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Categoria: Biker World

Il 2020 come tutti sappiamo ci sta privando di molte cose. Uno degli eventi più attesi per il sottoscritto era la Ducati World Premiere, galà nel quale in “zona” Eicma la casa Bolognese presentava i nuovi modelli che sarebbero entrati in produzione nell’anno successivo.

Inutile dire perché quest’anno l’evento dal vivo non sia stato fattibile, importante invece sottolineare come Ducati voglia stupire nuovamente tutti proponendo al pubblico degli appassionati del marchio una “premiere” in versione web, diluita in più appuntamenti. Oggi 4 novembre 2020 è stata svelata completamente la Multistrada V4, punto di rottura col passato (niente più desmo) che tanto sta facendo discutere gli appassionati del brand di Borgo Panigale ma in generale tutti gli appassionati di due ruote. Vi vogliamo proporre qui alcune immagini (e il video ufficiale della presentazione) e un estratto della cartella stampa nei tratti che reputiamo più salienti. Il dibattito è aperto...a voi la sentenza

La nuova Multistrada V4 conferma ed espande il concetto di ‘quattro moto in una’ introdotto dalla Multistrada del 2010.

La Multistrada V4 è “Sport” perché è leggera e compatta, ha 170 CV, aiuti elettronici da MotoGP e una ciclistica con quote agili per una guida esaltante ed efficace nel misto. È “Touring” grazie agli intervalli di manutenzione principali fissati ogni 60.000 km, alla cura maniacale rivolta in fase di sviluppo al comfort di marcia, ai sistemi Radar, al navigatore cartografico visualizzabile sul cruscotto e alle cornering lights. È “Enduro” grazie a ottime capacità off-road, sospensioni elettroniche, fluidità di erogazione e rapportatura del cambio. È “Urban” perché garantisce grande facilità di utilizzo alle basse velocità, ma anche grazie alla connettività dello smartphone e all’attento studio rivolto al comfort termico

Forme che seguono la funzione
Come per tutti i prodotti Ducati anche sulla Multistrada V4 la forma segue la funzione. Per questo motivo il lavoro di design è stato influenzato dalla sua anima tecnica, ne è un chiaro esempio la perfetta integrazione dei radar anteriori e posteriori nelle linee della moto. Le superfici ampie sono state lavorate dall’aerodinamica e dalle innovazioni di ciclistica e telaio per portare a un risultato estetico solido, robusto ma raffinato. Per aumentarne visivamente l’impressione di solidità di utilizzo senza appesantire le forme si è lavorato sulle proporzioni e sulla compattezza del corpo moto all’interno dell’interasse. Il proiettore anteriore con DRL ispirato a quello della Panigale rende la Multistrada V4 molto sportiva e riconoscibile. I volumi sbilanciati sull’anteriore con linee muscolose ma sexy per integrare il serbatoio da 22 litri, si sposano col posteriore snello che permette una posizione ottimale anche quando si guida in piedi nei tratti fuoristrada. Forma e funzione si uniscono anche nell’attento studio dei flussi aerodinamici. Ogni elemento della parte anteriore, dal cupolino al plexiglas passando per il “becco” e per le feritoie di sfogo dell’aria, è stato studiato per assicurare al rider il miglior comfort aerodinamico e termico possibile. Svolgono questa funzione anche le piccole appendici aerodinamiche che consentono di deviare i flussi alle gambe del pilota.


Il cuore della moto

Al centro della moto c’è il motore, il suo cuore. Il nuovo motore V4 Granturismo, leggero (66,7 kg) e compatto, oltre ad assicurare prestazioni ai vertici della categoria è garante di un funzionamento estremamente regolare ai bassi regimi e di una curva di coppia estremamente lineare.

Il nuovo motore V4 Granturismo ha una cilindrata di 1.158 cm3 ed eroga 170 CV (125 kW) a 10.500 giri con una coppia massima di 125 Nm (12,7 kgm) a 8.750 giri. La curva di coppia è stata modellata per garantire la massima fluidità e progressività di erogazione, anche a pieno carico, regalando quella piacevole sensazione di “avere sempre il motore in mano”. Per raggiungere questo obiettivo, nella definizione delle performance del motore, è stata data grande attenzione alla realizzazione di curve di coppia dedicate ad ogni marcia in modo da avere sempre una erogazione fluida ai bassi regimi, ricca di coppia ai medi e dal carattere sportivo, inesauribile agli alti. Inoltre è stata data molta attenzione alla definizione dei rapporti del cambio “aperta”, con una prima marcia corta e quindi ottimale per gli spostamenti e le manovre a bassissima velocità, le partenze in salita a pieno carico e la guida in fuoristrada. Al contempo la sesta marcia è sufficientemente lunga da non avere un regime troppo elevato nei trasferimenti autostradali.

