Continuano le polemiche per la tuta aperta di Fabio Quartararo, Alcune case hanno chiesto anche delle sanzioni dopo l'arrivo, il pilota francese piuttosto risentito ringrazia
E' un evento di sicuro eccezionale ed è indubbio che in quelle condizioni di sicurezza del pilota non sono garantite, ma stona dal punto di vista sportivo che alcune case e alcuni piloti abbiano invocato la squalifica per il pilota francese dopo la bandiera a scacchi, almeno così la pensa Quartararo.
Suzuki, Ducati, Joan Mir, Miguel Oliveira e qualche altro hanno chiesto la squalifica del pilota invocando il regolamento che recita che il pilota deve correre con tutti i dispositivi di sicurezza in ordine, ma questo regolamento è stato scritto per tutelare la sicurezza del pilota. Se la direzione gara avesse deciso in maniera repentina di fermare Quartararo, la sicurezza sarebbe stata garantita, in tal senso una squalifica dopo il traguardo resta una disposizione tardiva ai fine della sicurezza del pilota.
Fare una richiesta in tal senso dopo il traguardo ha il sapore di un guadagno poco sportivo di punti, se è comprensibile che per un titolo MotoGP ogni punto va combattuto, se fatto in pista è meglio. Quartararo è stato penalizzato in pista due volte, una per l'errore che lo ha costretto al lungo più i tre secondi di penalità, qualcuno lo ritiene sufficiente.
Intanto la commissione gara, applicando il regolamento, ma errando perché assegna una penalità in quanto reputato pericoloso per gli altri, retrocede Quartararo in sesta posizione.