Un marchio storico, quello della F.B Mondial, presenta la HPS 300, una moto che riporta alla ribalta memorie di una storia non troppo lontana.

HPS sta per Hipster, che vuole dare un’impronta ancora più modaiola di quanto la stessa estetica di questa piccola naked esibisce, nata con cilindrata 125 ora si è evoluta riportando ufficialmente F.B Mondial nelle medie cilindrate.



L’estetica
Bella, piccola, ma non minuscola, compatta con volumi concentrati attorno al centro con cerchi in lega e generose gomme semitassellate a dichiarare il richiamo verso gli sterrati veloci.
Una coda corta con una elegante sella in pelle marrone, in tinta con le manopole a botticella, sotto cui spunta il fanale a led posteriore e le frecce; il portatarga invece è a filo ruota come ormai si usa da tempo.
Punto focale estetico è il bellissimo serbatoio, voluminoso ma con capienza di “soli” 9,5 litri, con stemma in rilievo di ottima fattura come del resto lo è tutta la verniciatura.
Altro punto di forza è il doppio scarico sul lato destro, con doppio silenziatore, che passa alto e che nell’uso viene spesso  a contatto con il piede destro, però le ottime paratie svolgono bene il loro compito isolando perfettamente dal calore.



Bellissimo il faro anteriore, con cornice verniciata in tinta con la carrozzeria, tradizionalmente rotondo, anche se in realtà ha una forma allungata verso il basso per inglobare la luce di posizione.
Completano la vista laterale due classiche fiancatine e un esteso puntale a chiudere la linea in basso, mentre il corto parafango anteriore è sostenuto da archetti in acciaio che fanno da richiamo al citato portatarga.
Il manubrio, regolabile con una semplice rotazione sui riser, regge la strumentazione ridotta ad un unico strumento completamente digitale rotondo che mostra tutte le informazioni necessarie, marcia inserita compresa.
Un po’ sottotono i semplici blocchetti al manubrio, qualche cavo a vista o fascettato, come nel caso dell’impianto di illuminazione sul portatarga, dettagli in contrasto con la finitura generale invece davvero notevole, pertanto si fanno perdonare.



Specchietti bar-end reversibili in due posizioni in quella più interna non vi disturberanno, all’esterno danno un po’ più di visibilità al posteriore…noi li abbiamo preferiti interni anche per limitare l’ingombro frontale.

Come va
In sella a dispetto delle dimensioni è accogliente anche per chi supera i 180 cm di altezza, con una corretta angolazione tra sella e manubrio.



Il largo manubrio regolabile semplicemente ruotandolo sui riser, che vi fa sentire padroni del mezzo, complice anche un peso inferiore ai 150 kg.
L’altezza della sella, 785 mm, comunque permette  una buona distanza tra seduta e pedane, sempre a favore di una corretta e comoda posizione in sella, posizione non altrettanto regale per il passeggero che deve accontentarsi di una porzione limitata e inclinata all’indietro, ma del resto questa è una moto divertente da gustarsi preferibilmente da soli.
Disarmante la facilità, complice l’ampio angolo di sterzo, che porta al puro divertimento.
La potenza è più che sufficiente per giocare con il cambio, abbastanza preciso, e arrivare comunque a velocità prossime ai limiti autostradali.
Educato lo scarico, che ci sarebbe piaciuto un po’ più personale, anche se come già detto c’è qualche interferenza con il tallone del piede destro.



Basta lasciarla correre, lei è precisa e stabile pronta a cambiare traiettoria in un attimo, guidata bene con la sua agilità, sul misto stretto può impensierire moto con cavalleria superiore, senza mettere in crisi le gomme CST moderatamente tassellate che danno molta confidenza su asfalto e sicurezza quando la strada diventa sterrata.
Gomme tassellate di serie che sconsigliano pieghe troppo accentuate, ma portano piuttosto di spostare i pesi del pilota per arrotondare le curve e mantenere una traiettoria pulita, potendo così frenare poco e accelerare molto presto, ancora in percorrenza di curva ideale.



