SARDEGNA GRAN TOUR 2023
Categoria: Turismo

La Sardegna incanta, strega, non annoia mai, e anche quest’anno l’ha confermato con il Sardegna Gran Tour.


Adventure Riding conosce la terra sarda, la ama, inevitabile che riesca ogni volta a rinnovare ed aumentare la soddisfazione de partecipanti a questo evento.

Sardegna Gran Tour 7

La sesta edizione probabilmente è una di quelle meglio riuscite, vuoi per il meteo, vuoi per il percorso, vuoi per l’affiatamento che nei tre giorni si è formato tra i partecipanti.
Si proprio l’aspetto umano, amichevole, i rapporti interpersonali che nascono, si rinnovano, quell’atmosfera di vacanza con gli amici che rende tutto più bello.
Vacanza in moto, questo è a tutti gli effetti il Sardegna Gran Tour dove si deve solo pensare a guidare e divertirsi è poiché a tutto il resto ci pensa la puntuale e precisa organizzazione collaudata negli anni.

Adventure Riding 1

Traghetto, alberghi, ristori, tutto compreso nel pacchetto, non solo ma anche un percorso studiato per dare la massima soddisfazione, basta seguire la traccia preparata da Adventure Riding e nessuna paura, prima del gruppo un apripista percorre il percorso e comunica in tempo reale le eventuali modifiche necessarie.  Una “Scopa” poi verifica che nessuno sia rimasto sul percorso e/o sia in difficoltà
E se buco, se mi si guasta la moto? Niente paura c’è un Pick-up con carrello pronto a recuperare la moto e portarla a fine tappa e se malauguratamente ci si fa male (ci stiamo toccando tutti) un medico in moto segue il percorso insieme al gruppo.
Massima sicurezza che aumenta il piacere di non avere preoccupazioni.

Adventure riding 2

Il Sardegna Gran Tour di quest’anno è stato dedicato al fuoristrada con tanti partecipanti a cavallo di leggere monocilindriche e di maxi-enduro.
Un evento iniziato il giovedì sera a Genova, con l’imbarco sul traghetto Grandi Navi Veloci, sponsor della manifestazione, per il trasferimento sull’isola dove, da Porto Torres è iniziata la prima tappa del Sardegna Gran Tour 2023.
Un problema tecnico alla nave ha ritardato di fatto l’arrivo sull’isola costringendo a un taglio del percorso previsto per la prima giornata, ma la bellezza dei sentieri  ha fatto presto dimenticare l’inconveniente. Abbiamo così attraversato trasversale da Ovest a Est dell’isola verso Buddusò per poi salire al parco eolico di Ala dei Sardi per poi scendere lungo un percorso variegato, passando dal bellissimo Nuraghe Loelle, fino al mare di San Teodoro.

Sardegna Gran Tour 1

La prima tappa si è conclusa all’hotel quattro stelle, Liscia Eldi Resort, sito in prossimità della spiaggia, dove abbiamo pernottato per due notti.
Appartamenti  immersi nel verde parco con il mare a due passi dove le sere sono diventate occasione per socializzare e condividere le esperienze e le emozioni delle giornate.

Sardegna Gran Tour 2

Il secondo giorno è stato caratterizzato da un percorso ad anello, con partenza e arrivo dal Liscia Eldi Resort,  che si è sviluppato verso l’interno dell’isola per un tratto volutamente più lungo al mattino, per poi condurre i motociclisti alla spiaggia di Orosei per il pranzo presso un tipico locale in riva al mare, il Beppe’s Bar, dove molti, complice il caldo sole non hanno resistito al forte richiamo delle acque cristalline.

Sardegna Gran Tour 4

Il terzo, e ultimo giorno, ci ha visto nuovamente puntare la rotta verso le montagne per affrontare la dorsale del parco eolico di Ala dei Sardi , su un percorso del tutto differente al giorno precedente con veloci strade sterrate per poi scendere dolcemente, bordeggiando vigneti di vermentino e pascoli verso un caratteristico agriturismo, prima del trasferimento finale verso Olbia per l’imbarco di ritorno in continente.

