Cavoli son già passati sei anni dalla nostra prima prova della BMW R nineT Scrambler, sembra ieri.
Eppure ero curioso di verificare se le sensazioni di allora venivano confermate e nel frattempo scoprirne le novità.
Se infatti dal punto di vista ciclistico e di motore la moto in sostanza è la stessa molte sono le aggiunte in termini di elettronica che la rendono ancora più versatile e divertente oltre che, ovviamente sicura.
La forza della nineT resta il boxer 1200 bialbero che probabilmente è il motore complessivamente più riuscito della casa bavarese; quasi 110 cavalli, ma soprattutto una coppia di 116 Nm a 6.000 giri/min con una elasticità esemplare.
L’ossatura è costituita da un telaio in tubi con forcella tradizionale da 43 mm mentre al posteriore il classico monobraccio BMW che contiene la trasmissione cardanica e sospensione paralever.
Una terna di freni Brembo con due dischi anteriori da 320 mm con pinze a 4 pistoncini e un singolo posteriore da 265 mm con pompa a 2 pistoncini, serviti da un ottimo ABS BMW Motorrad.
Frizione idraulica morbida e ben modulabile che assiste un cambi a sei rapporti ben spaziati, anche se avremmo preferito una sesta più distesa. 
Tipicamente Scrambler le dimensioni degli pneumatici (120/70 – 19” e 150/60 – 17”) in questo caso prettamente stradali con le sempre ottime Metzeler Tourance Next, ma che ci sarebbero piaciuti un po’ più adatti anche alle fughe su sterrato…anche solo esteticamente.
Nulla di nuovo fin qui, con una moto che rimane intuitiva, facile e divertente, pronta a scattare qualunque sia la marcia inserita, svelta nel traffico e precisa sul veloce, insomma una efficacie fun bike dalle forme elegantemente classiche.
L’ammortizzatore di sterzo aiuta quando la progressione e la cambiata delle marce è particolarmente aggressiva, mentre la frenata è sempre pronta e progressiva con un intervento dell’ABS mai invasivo.
Comoda la posizione in sella e dignitoso lo spazio per il passeggero, anche se l’imbottitura non è delle più abbondanti, l’altezza sella non è da Watusso con i suoi 82 cm e anche il peso in ordine di marcia attorno ai 220 Kg è accettabile, mentre ovviamente la protezione all’aria è praticamente nulla, ma se si sceglie questa tipologia di moto si mette in conto anche questo. 
A tutto questo, che già poteva bastare, si aggiunge l’aiuto elettronico che arriva dal controllo automatico di stabilità (ASC) e dalla possibilità di selezionare la mappatura del motore scegliendo tra la RAIN, dedicata per i fondi con bassa aderenza grazie alla sua più morbida risposta all’acceleratore e la ROAD che diventa PRO con l’optional che aggiunge anche la mappa DIRT che rende anche l’intervento di ABS e ASC più adatti all’uso off-road.
Rinnovato anche l’impianto di illuminazione, ora full LED, con illuminazione diurna e fari adattivi che migliorano l'illuminazione all'interno della curva quando l’angolo di inclinazione è tra i 7° e 25°.
Luce profonda e chiara che permettono un’ottima visuale notturna e nel frattempo concorre a farci vedere dagli altri utenti della strada.
Utenti che ci sentono arrivare grazie al suono ben riconoscibile dello scarico Akrapovic.
Peccato che il contagiri, l’indicatore delle marce e probabilmente anche il livello del carburante siano optional, non che se ne senta la necessità, ma ormai con le dotazioni siamo viziati.
La BMW R nineT non è prettamente una moto parca nei consumi, o meglio, andando a spasso si possono raggiungere i 20 Km/lt, ma giocando con il gas e il cambio come si viene portati a fare da questa divertente moto inevitabilmente questi scendono e i 17 litri di serbatoio finiscono sempre troppo in fretta.
Disponibile in altre tre varianti di colore: Option 719 Underground/Lightwhite - Manhattan metallic matt - Granite grey metallic, oltre alla Option 719 Pollux metallic/Lightwhite di questa prova ad un prezzo di partenza di € 16250,00
Una bella moto, divertente e intramontabile come lo sanno essere le cose Classiche.
Tutta la gamma e le informazioni tecniche sul sito BMW Motorrad
Abbiamo usato: Casco Carburo Barricade – Giacca HELD Renedade – Jeans PMJ Touren – Stivali Forma Legacy Dry – Maschera Ariete PURA VIDA – Guanti Alpinestars Corozal V2 Drystar – Intimo SIXS – Occhiali Emblema Universal
Foto di Cristina Pertile (Istagram: Cristinapertilephotographer)
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