Non serve esagerare basta farla danzare sulle curve, non è fatta per staccate assassine e per aperture di gas violente, datele il giusto ritmo e lei lo seguirà docile, vi ripagherà con quella piacevole sensazione di piacere e sicurezza, una guida aggressiva, seppur divertente, non sarebbe probabilmente altrettanto efficace.
La frenata è molto modulabile e pronta nell’intervento con un sistema ABS in ulteriore aiuto che interviene comunque in maniera mai invasiva.
Le sospensioni, sono tarate sul rigido, dando sostegno e coerenza nella guida anche se in caso di buche o disconnessioni trasmettono inevitabilmente i colpi al pilota.

Com’è fatta
La Mondial HPS anche se sulle fiancatine riporta 300 di fatto è equipaggiata con  moderno  monocilindrico a quattro tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido, di 249 cc, capace di una potenza di poco inferiore ai 25 CV.
Il quarto di litro della HPS è molto parco nei consumi con una media rilevata di circa 25 km/lt  con estremi che vanno dai 20 km/lt spingendo sul gas e i 30 km/lt andando a spasso tranquilli.



Il telaio in classici tubi in acciaio è sostenuto da una forcella UPS da 40 mm di diametro mentre sul forcellone posteriore lavora una classica coppia di ammortizzatori.
L’impianto frenante è composto da un disco a margherita da 280 mm con pinza radiale a 4 pistoncini, all’anteriore e da un disco posteriore, dallo stesso disegno, da 220 mm con pinza flottante a 1 pistoncino; con l’ABS ormai obbligatorio.
F.B Mondial HPS 300 viene proposta, oltre alla silver di questa prova, anche una elegante grafica in nero con sella e manopole in tinta, ad un prezzo di 4.490, 00 € f.c.

In conclusione
Una moto che attira l’occhio, basta parcheggiarla fuori da un bar o in una piazza e in breve tempo viene circondata da curiosi, dai giovani che magari non conoscono il marchio e ne rimangono stupiti, altri con la memoria del passato che ricordano lo storico marchio F.B Mondial, felici che sia tornato su strada.



Una moto adatta al neofita e al pubblico femminile, ma anche al motocilista “di ritorno”, o esperto che può essere interessato a una moto, magari una seconda, capace di divertire, sbarazzina e con una storia legata al marchio F.B Mondial così importante.

STORIA DELLA MONDIAL 

Foto si Roberto Serati

 

GALLERY

FB Mondial HPS 300 – Scheda tecnica
MOTORE
Motore: Monocilindrico 4 tempi, DOHC, 4 valvole
Cilindrata (cc): 249cc
Coppia (Nm - giri/min): 22Nm at 7000 rpm
Alesaggio per corsa (mm): 77 x 53,6 mm
Rapporto di Compressione: 11,5 : 1
Potenza massima (kW (CV) - giri/min): 17 (23,2) a 8500 rpm
Raffreddamento: a liquido
Lubrificazione: carter umido
Alimentazione: Iniezione elettronica
Trasmissione: 6 velocità
Impianto di Scarico: Euro 4
Capacità serbatoio: 9 lt
Avviamento: elettrico

CICLISTICA
Sospensione Anteriore: forcella USD 40mm
Sospensione Posteriore: Doppio ammortizzatore
Freno Anteriore: Disco Diametro 280 mm - Pinza radiale 4 pistoni
Freno Posteriore: Disco Diametro 220 mm - Pinza flottante 1 pistone
Pneumatico Anteriore: 100 / 90 x 18
Pneumatico Posteriore: 130 / 70 x 17"
Peso: 149 Kg.
Altezza Sella: 785mm

Prezzo listino Mondial Franco Concessionario € 4.490,00