Il Sardegna Gran Tour è ormai diventata una sana e piacevole abitudine per aMotoMio.

Vuoi che la Sardegna non stanca mai, vuoi che Adventure Riding ha un’organizzazione che è certezza di precisione e sicurezza, vuoi insomma che ci piace!

Così eccoci di nuovo alla partenza (in fondo trovate i Day by Day di tutte le nostre partecipazioni) pronti a raccontarvi ancora in un nostro Diario di Viaggio che ovviamente comincia con il Prologo.

Tappa 3 - San Teodoro - Olbia 190 km circa

Ancora il sole a svegliarci per l’ultima tappa di questo Sardegna Gran Tour 2023.

Dal mare verso l’interno ancora verso Bottusò attraversando i vigneti del vermentino per poi salire sui mondi di Ala dei Sardi con il suo suggestivo parco eolico che percorriamo per diversi chilometri immersi nella natura selvaggia con panorami incredibili da ogni parti si guardi. Un misto di terreni, come la terra sarda sa offrire, e tratti tecnici e impegnativi alternati a tratti più veloci e scorrevoli capaci di far riprendere il fiato al pari dei tratti stradali che riescono a tirar fuori lo spirito sportivo di tutti.

Una tappa lunga che termina in un caratteristico agriturismo per la pausa pranzo volutamente ritardata per meglio gestire i tempi di imbarco. Il traghetto è poi l’occasione per salutarsi e condividere le emozioni di questi giorni con quel sincero spirito di gruppo che si forma ad ogni edizione e che crea o consolida amicizie.

Si chiude il Sardegna Gran Tour 2023, ma già molti sono proiettati alla prossima edizione con molte novità.

Tappa 2 - San Teodoro - San Teodoro 220 km circa

Il sole del mattino occhieggia dalla finestra e promette caldo per questa seconda tappa sarda del Sardegna Gran Tour 2023.

Dopo la colazione dei guerrieri, puntuali alle 9,00 partono i primi verso l’interno pronti ad arrampicarsi sui monti per un giro ad anello con partenza e arrivo dall’hotel. Il fuoristrada della mattina, come affermato fin da ieri sera nel briefing da Renato Zocchi, si è rivelato il più tecnico e impegnativo del tour, nulla di impossibile ma necessitava di una maggior attenzione che il caldo non aiutava a mantenere. Bellissimi i sentieri in costa che aprono scorci bellissimi a 360°.

Fatica e sudore ricompensati anche dal punto di ristoro in spiaggia che abbiamo raggiunto attraversando le pineta che bordeggia il mare. Difficile rinunciare a un bagno nello splendido mare a due passi e altrettanto risalire in sella, ma dobbiamo pur rientrare in albergo. Un pomeriggio meno impegnativo, anche come chilometri, anche se molti hanno preferito affrontare solo la prima parte della traccia per poi fare i “turisti” rientrando via asfalto. Anche questo è il bello del Sardegna Gran Tour, la libertà di adattare la giornata alla voglia, alla stanchezza e in qualche caso alle personali capacità di guida, basta avvisare l’organizzazione ovviamente.

Non ci resta che passare la serata in compagnia e prepararci per la tappa di domani che si prospetta tra le più panoramiche.

Un grazie enorme a "fotografica Sestriere" per lo scatto d'autore in copertina

Tappa 1 - Porto Torres - San Teodoro 178 km

Prima tappa in terra sarda a inseguire le nuvole o fuggirle schivando qualche innocua goccia che non è riuscita a disturbar il nostro spensierato correre sui sentieri. Purtroppo la pioggia della notte ha costretto a tagli e deviazioni, ma la salita al parco eolico di Buddusò non poteva mancare: le pale eoliche, moderno mulini a vento,  con la loro emozionale maestosità. Peccato che le nuvole abbiamo penalizzato la vista mozzafiato. Boschi di sughero da attraversare con un filo di gas o con più allegria a seconda della voglia e delle capacità. Alla fine il mare di San Teodoro ci accoglie a sancire la fine della prima tappa. Cena, briefing e il meritato riposo in attesa di domani per la seconda tappa.

Day quasi 1 - Milano - Genova 217 km

Si parte! Certo l’inizio ufficiale del Sardegna Gran Tour sarà domani mattina sull’isola ma già dalla registrazione al porto e sul traghetto si respira quella bella atmosfera che rende unico questo evento Adventure Riding.

Si percepisce gioia, amicizia, voglia di libertà. Proprio queste tre parole sono il filo conduttore di questa “tappa” di avvicinamento. La felicità che arriva dall’aspettativa di una vacanza in moto sulle strade e sui sentieri più belli dell’isola. L’amicizia di volti conosciuti che si ritrovano e la libertà di raggiungere il porto seguendo le esigenze e il gusto personale.

Eccoci quindi, complice la partenza posticipata, a poter scegliere la strada che corre tra le campagne verso Acqui Terme, per poi salire verso il Turchino giocando sulle curve finchè il mare compare. Un trasferimento dove l’autostrada è bandita e la piccola combriccola decide di deviare verso Arenzano per una veloce cena sul mare. L’attesa dell’imbarco chiude la giornata. Domani si guida davvero.

PROLOGO
Facile, basta prendere la moto, caricare le tracce sul navigatore e partire. Certo, se non fossimo affetti da ansia che ci prende ogni volta che qualcosa, anche quelle già fatte, comincia, saremmo a posto.
Eccoci alla scelta della moto che deve essere in grado di permetterci trasferimenti autostradali senza farci soffrire e penare, viste le nostre indubbie (in senso negativo) capacità di fuoristradisti.



Prima di tutto deve avere la ruota anteriore da 21”, forse una fissa ma indubbiamente un gran bell’aiuto in off-road, non deve essere enorme, deve essere comoda, preferibilmente bicilindrica e sotto i 1000 cc.
La rosa delle candidate non è poi così ristretta, ma alla fine la scelta è andata sulla BMW F850GS che BMW Italia ha avuto il coraggio di affidarci e che ci ha gommato con le ottime Continental TKC80. Visto che non la conosciamo magari è meglio che facciamo qualche giro al Corbetta Park Milano per prenderci confidenza.

Per la navigazione, intesa come percorso non come traghetto, da incapaci Boomer ci siamo ancora affidati a "San" Garmin e al loro nuovo Zumo XT2 che ci risulta facile da gestire in ogni situazione a partire dal caricarci le tracce. 

Per il resto solo certezze con abbigliamento e accessori che ben conosciamo: Casco Caberg Tourmax  – Giacca Clover Dakar-2 WP – Pantaloni Clover Light-Pro 3 WP – Guanti Clover Airtouch-2 – Stivali Forma Adventure HDry – Interfono con telecamera SENA – Intimo SIXS – Occhiali Emblema - GPS Garmin Zumo XT2 

Non ci resta che caricare la moto e partire; rotta verso Genova.

SARDEGNA GRAN TOUR 2019 
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