Sardegna Gran Tour 3

Un percorso On-off, che ci ha portato a percorrere i sentirei e le strade più belle e panoramiche che la Barbagia e tutto l’interno dell’isola offre; alla portata di tutti, con solo qualche tratto impegnativo dovuto alle precipitazioni dei giorni precedenti, ma mai impossibile nemmeno per le grosse bicilindriche. Brevissimi tratti che potevano essere evitati in ogni momento, con appositi tagli e previo segnalazione all’organizzazione, e senza che ciò snaturasse la bellezza del percorso.
Un approccio “sartoriale” da parte dell’organizzazione volto ad evitare ansia e stress ai partecipanti che hanno potuto seguire il percorso mantenendo il proprio passo e il proprio ritmo.
Un’occasione per tutti di prendere confidenza con il terreno della Sardegna che ha una consistenza e varietà davvero variegata; terra, sassi, sabbia, fango, tratti veloci e mulattiere strette, tutto in un susseguirsi senza continuità rendendo davvero varia l’esperienza di guida. I tratti asfaltati di raccordo e collegamento poi sono davvero il piacere della guida con curve morbide dall’asfalto perfetto dove a volte si rimpiange di avere gomme tassellate.

Sardegna Gran Tour 5

Le tracce “gpx” in uso ai partecipanti hanno permesso la percorrenza di sentieri e strade secondarie pressoché sconosciute, alla ricerca dell’avventura e dei posti più nascosti e selvaggi dell’isola, attraversando anche parchi naturali normalmente vietati al transito ove Adventure Riding ha ottenuto permessi speciali “ad hoc” dall’ente Sardo FORESTAS. Tre giorni all’insegna del piacere di guidare, della natura, della storia e della cultura dell’isola.

Sardegna Gran Tour 6

Una vacanza a tutti gli effetti da trascorrere in sella alla propria moto che non stanca, molti dei partecipanti hanno partecipato a diverse edizioni (Noi per primi), qualcuno a tutte; i percorsi son modificati ogni anno e periodicamente viene cambiata anche la zona dove viene sviluppato Il Sardegna Gran Tour.

Garmin Trophy

Anche quest’anno a corollario della manifestazione si è svolto il “Garmin Trophy” con questo podio allungato, a partire dal primo classificato Landriani Gian luca, seguito nell’ordine da Balzarini Andrea, Signorelli Gabriele e Paola Sparviero, vincitori dei premi offerti da “Garmin Italia” , da sempre a fianco di Adventure Riding.

Dal tacco al tassello

La quota rosa decisamente in aumento con tra l’altro la presenza all’evento anche le ragazze del progetto Adventure Riding “Dal Tacco al Tassello” (Elisa Mazzucchelli - Carlotta Alessandrini - Paola Sparviero - Anna Carrara) al loro debutto motociclistico in terra sarda.
Un progetto di cui abbiamo già parlato e in cui Adventure Riding crede molto e che con vuole allargare il panorama degli appassionati del fuoristrada anche verso il mondo femminile.

Per tutti gli eventi futuri, tra cui segnaliamo lo Swank Rally di Sardegna, seguite il sito Adventure Riding e i suoi canali social.

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE
Come dicevamo siamo alla nostra quinta partecipazione dopo la prima su percorso stradale ci siamo fatti tentare dall’off-road ed in effetti la Sardegna vissuta nel suo intimo è stata davvero una scoperta.
Non che la strada offra meno, semplicemente diverse emozioni e sfumature come abbiamo raccontato l’anno scorso.
Quest’anno scelta obbligata e così abbiamo scelto come compagna di viaggio la BMW F850GS, messaci  a disposizione da BMW Motorrrad Italia, che aveva sulla carta le caratteristiche di permetterci comodità, capacità di carico e prestazioni nei trasferimenti senza penalizzare troppo il divertimento nell’uso in off-road, complici anche le ottime e versatili gomme Continental TKC80 dove il tassello pronunciato ci ha garantito stabilità in fuoristrada e una discreta tenuta anche sull’asfalto.

BMW F850GS

Il limite principale non era sicuramente la moto ma le capacità del pilota che però ha potuto apprezzare un percorso dove i tratti facili permettevano di rilassarsi dalla tensione dei tratti più guidati e impegnativi che da contro gli hanno permesso di mettersi in gioco e alzare la sua personale asticella in tutta sicurezza.

Foto Gruppo Sardegna Gran Tour 2023

Bello ritrovare gli amici, altrettanto conoscerne di nuovi, questa è davvero l’essenza del Sardegna Gran Tour, dove scompaiono le differenze sociali e d’età, siamo semplicemente tutti motociclisti/e con l’obbiettivo comune che è il piacere di andare in moto.

Il nostro Day by Day QUI!!! 