La continua attenzione al cliente da parte di Ducati è testimoniata da un incremento elevato degli intervalli di manutenzione: nella Multistrada V4 il cambio dell’olio è previsto ogni 15.000 km, mentre il controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole è richiesto ogni 60.000 km. Nessuna moto in produzione arriva a tanto.

Il V4 Granturismo è un motore progettato per l’utilizzo stradale, ma sfrutta, laddove siano effettivamente vantaggiose, tutte le soluzioni tecniche che Ducati ha sviluppato in anni di esperienza nelle competizioni. Tra queste si evidenzia la tecnologia dell’albero controrotante, che lavorando “contro” le inerzie generate dalle ruote, migliora la maneggevolezza, riduce il beccheggio e di conseguenza migliora l’efficacia e il piacere di guida anche su strada.

Il pacchetto elettronico della Multistrada V4 è lo stato dell’arte nel settore motociclistico per sicurezza, comfort, performance e connettività. La piattaforma inerziale (IMU) gestisce il funzionamento di ABS Cornering, Ducati Wheelie Control (DWC), Ducati Traction Control (DTC), qui in versione “cornering” e, sulla Multistrada V4 S, le Cornering Lights (DCL). Sempre sulla Multistrada V4 S è presente di serie anche il Vehicle Hold Control (VHC), che rende semplice la ripartenza su strade in pendenza. Sulla Multistrada V4 S, la piattaforma inerziale dialoga continuamente anche con il sistema di controllo delle sospensioni semi attive Ducati Skyhook Suspension (DSS).

Al fine di migliorare l’esperienza di guida dell’utente, sulla Multistrada V4 i tecnici Ducati hanno rivisto completamente l’interfaccia utente e la grafica del cruscotto (ora multilingua), che sulla Multistrada V4 S è un’unità TFT da 6.5 pollici regolabile nell’inclinazione. Sempre sulla versione S nel blocchetto di sinistra è stato inserito un joystick che permette una rapida e facile navigazione del nuovo menu, studiato per essere ancora più intuitivo. Il nuovo sistema Ducati Connect permette il “mirroring” via Bluetooth e wi-fi di alcune applicazioni del proprio cellulare sul cruscotto ed il controllo attraverso il joystick posizionato sul blocchetto comandi di sinistra. La gestione di telefono e musica e è davvero semplice e intuitiva, mentre tramite l’app di navigazione Sygic è possibile visualizzare la mappa del navigatore direttamente sul dashboard. Inoltre, nella parte superiore del serbatoio, è stato ricavato un vano, accessibile tramite uno sportello, nel quale è possibile riporre il proprio smartphone e tenerlo sotto carica grazie alla presenza di una porta USB.
Per offrire il massimo divertimento nella fase di guida e un grande comfort di marcia Ducati ha svolto un attento studio della posizione in sella che, rispetto alle precedenti generazioni di Multistrada, vede ora il pilota meno inserito nella moto e in una posizione più “dominante”. La parte centrale della moto è particolarmente stretta e permette una posizione di guida ottimale anche quando si guida in piedi sulle pedane nei tratti di fuoristrada. La nuova ergonomia è stata definita anche con l’intenzione di garantire sempre un solido appoggio dei piedi a terra, allo scopo di manovrare al meglio la moto da fermi. Per questo motivo è stata posta molta attenzione in fase di progettazione per avere una misura dell’arco del cavallo che fosse il più ridotta possibile, combinata con un’altezza sella ridotta, regolabile su due posizioni da 840 e 860 mm (disponibili come accessorio anche una sella bassa da 810 mm e una alta da 875 mm, per permettere a piloti di ogni taglia di trovare l’altezza sella più congeniale). Questo aspetto è di fondamentale importanza nelle manovre a bassa velocità, soprattutto a pieno carico, considerando anche il fatto che la nuova Multistrada V4 è in grado di caricare ben oltre 230 kg.

