Nolan apre le porte della sua produzione alla stampa, non è come la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, ma tra caschi, macchinari e le grandi novità 2024, le meraviglie non sono mancate.
È quel mix affascinante e inebriante nei profumi, la manifattura italiana fatta di processi robotizzati, ingegno nostrano nel costruire macchinari particolari non replicabili, e capacità manuali che non lasciano spazio a difetti nella cura e nella qualità. Di Umpa Lumpa non se ne sono visti, ma le cose motociclisticamente golose ne abbiamo viste parecchie.
Questa è la sintesi del tour negli stabilimenti Nolan, a spasso tra le diverse stazioni di produzione, stand di caschi nelle diverse fasi di lavorazione e personale Nolan su attività da effettuare rigorosamente a mano, simili a grande artigianato. È la storia di Nolan, radicata su questo territorio da più di 50 anni anche se entrata a far parte di gruppo più ampio, con il 90% della componentistica realizzata in Italia, e la progettazione divisa tra i due centri italiani, un biglietto da visita non trascurabile in un mondo globalizzato.
Nolan è ancora quel casco che ha attraversato le ere della passione motociclistica di molti di noi, che ci ha accompagnati dal primo motorino, fino ad indossarlo in pista o in viaggio verso Caponord, che si rinnova cercando di seguire mode e gusti dei motociclisti, ma che soprattutto segna il passo nella ricerca verso innovazione e sicurezza.
Il tour del sito di produzione, tra macchinari che stampano, verniciano, imprimono, recuperano, insieme a gente che controlla, monta, rifinisce, applica, infatti termina nel laboratorio interno di verifica certificato dal Ministero, verificato ogni tre mesi dal Ministero, dove abbiamo assistito in diretta al test di impatto, dove per fortuna nostra i caschi Nolan sono rimasti ampiamente sotto i limiti.
Miti e leggende da sfatare: i tecnici Nolan battono "amiocuggino"!
Oltre a rimanere a bocca aperta come pesci lessi… o bambini al lunapark due cose le abbiamo imparate.
La calotta in termoplastico, nel caso di Nolan a iniezione di Lexan, non è da meno di quella in composito, se non per il peso. Il ruolo principale in realtà ce l’ha il componente meno costoso, il polistirolo interno.
In una fase di test pratico, con un simpatico macchinario inventato dai ragazzacci Nolan che spara un blocco di acciaio a 180 km orari contro una calotta vuota, chi non ne vorrebbe uno, il risultato è una depressione vistosa ed evidente. Il test ripetuto sullo stesso modello di calotta contente l'imbottitura in polistirolo non mostra esternamente alcun segno, mentre all'interno il polistirolo si è danneggiato.
La calotta esterna ha il compito di distribuire l'urto sulla superficie, il polistirolo quello di assorbirlo. La somma dei due costituisce la funzione del casco.
Altro mito o dubbio da sfatare: se il casco decide di suicidarsi gettandosi, con nessuna nostra colpa, dalla moto su cui era appoggiato, è da buttare? NO! Il casco di danneggia se all’interno c’è la nostra testaccia, il polistirolo si schiaccia e perde la sua funzione. I graffi sulla calotta sono dannosi solo alla nostra passione come un graffio sul cuore!
Nolan si rinnova, si parte da un nome e da una leggenda
Presentazione della stagione 2024 che parte col botto, in collegamento dall’Australia abbiamo il nuovo Ambassador, un tizio che ha corso per un po', ha vinto qualcosa, il nome suonava come Casey qualcosa, tipo Stoner, si dice sia famoso, ma si sa che se oggi non sei stato a un reality… avrà esperienza su come si indossa un casco?
Nolan punta a diventare un icon brand, non una sfida frontale ai brand che possono avere costi più bassi, ma entrare in quella lista di marchi italiani che nel mondo sono desiderati e voluti, per design, per innovazione e per qualità.
Si punta sullo storico marchio Nolan, X-lite e Grex non verranno più utilizzati per marchiare i caschi, ci sarà solo Nolan anche per i caschi in fibra, ecco perché la presenza di Casey Stoner che ha sempre corso con i caschi marchiati Nolan. La gamma in fibra sarà riconoscibile dal marchio X-series sul retro per richiamare la produzione X-lite.
Il vero botto sta nella presentazione per questo rinnovamento di 4 nuovi caschi Nolan, due dei quali sono veri e propri best seller. Focus su qualità e innovazione, ma anche attenzione a chi entra da giovane con il primo casco.
Si parte con l’X-804 RS, completamente riprogettato, 4 taglie, nuova visiera che aumenta la visione verticale e orizzontale, calzata studiata appositamente per la posizione del pilota sulla moto in pista, blocco di chiusura della visiera, interni derivati dalle gare con gli spessori regolabili per il miglior fitting possibile, predisposto per sistema di idratazione tipico del mondo delle corse.
Tra i modulari arrivano il nuovo N120-1, primo flip-back della casa italiana, e l’N100-6 completamente riprogettato e ridisegnato. La serie N100 già venduto in 2 milioni di pezzi, eredita tutti gli ultimi accorgimenti Nolan, dal meccanismo di apertura Dual Action al Linear Positioning Control per ottenere la migliore visibilità, sistema di richiamo automatico del visierino, ma soprattutto un look più moderno.
Per chi invece ha iniziato, come chi scrive, con la mitica serie N60, Nolan presenta l’N60-6 Sport, un casco che unisce alla qualità Nolan anche nella fascia d’ingresso, l’originalità di alcuni accessori come lo spoiler.
Ricordiamo poi che i caschi Nolan sono predisposti per la tecnologia Mesh M951R e X, che permette la comunicazione di gruppo, Openmesh e Groupmesh, (fino a 24 utenti). Partner della tecnologia è Sena, con la quale c'è compatibilità nella gamma dei prodotti.
Tour finito, una sensazione avvolgente in casa Nolan, la stessa che si prova indossando un casco di loro produzione. E' l'Italia che corre.