Jack Miller è stato operato dal professor Mir per la sindrome compartimentale dell'avambraccio. Scongiurato il rischio di saltare una gara, sarà in pista già a Portimao

La notizia era già stata diffusa dopo il secondo GP in Qatar, in cui Jack Miller non aveva brillato ed era apparso stranamente sottotono. La diagnosi era stata la sindrome compartimentale dell'avanbraccio, che colpisce diversi piloti provocando dolore e formicolio.

Jack Miller si è sottoposto martedì ad un intervento chirurgico per risolvere il problema all'avambraccio destro, di rientro dopo la gara MotoGP di Doha, il pilota australiano si è recato all’Ospedale Universitario Dexeus di Barcellona (Spagna) dove è stato subito visitato dal Dottor Xavier Mir (Direttore dell’Unità degli Arti Superiori dell’Ospedale Dexeus). Dopo aver effettuato una risonanza a riposo e una sotto sforzo, è stato deciso che era necessario eseguire subito l’intervento chirurgico per riportare l’attività vascolare e nervosa dell’avambraccio alla normalità.

Jack ha trascorso 24 ore in ospedale e poi ha iniziato la riabilitazione con l’obiettivo di poter scendere in pista già nel prossimo appuntamento MotoGP di Portimão per il Gran Premio del Portogallo, in programma dal 16 al 18 aprile.

Jack Miller “L’operazione è stata breve ed è andata molto bene. Non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione: mancano 10 giorni al prossimo Gran Premio a Portimão e, se le fasi del recupero procederanno normalmente, potrò tornare in pista già in Portogallo anche se non sarò ancora al 100% della mia forma fisica. Voglio ringraziare il Dottor Mir e tutto il suo staff dell’Ospedale Dexeus per la loro disponibilità e per le loro cure”.