Con l’obiettivo di rendere i lunghi trasferimenti autostradali più confortevoli, in fase di progettazione e sviluppo, gli ingegneri Ducati hanno posto grande attenzione a ciò che nel mondo auto è chiamato Noise, Vibration, Harshness (NVH), ovvero la misura della confortevolezza del veicolo. Per il progetto Multistrada V4 è stato fatto un attento studio aerodinamico, svolto anche in galleria del vento, per ottenere la migliore protezione all’aria del pilota e del passeggero, ridurre i fruscii e allontanare dalle gambe del pilota il calore proveniente dal motore. Il risultato è un plexiglass dalla forma inedita, regolabile in altezza con un solo dito, associato a due deflettori laterali. La forma dei paramani e delle parti più esposte all’aria sono state studiate nei minimi dettagli, così come il “sound”, educato ma sempre presente e dalla timbrica Ducati, del motore. Il motore V4 Granturismo adotta anche la strategia di disattivazione della bancata posteriore al minimo. In questo modo, quando la moto è ferma al semaforo, la bancata posteriore si disattiva (non c’è combustione nei cilindri), migliorando il comfort termico di pilota e passeggero grazie all’abbassamento delle temperature e riducendo il consumo. Tutto questo, assieme al ridottissimo livello di vibrazioni del motore V4 Granturismo, rende più piacevole e meno affaticante anche il viaggio più lungo, che sia esso in solitaria o in coppia. Sempre con l’obiettivo di massimizzare il comfort sono disponibili come accessori le manopole riscaldabili e la sella pilota e passeggero riscaldabili.

Riding Mode Sport
Il Riding Mode Sport è quello in assoluto più performante su asfalto. Con questo Riding Mode la Multistrada V4 offre le massime prestazioni possibili per godere dei suoi 170 cv e dell’assetto sportivo delle sospensioni nelle versioni S. L’intervento Ducati Traction Control e del Ducati Wheelie Control sono ridotti al minimo e l’ABS è settato al livello 2 che consente il sollevamento controllato della ruota posteriore in modo da massimizzare le prestazioni in frenata, e mantiene la funzionalità cornering. È la scelta ideale per piloti esperti che vogliono godere al massimo delle performance della Multistrada V4.

Riding Mode Touring
Per il Riding Mode Touring Ducati la potenza massima rimane di 170 CV, ma l’erogazione del motore è più morbida e progressiva. La sicurezza attiva è esaltata dall'incremento del livello di intervento di DTC e DWC. L’ABS è settato sul livello di interazione 3, perfetto per il turismo, e che comunica al pilota la massima sensazione di sicurezza grazie al rilevamento del sollevamento della ruota posteriore attivato, all'ottimizzazione della frenata combinata ed alla funzione Cornering attiva. Nelle versioni S, viene programmato automaticamente un assetto delle sospensioni ideale per lunghi tragitti, a garanzia del massimo comfort per pilota e passeggero.

Riding Mode Urban
L'erogazione di potenza del Riding Mode Urban viene ridotta a 115 CV e nelle versioni S il setting delle sospensioni è perfetto per superare agevolmente i frequenti ostacoli cittadini dossi, tombini, ecc. Il DSS si riconfigura ancora una volta per gestire al meglio questi continui cambi di superficie. DTC e DWC passano al livello di intervento molto elevato. L’ABS è settato sul livello 3.

Riding Mode Enduro
Anche grazie all’adozione della ruota da 19 Multistrada V4 è ancora più a suo agio nella guida su sterrato. La posizione del baricentro, la distribuzione dei pesi e, non ultima, l’ergonomia studiata per assecondare anche la guida in piedi rendono la Multistrada V4 una moto davvero all terrain. A tutto questo si aggiunge il Riding Mode Enduro che limita la potenza del motore a 115 CV e, sulla versione S setta il DSS Evolution specificamente per la guida in off road. I sistemi DTC e DWC passano al livello inferiore di intervento e l’ABS è settato sul livello 1, idoneo all'uso offroad su terreni a bassa aderenza. In questo caso sono disattivate la funzionalità di rilevamento del sollevamento della ruota posteriore, la funzionalità Cornering e l’ABS sulla ruota posteriore è disabilitato.

