Ancora una volta mi ritrovo a pensare a come il mondo della moto abbia variato in maniera importante alcune sue sfaccettature, scardinando principi basici come quello “dell’officina”, che nella mia memoria è sempre stato un luogo si ricco di passione, ma basico, con il classico meccanico chino a lavorare su un motore magari alla luce fioca di un lampada portatile, con il pavimento e le pareti intrise della storia del luogo, oltre che di liquidi vari e di qualche imprecazione.

Fa strano, almeno per me, trovarmi quindi a festeggiare una inaugurazione di una location, che solo nel principio è una officina, ma che vuol essere luogo di ritrovo, di chiacchiera, di condivisione di una passione che poi diventano mille, trasversali, basta che il comune denominate sia un motore, posto in mezzo alle due ruote. Certo di fatto Nico Dragoni è un meccanico, anzi un “customizer” ma anche un fine restauratore, e la tana che lui e Giada si sono creati sulle prime colline piacentine, servirà proprio a  quello...a lavorare sulle moto certo, ma se ci foste stati sabato 06 ottobre, probabilmente condividereste i miei pensieri, su un luogo che vuole essere molto di più; tra vecchi vinili, libri datati o fiammanti, e piccoli particolari che trasmettono tutto il loro essere; che è anni luce lontano dal voler apparire snob o alternativi, ma unici appunto nella loro personalità.

Perché, diciamocela tutta, ci vuole una sana dose di coraggio che si aggroviglia con la sana follia, a “scappare” da Milano, dove forte batte il cuore delle moto “su misura” per piazzarsi li in un luogo lontano dal fragore, lontano dal mordi e fuggi, ma cosi vicino a quelle curve nella natura che ogni appassionato dovrebbe solcare con la sua moto.  E forse sta li la forza di alcune scelte, non tanto nel voler distruggere il castello di carte della consolidato, quanto nel non comprarlo nemmeno il mazzo. E se vogliamo restare in tema, questi due ragazzi, di “mazzo” se ne sono fatto tanto, perché quel posto li, quel ex capannoncino agricolo noi lo abbiamo visto com’era 6 mesi fa, cadente, triste e freddo...tranne che nella loro mente, Nico e Giada già lo sapevano che sarebbe diventato così, accogliente, bello, con le porte spalancate a tutti gli appassionati.

E l’inaugurazione di sabato è stata la  summa di tutte queste cose, un evento semplice, pane e salame si direbbe, ma qui non è una metafora (il buon Flap aggiungerebbe che anche i dolci erano buonissimi); e una pioggerella leggera non ha guastato la festa, smettendo nel momento giusto.
Poi...io ce lo vedo Nico....vuoi mettere il poter provare una moto appena finita sulle curve piacentine e non  tra rotonda e rotonda fuori dalla tangenziale milanese? Battute a parte Nico Dragoni Motociclette, cresce, a modo suo, con nuove grafiche perché l’identità è importante, la stessa identità che rimarrà impressa da ogni moto che uscirà dalla nuova sede, sia essa una special, un restauro...o semplicemente la moto di un appassionato che avevo bisogno di cure per lei o per l’anima del suo proprietario.

Nel 2018 c’è ancora chi ha il coraggio di osare, Nico e Giada sono tra questi..andate a trovarli, un bicchiere di quello buono non mancherà sicuramente, con un buon blues/rock di sottofondo alla vostra stretta di mano.

Nico Dragoni Motociclitte, Carpaneto Piacentino, Fraz. Celleri, Loc. Canala – tel. 338/4238848 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

aMotoMio ringrazia Paolo Borroni per le foto dal Drone.

Un ultimo consiglio....gustatevi tutta la GALLERY:

Fagna