Il Fagna che va a provare la Royal Enfield Scram 411 è la molla che mi spinge ad affermazioni che poi dovrò rimangiare.
Del resto la Scram 411 secondo la mia prima visione altro non era che la Himalayan con la ruota più piccola davanti e un po’ veno vestita…
L’Himalayan del resto la conosco bene, l’ho provata appena uscita e poi recentemente nell’ultima versione. Non solo l’ho portata anche alla Sanremo-Sestriere per del fuoristrada vero insomma so di cosa stiamo parlando.
Poi se confronto la scheda tecnica alla fine le differenze sono minime, stessa meccanica, stesso telaio, alla fine cambia solo la ruota anteriore da 19” gommata 100/90 anziché 21” 90/90 e l’escursione della forcella con 10 mm in più.
Certo questo porta a un interasse minore, alla sella più bassa e, grazie ai meno vestiti, a un risparmio di 15 kg (siamo a 185 kg), ma cosa vuoi che sia…
E invece eccomi seduto sulla Scram 411 a dover ribaltare completamente la mia opinione, mai due moto così uguali sono così diverse da guidare!
Il peso in meno dei telai di protezione e della carena della Himalayan, che spariscono sulla Scram a favore di una piccola cornice del faro e due piccoli fianchetti colorati a lato del serbatoio, rendono il manubrio più leggero, e la ruota dal diametro minore la rendono più reattiva.
Sella leggermente più bassa vuol dire essere più sicuri nelle manovre da fermo e bassa velocità, ed essere più inseriti nella moto a favore di una guida dinamica su strada più precisa.
Insomma un’altra moto, agile in città, svelta nel misto, divertente, la compagna perfetta per l’uso quotidiano e per piccole avventure fuoriporta dove il leggero tassellato degli pneumatici permettono di affrontare le strade bianche e il fuoristrada leggero senza grossi patemi.
Sarà la sensazione dovuta alle doti dinamiche, ma anche la risposta del motore monocilindrico ad aria da 411 cc. con i suoi quasi 25 cavalli, che è identico a quello della sorella avventurosa, sembra più pronto, più allegro, non abbiamo verificato i rapporti finali, ma crediamo siano anch’essi invariati.
Rimane adeguata alle prestazioni la frenate della coppia di dischi, uno per ruota, con un attacco morbido e poco aggressivo, e un ABS ben tarato anche se non escludibile al posteriore come sulla Himalayan.
Rimangono sorprendenti i consumi che sono sempre vicini ai 30 km/lt che con 15 litri di serbatoio permettono percorrenze di tutto rispetto tra un rifornimento e l’altro.
Una moto che si presenta come una facile ed economica Fun Bike, prezzo a partire da € 5000,00, da utilizzare da soli o in coppia grazie alla ampia sella; bella e sbarazzina con colori e/o dettagli di colore delle fiancatine e sui cerchi che la rendono giovane e moderna.
Mi son dovuto ricredere e nel farlo mi sono pure divertito.
Tutti i dettagli tecnici sul sito Royal Enfield
Foto di Flavio Carato
Abbiamo utilizzato: Casco, giacca, pantaloni e guanti LS2 – Sneakers TCX
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