Foto di Fotografica Sestriere  (quelle belle) e Flap

GALLERY

ABBIAMO UTILIZZATO
MOTO BMW F850GS
Come detto sopra ci serviva una moto comoda, diciamo bicilindrica, capace di essere confortevole ni trasferimenti autostradali anche con i bagagli che non fosse troppo pesante, ci eravamo imposti il limite dei 900cc, e che avesse la ruota da 21” all’anteriore.
Caratteristiche che possiede la F850GS, un bel portapacchi, comoda, 230 Kg in ordine di marcia con il pieno e la ruotona davanti. Quasi perfetta, forse 30 chilogrammi in meno e un baricentro più basso avrebbero aiutato, ma la "piccola" bicilindrica bavarese ha comunque supportato e sopportato il pilota in ogni condizione in fuoristrada.
Motore potente, 95 Cv, che su strada divertono con la mappa Dynamic, ma che in off-road abbiamo dovuto addolcire con la mappa “Enduro” che rendeva l’erogazione decisamente più dolce e gestibile. 

BMW F850GS 3

La “Enduro” regolava automaticamente anche le sospensioni al posteriore e l’intervento di ABS e Traction Control, quest’ultimo escludibile. C’è disponibile anche la modalità “Enduro Pro” che permette di essere personalizzata a piacere e toglie l’ABS al posteriore…essendo PRO abbiamo evitato di imbarcarci in situazioni che non saremmo stati in grado di gestire e con la nostra guida la “Enduro” si è rivelata davvero efficace in tutte le situazioni.
Robusta, nel senso di affidabilità e resistenza alle forti sollecitazioni delle mulattiere e delle pietraie ma anche come “vestito” visto che nelle due volte che l’abbiamo appoggiata a terra ha riportato solo qualche graffio principalmente su specchi e paramani.
Insomma la Tedeschina è stata promossa.

BMW F850GS 2

CASCO CABERG TOURMAX 
Difficile parlare ancora di un casco che, grafica diversa, portiamo per la quarta volta al Sardegna Gran Tour.
Il Tourmax è un apribile di casa Caberg capace di comdensare in un casco di fascia media le doti di viaggiatore con un buon confort, anche con interfono montato, e il look da Fuoristrada con quella “aletta” che si disimpegna quando la mentoniera viene aperta.
La visiera principale otticamente neutra, con lente Pinlock, e un visierino parasole a scomparsa che si comanda velocemente mediante una slitta sulla sommità del casco.
Comodo anche dopo molte ore in sella e con un peso in linea con la concorrenza.
A noi è piaciuto, ma del resto altrimenti perché avremmo dovuto perseverare? 

Clover Dakar-2

GIACCA, PANTALONI E GUANTI CLOVER
Anche qui squadra vincente non si cambia.
La giacca Clover Dakar-2 WP permette con il suo taglio di non disturbare in sella, ha una versatilità delle prese di ventilazione decisamente valida, dal tutto chiuso al tutto aperto in modo veloce e regolabile, anche se quest’anno abbiamo di fatto lasciato le prese d’aria aperte giocando molto solo col quelle sugli avambracci. Buona la capienza delle tasche che permette di trasportare il necessario mentre nel tascone posteriore l’antipioggia diventa a portata di mano.
Anche i pantaloni Light-Pro 3 confermano la loro efficacia e le prede d’aria sulle cosce e sotto il ginocchio sono state davvero apprezzate nelle due giornate più calde.
I guanti Airtouch-2 sono il giusto compromesso tra un guanto mezza stagione e uno estivo leggero e nello stesso tempo protettivo, comodo anche dopo ore di guida.

STIVALI FORMA ADVENTURE HDRY
Stivali da fuoristrada davvero comodi dove la membrana impermeabile non li rende freschissimi, ma riesce ad essere abbastanza traspirante e garantire l’impermeabilità in caso di pioggia o nei guadi.
Anche loro hanno confermato la bontà della scelta.

Garmin Zumo XT2

GPS GARMIN ZUMO XT2
Potevamo non mettere alla prova il nuovo Zumo XT2 di Garmin? Ovviamente no! Un navigatore perfetto nell’uso stradale con uno schermo grande, maggiore del fratello Zumo XT, e luminoso.
Tantissime le funzioni a disposizione a cui però ci dedicheremo in seguito a noi bastava questa volta ci portasse a destinazione e che ci permettesse di seguire la traccia GPX in fuoristrada.
Facile importare il file, abbastanza intuitivo gestirla, ci vuole un po’ di conoscenza della “logica” Garmin, ma questo vale per ogni diversa tipologia di dispositivo.
Robusto, infatti l’attacco prettamente stradale ha resistito senza problemi alle forti sollecitazioni e lo schermo non  ha riportato il minimo graffio.
Insomma un’ottima guida da seguire.

Flap Firma

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