Inizia l’anno anche la Mostra Scambio di Novegro, l’attesissimo appuntamento per gli appassionati di moto d’epoca.

A dire il vero ormai la contaminazione di mezzi e accessori moderni è ormai da tempo iniziata, come del resto quella di oggetti che di motociclistico non hanno nulla ma che di fatto hanno quel gusto vintage, a volte anche un po’ trash, che viene accettato e che comunque fa colore.



Un’edizione che le giornate di sole hanno trasformato in un successo di pubblico, che non ha voluto perdere l’occasione di un tuffo nel passato e/o provare a soddisfare quel desiderio a due ruote, fosse anche solo un dettaglio, capace di rendere un po’ felice.



Come sempre pezzi particolari esposti, moto rare, restauri quasi perfetti affiancati da conservati altrettanto pregevoli ma come contraltare caratterizzati anche da quotazioni alte, in alcuni casi forse sfioranti la follia anche per i molti visitatori stranieri, che comporteranno il probabile ed inevitabile ritorno al box di partenza di queste splendide motociclette.
Altrettanto caratteristica la presenza di molta ruggine, di rottami e pezzi che oltre ad essere presentati a mo’ di discarica sparsa sul prato, proposta a prezzi ingiustificati, se non in qualche caso dovuto alla rarità dell’oggetto.



Cassette di “dettagli” di moto (Ci siamo divertiti a fotografarne alcuni che trovate nella GALLERY),  di ricambi, di particolari ben ordinati a sfidare ammassi inguardabili di oggetti mischiati come bacchette del Shangai.
Espositori ordinati dai banchi simili a negozi di lusso, con relativo prezzo adeguato, a teli buttati con “la qualunque” con prezzi non sempre adeguati.
Il contrasto sempre presente a Novegro dove il visitatore può scegliere secondo la propria indole, dove può esprimere la propria arte di esploratore e di esperto nel trovare pezzi unici o introvabili o semplicemente scovare e/o strappare l’affare.



Variegato anche il livello di preparazione sia di espositori sia di clienti dove in entrambe le categorie abbiamo trovato una ottima cultura storica e conoscitiva del mondo delle moto e una altrettanto sprovveduta e ignorante preparazione sulle anche basilari nozioni, caratteristiche e notizie dei prodotti proposti o richiesti.

Purtroppo anche la ristorazione ha adeguato i prezzi dove se su un caffè a € 1,50 può essere accettabile, per un panino € 7,00 o la birra anch’essa a € 7,00 francamente ci sembrano tanti, non in tutti i punti di ristoro ad essere onesti, ma la differenza tra tutti era davvero minima.



Insomma di tutto un po’ che rende Novegro, anche solo per una bella passeggiata a curiosare e che diventa per molti occasione di incontro.

Prossimo appuntamento a 3-5 Novembre per l’altrettanto tradizionale edizione autunnale.

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