“Elegante invasione”
27-09-2015 Distinguished gentleman’s ride Milano, atto II. Che poi parliamoci chiaro “Distinguished” è impronunciabile per chi ha un inglese scolastico da ultimo banco… ehi Mark (Hawwa ideatore della manifestazione) non si potrebbe semplicemente abbreviare in Gentleman’s Ride?

Battute a parte, l’edizione 2015 ha superato di gran lunga, almeno come partecipanti l’edizione dello scorso anno. Oltre un migliaio di moto con altrettanti piloti e passeggeri/e vestiti di tutto punto per una sfilata dagli scopi benefici.
Il DGR infatti è un evento mondiale il cui ricavato è devoluto a favore della ricerca sul cancro alla prostata.
Un modo spensierato per portare in evidenza e combattere un male che purtroppo continua a mietere vittime tra noi ometti tanto bravi a giocare a fare i “duri” quanto stupidi nel non sottoporsi a controlli periodici e e/o cure che potrebbero salvarci la vita.




aMotoMio ha “presidiato” il raduno Milanese, e puntuali ci siamo presentati in via Borgogna di fronte al Brian & Barry Building dove si sono dati appuntamento i “gentleman” moto muniti. L’evento si è svolto in contemporanea in tantissime città italiane che si aggiungono al totale di 400 nel mondo attraversando “trasversalmente” 78 paesi.
Eleganza classica, stravagante, eccentrica a volte al limite del buon gusto ma sempre ben accetta vista la nobile causa.
Gli stessi aggettivi si possono usare indistintamente per piloti e mezzi visto che la ormai abusata frase “Ho visto cose che voi umani….” ben si poteva gridare a gran voce anche oggi.
Giacche nere, blu, scozzesi, mimetiche e pantaloni alla zuava a far da contraltare al classico completo del matrimonio e al Kilt.





Moltissime le ladies in abiti eleganti o tenute degne del più nobel countryside inglese,  con tanto di baffi, finti ovviamente, e magari pipa in bocca.
Moto d’epoca dal valore a volte inestimabile, accanto a pezzi di prestigioso modernariato  motociclistico mentre la grossa fetta era rappresentata in ogni fantasiosa sfumatura dalle innumerevoli special.
Tante le Triumph per fare onore alla casa motociclistica Inglese che da subito ha raccolto l’iniziativa e la supporta.

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Un caffè offerto dall’organizzazione e una Pin commemorativa prima della foto di rito ed è subito ora di mettere il casco e invadere Milano.
Un percorso lungo il centro, quello vero della metropoli con tanto di passaggio al cuore pulsante sotto la Madonnina  che come le migliaia di cittadini e turisti guardava il lungo serpentone chiassoso attraversare piazza Duomo.

Un calore fatto di sorrisi, foto e applausi, che di fatto ci ha accompagnato lungo tutta la tratta anche quando la periferia diradava le persone.
Traffico in alcuni tratti messo in crisi dal numero elevato dei partecipanti che solo la grande collaborazione della Polizia Locale di Milano ha tenuto a bada e forse quei pochi che si sono lamentati a voce grossa non sapevano di fatto di cosa si trattava pensando forse a una semplice pagliacciata di motociclisti eccentrici.
Tanti davvero tanti fino a riempire non solo gli ampi spazi dello “Spirit de Milan” ma anche le zone circostanti dove in ogni angolo disponibile era occupato da una due ruote.




Ancora una volta un successo questa edizione di partecipanti e speriamo anche in termini di donazioni raccolte perché se è vero che abbiamo dimostrato di non essere solo “Brutti, sporchi e cattivi” dobbiamo dimostrare anche di essere davvero generosi.