Categoria: Turismo

Fammi capire…ma tu i report li scrivi a distanza di mesi? La risposta, in parte, lo già data qui nella stesura della prima parte del report di viaggio che ci ha portati in Nuova Zelanda nel febbraio 2019. Anzi l’invio è proprio di leggerti quella prima parte (se vuoi clicca qui) perché li ti spiego perché parlo al plurale e soprattutto come mi sono ritrovato a fare da Tour Leader.

Avevamo abbandonato il racconto che eravamo dalla parti di QueensTown in procinto di muoverci verso Te Anau e di conseguenza Mildford sound; ma dato che sulla carta la trasferta era breve non ho resistito e ho portato subito tutto il gruppo ad Invecargill, città natale del mitico Burt Munro e soprattutto sede del Classic Motorcyles Mecca, museo imperdibile per gli amanti delle due ruote.

burt munro

E indovina un po’ chi abbiamo ritrovato ad Invercargill?? Esatto Miriam Orlandi che instancabile ci ha guidato alla scoperta di strade e stradine sede delle gare del “Munro Challenge” terminato il giorno precedente il nostro arrivo. La giornata diventa così piena, ulteriormente di passione, con l’eco non ancora sopito di motori rombanti per una delle Kermesse motoristiche più seguite della Nuova Zelanda. Fatto sta che una trasferta che doveva essere breve si è trasformata in una giornata super e molto piena tanto che Te Anau ci ha accolti praticamente per cena. Cittadina carina intendiamoci, ma la fortuna è l’essere la porta che “ospita e conduce” chi vuole visitare i fiordi di Mildford Sound.

mildford sound

Ecco…tappa imperdibile, non solo per la crociera nei fiordi che non si può non fare, ma anche la strada per arrivarci è magica, corre tra laghetti (il mirror lake in assenza di vento è davvero uno specchio), torrenti e si inerpica in valli ora strette strette, ora ampie e paciose; attenzione però…obbligatorio fare benzina prima della partenza poiché non vi sono distributori. I più avventurosi possono scegliere uno dei campeggi sulla strada ed evitare il brulicare di turisti di Te Anau. E’ forse il luogo più piovoso del piante con 300 giorni d pioggia all’anno e qui ce la siamo beccata. Ci sta…nel 2016 mi capitò il sole…nel 2019 la pioggia, la roulette russa dei viaggiatori…solo che beccare uno dei 60 giorni di sole all’anno è un po’ come fare un terno secco al lotto..o no???

Mildford Sound

Rileggendo tutto quanto scritto fino a qui potrebbe sembrare che a questo punto il viaggio abbia già dato il suo meglio…e qui ci si sbaglia di grosso. Intanto perché per recarci a Dundenin abbiamo percorso quasi per intero al Southern Scenic Route, che oltre al piacere di guida offre scorci incredibili, ma li offre sempre con dei “coupes de teatre”, perché prima Il Tasman Sea poi l’oceano compaiono e scompaiono dalla vista improvvisamente, tanto che devi sforzarti di stare concentrato, su una strada da curve e asfalto mozzafiato.

nugget point

Mi sono giocato qualche carta di luoghi segreti un po’ fuori dalle rotte, ma direi che Nugget Point va segnato con un cerchio rosso gigante sulla cartina come uno dei luoghi da visitare assolutamente. Le mie foto non possono renderne la bellezza in unna giornata di sole come quella che la Terra dei maori ci ha regalato lo scorso febbraio.
Il programma prevedeva poi un giorno di “riposo” a Dundenin…riposo per chi? Non per noi naturalmente che sotto un cielo plumbeo ci siamo recati a visitare le Moeraki Boulders….che se non le vedi dl vivo non ci credi…e poi tutta la Otago peninsula con i suoi patrimonio di Albatros, pinguini e mare impetuoso…a qui a tratti si guida bordo mare..e quando dico bordo mare…non sto esagerando.

moeraki

I giorni rimasti si assottigliano…sempre più ma rimane un'unica immensa cartuccia da sparare…il MT Cook, Aoraki (colui che buca le nuvole). Si costeggia tutto il Lake Pukaki…lo avevo già visto, so di che colore è l’acqua, so benissimo che sembra colorato da un bimbo con la tempera..ma…ma quando mi ricompare davanti una lacrima mi scende sotto al casco, emozione, gioia…stupore rinnovato.  Non che la strada fatta per arrivare fin qui fosse anonima e noiosa, semmai l’esatto contrario…ma il Pukaki è unico e inimitabile.

pukaki

Il Monte Cook proprio non vuole farsi vedere con le nubi che nascondono le cima più alta, ma essere qui mi ripaga di tutti gli sforzi fatti. Non scarico la moto, continuo a girovagare per strade e stradine fino all’ora di cena, talmente leggero da non calcolare che la benzina scarseggia nel mio serbatoi; che bella figura l’indomani, quando il volo per l’Italia ci attende alle 18.00 da Cristhchurch a 300 km dove l’ultima goccia di carburante ha dato vito al bicilindrico 800 cc. Che misera figura per un tour leader. Per fortuna i miei fidi “scudieri” si sono prodigati, chi per farmi compagnia in mezzo al nulla (forse temevano un mio arakiri) e chi andando a recuperare preziosi litri di “senza piombo”.


Con i sorrisi e gli sfottò, termina davvero questo viaggio da sogno, perché gli ultimi 100/150 km prima di Christchurch mi rendono triste, persino infreddolito dalle temperature non elevate ma nemmeno così basse da giustificare tanto freddo addosso.

Nuova Zelanda

Arriviamo alla base, quando sfilo la chiave dal quadro e levo il casco tutta la tensione del “leader” si fa sentire e mi tremano le gambe e non poco, ma qui, il “mio” gruppo viaggiante capisce la situazione e mi abbracciano tutti, talmente forte da farmi male quasi…ma quel dolore piacevole che racconta in un botto le soddisfazioni, la gioia e l’orgoglio per l’avventura appena conclusa.

Nuova Zelanda

I più fortunati risaltano in sella in direzione Isola del nord, noi ci dirigiamo verso il nostro aereo, conscio del fatto che il viaggio di ritorno sarà lunghissimo (*) ma che anche qui ci sarà un premio, l’abbraccio della mia famiglia che mi ha concesso, di nuovo, di poter tornare qui….

Sazio? Di nuova Zelanda? Giammai!!! Novembre 2020…ci torniamo…vuoi essere anche tu parte del nostro gruppo viaggiante? Se vuoi info o semplicemente sei curioso scrivici Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Supporto Logistico, alloggi e noleggio moto : Paradise Motorcycles Tour New Zealand. Thanks friends

Abbigliamento del viaggio: Completo Clover Scoutcasco Caberg LevoStivali Tcx Clima Surround, Occhiali Emblema, Borsa a Serbatoio supplementare Givi.

 

Fagna

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