Il pilota di Terni, ex pilota Ducati e KTM, torna in sella ad una MotoGP per il prossimo gran premio in Thailandia, occasione o vacanza?

Probabilmente più vacanza premio che vero e proprio ritorno, ma questo è proprio lo spirito con cui Danilo Petrucci risalirà in sella ad una MotoGP dopo circa un anno nel prossimo GP della Thailandia.

A lui l’onere e l’onore di sostituire Joan Mir infortunato in sella alla Suzuki GSX-RR, una delle moto più equilibrate della massima serie, in procinto però di abbandonare le competizioni ritirando un prototipo in grado di vincere un titolo mondiale appena due stagioni fa.

La richiesta da parte di Suzuki era arrivata anche per Misano, ma il Petrux era impegnato nel finale del MotoAmerica, dove stava lottando per il titolo iridato, un buon motivo per non andare a cercare distrazioni e possibili infortuni. Campionato terminato, purtroppo senza la sperata vittoria, e quindi ora Danilo Petrucci è libero e Suzuki gli ha rinnovato l’offerta.

Così vedremo Danilo vestire i colori Suzuki e avere l’onore di portare in pista un così bel prototipo in una delle ultime gare di Suzuki. Riuscirà a farsi valere?

“Inutile dire che sono così felice per la possibilità di correre in Thailandia con il Team Suzuki Ecstar. Voglio ringraziare il Team per avermi dato questa fantastica opportunità. Voglio anche ringraziare Ducati e il mio attuale team dirigenziale per avermi permesso di fare questo giro sostitutivo. Sono davvero curioso di salire sulla GSX-RR e provarla, sembra molto veloce e sappiamo che è una moto vincente. Sono anche desideroso di lavorare con il team Suzuki, che conosco da molto tempo e abbiamo un rapporto meraviglioso. So che non sarà facile, quindi non mi aspetto alcuna aspettativa sull'esperienza, voglio solo godermela. Sono anche entusiasta di essere uno dei pochi piloti nella storia a saltare da una MotoGP a una Dakar, una Superbike, quindi un'altra MotoGP ufficiale!”