Da Zero a Inquinamento
Capita a volte di passare dai due estremi opposti, in questo caso si parla di moto e del livello di inquinamento che producono.
Da zero emissioni a quello assolutamente considerato fuorilegge di qualche decennio fa.
100 kW capaci di spingere a 240 Km/h (autolimitati) una supersportiva dotata di tutta la componentistica di primordine nell’assoluto silenzio.
Solo un leggero fruscio che accompagna il nostro attraversare il paesaggio.
Vita da paddock
Sono sicuro che per chi è abituato a vivere la pista e le gare non dirò nulla di nuovo, ma per uno come me che le gare le segue da semplice appassionato, e il magico mondo fuori dalla pista, intorno alla pista, lo vede raramente, c'è qualcosa di magico che non so se riuscirò a raccontarvi.
Non sono di certo le bellissime ragazze che passeggiano su tacchi mirabolanti e dalle siloette da capogiro, non sono nemmeno i bellissimi motorome, i truck tutti colorati o gli stand più simili a ristoranti o locali alla moda che a punti di raccolta improvvisati, ma è prima di tutto l'umanità, quella che ci abita dentro, quella che quando viene l'imbrunire si mischia alla musica e al profumo di cucina.
La serie dei numeri
Dalle casse esce una vecchia canzone di Angelo Branduardi, eccomi a provare a collegare il significato dei numeri legati alle due ruote a motore.
Tante le possibilità per ognuno e se volete provate a trovare la vostra preferita, un gioco ingenuo per mettersi alla prova con nostra passione.
1 – il numero che tutti sognano di avere sulla carena, quello del Campione del mondo.
I Ponti
Ponti, cinque lettere che amiamo, passerelle che uniscono punti distanti permettendo il passaggio del corpo o del cuore.
Sono quelli che ci permettono di non fermarci, di proseguire il viaggio attraversando valli, fiordi e fiumi.
Non mi piego per le pieghe
La novità di quest’anno è che per vedere la MotoGP bisogna pagare, ormai si paga tutto, perché non dovremmo pagare anche questo spettacolo?
Il ragionamento non fa una grinza, del resto se vuoi un servizio non puoi pretendere che sia gratis.
Anche la TV di stato è, di fatto, a pagamento e……va beh, non entriamo in polemica tra servizio offerto, pubblicità e canone se no non ne usciamo più.
Tutti i "Trafiletti"
Crash, bum, bang
Prima o poi doveva capitare, certo avrei preferito il mai come termine preferibile in assoluto, e invece eccomi qua a scrivere solo con la mano destra, e non per scaramanzia ma più per quel rumore sordo di ossa rotte (crash) che si amplifica dalla clavicola in un concerto che avrei volentieri evitato.
E serve! Serve a riportare i piedi per terra, anzi in questo caso piedi, gambe, braccia e appunto spalla.
Un inchino era dovuto
Sono un motociclista, lo sono dentro e lo sono in maniera viscerale. Penso che il mondo del motociclista dovrebbe essere come lo slogan di un vecchio film "è un mondo di rettitudine, o niente", ma poi mi sveglio, e scopro che le logiche industriali lo hanno "omologato" e "annacquato".
Massimo Tamburini
L’ho sempre ammesso di essermi innamorato all’istante, il classico colpo di fulmine, quando al salone del Ciclo e Motociclo di Milano del 2001 ho visto la F4.
Bella, assolutamente inadeguata a me, ma troppo bella e impossibile resistergli, così in tempi più fortunati son riuscito a far si che entrasse nel mio box.
Una MV Agusta F4 750 con quella linea che da tutti è riconosciuta come tra le più belle da sempre, tanto da essere esposta nel’ 98 il museo Guggenheim di New York.
THE WINNERS ARE
Il trafiletto di questa settimana è dedicato al concorso legato al libro “Trafiletti – Pensieri in movimento” terminato poche ore fa.
