Cominci tardi la tua “carriera” motociclistica, e lo fai in maniera sportiva con quella ruota da 16” che tanto andava di moda nella seconda metà degli anni ’80.

Continui a preferire le stradali a 4 cilindri, magari Sport Touring, finché la folgorazione dei 40 anni, del resto la vita dicono cominci lì, porta, all'inizio del terzo millennio, nel box una MV Agusta F4 750, una follia che però è affiancata sempre da una due ruote, più gestibile e adatta al pilota, che però perde due cilindri e diventa per giunta Boxer.

Nel frattempo la voglia di moto d’Epoca e il ricordo di una cara amica portano vicine vicine nel box le rivali Lambretta e Vespa che invece di litigare si dividono il piacere di portare a spasso il loro proprietario.

Il GS, tanto di moda quanto effettivamente la moto più adatta al suo modo di usare la moto diventa la compagna principale del personale viaggiare, anche in Capo al Mondo, mentre il mondo delle Special è in fermento e talmente coinvolgente da portare alla creazione di VIOLA e SEVEN.

Ma vuoi alla soglia dei 55 anni non provare l’ebrezza del fuoristrada? Ecco un altro capitolo che inizia con la storica Yamaha XT600 e che di fatto apre un mondo nuovo al “Giovane” motociclista.

Un’evoluzione che dalla velocità, relativa, l'ha portato al passeggiare allegro fino al nuovo Waypoint dei sessant’anni dove da tempo c’era la convinzione di affiancare alle altre compagne di viaggio e di vita un pezzo di ferro americano.

Eccolo quindi a proseguire la strada seguendo le varie vie e le scelte ai bivi che la vita gli proporrà, lunga e tortuosa che sia, asfaltata o meno non importa.

Foto grazie a Sportsteristi Lombardi APS