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- Scritto da Flap
Quante volte l’abbiamo canticchiata questa canzone del compianto Pino Daniele, magari senza capire il senso di parole di un dialetto sconosciuto e lontano, oppure quel “Caffè nero bollente” di un’Anna Oxa agli esordi.
Quante volte l’abbiamo canticchiata questa canzone del compianto Pino Daniele, magari senza capire il senso di parole di un dialetto sconosciuto e lontano, oppure quel “Caffè nero bollente” di un’Anna Oxa agli esordi.
Rimane li, quasi sospeso, attonito sulla soglia del box.
Una grossa chiazza sotto la sua anziana BMW lo preoccupa, dall’odore è chiaramente benzina.
Cerca di capire da dove esce, controlla i tubi, percorre il profilo basso del serbatoio, sospetta la rottura della guarnizione del rubinetto, quasi ci spera, del resto il serbatoio prima di essere verniciato è stato saldato e trattato quindi cerca, lo esclude, o meglio vuole pensarla così.
Lo ammetto, non sono esperto di MotoGP, conosco giusto quelle informazioni e notizie che arrivano a noi motociclisti normali attraverso giornali e social e anche qui con un interesse superficiale.
Mi piace però la gara, vedere questi Piloti che si sfidano a velocità per me impensabili mettendo in risalto evidenti qualità superiori alla guida delle due ruote.
Da sportivo valuto appunto questo valore agonistico più che la persona, il gradimento personale viene eventualmente dopo la gara.
Ci siamo passati tutti; a scuola, in una compagnia, in discoteca, prima o poi nel nostro “crescere” ognuno di noi ha sentito il bisogno fisico impellente, di “stare con i grandi”. Senza quella pazienza tipica dell’adolescenza, senza quella razionalità che ti avrebbe fatto riflettere, si andava così in caduta libera, cercando in qualche modo il contatto, il mischiarsi con chi sicuramente aveva più esperienza e ne sapeva più di te.
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi…
Non so se questo detto ha ancora senso in un periodo storico, dove il concetto di Famiglia si sta perdendo sempre più, a volte è disgregata, lontana o peggio ancora inesistente. Però è Pasqua e indipendentemente da tutto per noi motociclisti è un punto di svolta.
Ovale, una curva piana chiusa la cui forma ricorda quella di un uovo disegnato su un foglio….questo dice Wikipedia.
Per noi motociclisti l’Ovale è sinonimo di guida di traverso, sia flat track, Speedway o altro, diventa una linea ideale da percorrere più velocemente possibile per più giri con la ruota che scivola e il cuore che batte forte.
Siamo lì in quella caratteristica trattoria Romagnola, di quelle un po’ moderne, quasi ricercate, dove i giovani gestori provano a reinventare la cucina tipica servendola in maniera un po’ diversa ed elegante.
Noi due “Motociclisti normali”, in una delle nostre scorribande con la scusa del viaggio, un apprezzato preparatore e la sua bella moglie.