandonare. Piccole special artiginali che partono da rottami o semi-rottami dal valore di acquisto molto basso; re-vitalizzazione di alcuni modelli anni 80 che ancora circolano e che ha volte fanno ancora girare la testa. Nuovi mezzi, piccoi econimici ed ecologici, perchè oggi come oggi ci si può divertire anche con 70 cv scarsi e non necessariamente con 200!!!

E forse chi governa le città dovrebbe capire che tutte le restrizioni anti inquinamento (euro 1, 2 ecc ecc) dovrebbero costituire un filtro solo per le auto, perchè una moto euro 1 che fa 20 con un litro, forse inquina meno di una qualsiasi utilitaria anche euro 4. Dovrebbero capire che le due ruote stanno liberando le città dal traffico, ma che il sacrificio di questo è solo sul gobbo di chi le guida. Senza incentivi, senza tutela, senza protezioni in un mondo che è sempre e solo a misura di auto.

Grinta! Ecco cosa serve. Grinta di quei gladiatori che ogni mattina affrontano il gelo per arrivare in ufficio prima liberandosi dalla schiavitù del traffico maleodorante.

Passione! Di chi comunque vuole ancora passeggiare tra i tornanti di un passo alpino o tra i cordoli di una pista, per lasciar fluire quell adrenalina che ci fa sentire vivi.

Colore! Quello delle nostre moto o delle nostre tute, a riempire queste strade grigie e pieni di buche.

Ma attenzione a chi pensa che grinta e passione siano vacche da mungere, che tanto chi vuole girare in moto paga e tace, è avvertito. Cercate di non esagerare, perché il limite tra grinta e rabbia è molto sottile.

In moto, con cuore e cervello. In moto sempre!

Fagna

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.