Adaptive Cruise Control
Il radar posizionato nella parte anteriore del veicolo, perfettamente integrato nel frontale della Multistrada V4, controlla il funzionamento del Cruise Control Adattivo (denominato ACC, Adaptive Cruise Control) che per mezzo di frenate ed accelerazioni controllate regola automaticamente la distanza (selezionabile su quattro livelli) dagli altri veicoli quando si guida ad una velocità compresa fra 30 e 160 km/h. Questo sistema, di derivazione automobilistica, è stato evoluto e sviluppato in funzione della dinamica e dell’ergonomia di un mezzo a due ruote. In particolare l’autorità del sistema di decelerare e accelerare è stata limitata, in modo da assicurare al pilota di poter mantenere il controllo costante del mezzo in ogni situazione. L’ACC può essere inserito e regolato tramite i pulsanti dedicati posizionati sul blocchetto di sinistra. Grazie al DQS up & down il pilota può salire di marcia o scalare senza che l’ACC si disattivi durante le fasi di accelerazione e decelerazione. L’ACC permette una guida più confortevole, in particolare nelle lunghe percorrenze autostradali.

Blind Spot Detection
Il radar posteriore, posizionato sotto il fanale, è in grado di rilevare i veicoli posizionati nel cosiddetto angolo cieco di visuale (blind spot), ovvero l’area non visibile né direttamente dal pilota né tramite lo specchio retrovisore. Il sistema BSD (Blind Spot Detection) segnala questa situazione tramite i LED posizionati sugli specchietti retrovisori, illuminando quello posizionato sul lato nel quale rileva la presenza di un veicolo nell’angolo cieco di visuale. Il BSD segnala anche il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata. In entrambi i casi, se l’utente attiva l’indicatore di direzione manifestando l’intenzione di cambiare corsia, il BSD fa lampeggiare il LED segnalando una situazione di potenziale pericolo. L’utente può regolare su tre diversi livelli la luminosità dei LED del sistema grazie al menù dedicato.

Telaio
Totalmente inedita la ciclistica che vede il debutto di un telaio monoscocca in alluminio. Una struttura estremamente leggera e compatta in cui il nuovo motore V4 Granturismo si incastona perfettamente. Grande attenzione è stata rivolta alla definizione delle quote ciclistiche che si riassumono nei 24,5° di inclinazione del cannotto di sterzo, una misura che assicura rigore fluidità di ingresso in curva. Anche il forcellone di alluminio con una leggerissima struttura “a traliccio” è stato progettato ex novo. La soluzione bibraccio è stata scelta come miglior compromesso tra rigidità e leggerezza e contribuisce senza ombra di dubbio alla grande efficacia di guida della Multistrada V4.

Sospensioni
La Multistrada V4 è equipaggiata con una forcella a steli rovesciati da 50 mm di diametro, piedino fuso dedicato, regolabile in tutte le caratteristiche (precarico molla, freno idraulico in estensione e compressione, il tutto su entrambi gli steli). Al posteriore è invece presente un ammortizzatore Marzocchi che collega il forcellone al telaio senza interposizione di leveraggi: è anch’esso regolabile nel precarico molla in remoto con torchio idraulico e nei freni idraulici in estensione e compressione. La molla è progressiva, con conseguente aumento del comfort di guida anche con veicolo a pieno carico.

La Multistrada V4 S è invece equipaggiata con sospensioni Marzocchi di tipo semi-attivo e vengono controllate dal sistema Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution. Il sistema consente anche la regolazione del precarico e dei freni idraulici in compressione ed estensione dell’ammortizzatore posteriore. La regolazione avviene in modo istantaneo ed è integrata nei Riding Mode, oppure è personalizzabile attraverso il computer di bordo. Il sistema semiattivo si interfaccia con i sensori per “leggere” stile di guida e condizioni della strada e regolare l’assetto in modo continuo. Garantendo così l’assetto perfetto in ogni condizione di guida, strada e/o carico.

In entrambe le versioni, le sospensioni hanno una corsa della ruota anteriore di 170 mm mentre l’escursione della ruota posteriore è di 180 mm. Si tratta di escursioni particolarmente generose che insieme alla conformazione del telaio e della coppa dell’olio motore assicurano una luce a terra di ben 220 mm. Tutto questo si traduce in un grande comfort di guida, comfort che sulla Multistrada V4 S è ancora migliore grazie alla gestione del DSS EVO che consente di regolare l’assetto di partenza rapidamente secondo le varie situazioni di carico. Questo sistema per la prima volta integra anche la funzione di Autoleveling. L’Autoleveling riconosce l’assetto della moto e lo regola autonomamente per riportare la sella all’altezza ideale da terra nelle diverse configurazioni di marcia, aggiungendosi alle opzioni (manuali) già disponibili per l’utente: pilota, pilota più valigie, pilota e passeggero, pilota e passeggero con valigie. Per la Multistrada V4 è inoltre disponibile come accessorio il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

 

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