Ecco quindi riproposti, in rigoroso ordine di pubblicazione, i “Trafiletti” scelti dai vincitori tra i 147 testi scritti, e raccolti nell’opera, nei primi tre anni di attività di aMotoMio.it
Ai vincitori, Laura Spalla e Roberto Carnaghi, ché dopo un’avvincente gara a colpi di “Like” si sono trovati alla pari allo scadere del concorso, andrà un giubbotto offerto da Jollisport e aMotoMio con il nostro logo.
Il Saluto negato
Fa freddo, quel freddo che le ultime giornate dell’inverno regalano, il sole però scalda il corpo insieme al calore della passione che scalda il cuore.
Così la strada scorre sotto le ruote della mia “Aristocratica” BMW R1200GS, nonostante ormai sia un modello “Vecchio” rimane la Regina e come tale rende orgoglioso il suo Cavaliere.
Dolce pulsare
Lentamente il ritmico pulsare scuote il telaio, un ritmo piacevole che aumenta con la rotazione della manopola, sembra seguire il ritmo delle emozioni.
Non un asettico frullar silenzioso a cui la perfezione meccanica e l’elettronica ci hanno abituato ma un sornione dondolio che non da fastidio.
La moto fa bene 3
"Al cuore"
Cosa c'é di meglio di un motivo per sviare la mente dai tristi pensieri?
Ci sono momenti nella vita dove qualcosa si rompe, quando qualcuno a poco a poco ci lascia per prendere una strada diversa che non corrisponde alla nostra.
A volte son deviazioni poco dolorose ma a qualche volta invece ci si rende conto dell'importanza di quello che si è perso nell'attimo in cui si é allontanato per sempre.
Disperazione e tristezza avvolgono la mente fino a portare ad uno stato vegetativo di pura sopravvivenza.
Gli occhi di mio padre
“My Father’s eyes” cantava qualche anno fa Eric Clapton.
Questa canzone mi è venuta in mente mentre osservo mio padre, lo conosco da 51 anni, tanti da quando sono nato.
Un genitore presente, severo ma attento alle esigenze di noi figli che sfidavamo la sua presenza per il semplice gusto di farci insegnare a crescere.
Viva (è) la Carta
Sto sfogliando un libro, non uno qualunque, il “Nostro” libro, un piccolo sogno che la forza dell’amicizia e la voglia di stupire se stessi per primi ci ha permesso di raggiungere.
Le pagine hanno quel calore tipico della carta e quel profumo di stampa fresca che continua a piacermi.
Lo so sono tremendamente nostalgico, mia figlia direbbe “antico”, ma la carta continua a piacermi.
Uscita a sorpresa
Lo sento arrivare, ormai conosco i suoi passi, sento la chiave che gira e la serranda che si apre.
Lo vedo attraverso le trame del telo rosso e grigio che mi ricopre per l’inverno, ha cura di me, mi ha alzato sui cavalletti e mi ha attaccato il mantenitore di carica, spesso viene a trovarmi anche solo per una carezza o una pacca sulla sella.
Da qualche anno è il mio destino, sospende la costosa assicurazione per i mesi più freddi e mi lascia riposare al caldo, del resto non son più così giovane.
La Moto fa Bene 2
"Contro lo stress"
Contro il logorio della vita moderna... Ernesto Calindri consigliava un Cynar, io consiglio la moto.
Momenti di crisi, momenti di economia che non gira, momenti di sconforto e di stress, il rimedio é scendere nel box e avviare la moto.
Basta anche solo questo, a volte una semplice carezza e un controllo di routine, 5 minuti da dedicare all'amata due ruote e per un po’ il pensiero torna positivo.
Non so…
…impennare non lo mai fatto, né in pista, né tanto meno su strada. Non riesco a trovare l’attimo tra la frizionata e il colpo di gas, quando è successo è stato per caso e sempre per caso sono riuscito a rimettere la ruota per terra e a riportare a casa le chiappe.
…uscire in derapata da una curva, figuriamoci in controsterzo, non so nemmeno da che parte si comincia, e quando è successo lo definirei più una sbandata che una derapata.
