Il nuovo che ritorna
Arriva il nuovo, aspettato ma imprevisto nella sua velocità.
Un nuovo protagonista, un nuovo talento a rubare la scena ai grandi campioni che sembrano invecchiare in un momento.
Non è così certamente, Pedrosa, Lorenzo e anche Rossi, hanno ancora molto da dire, ma ora è in momento del nuovo.
Il Mondiale, prima 500 ora MotoGp, ci ha abituato all’arrivo quasi improvviso di talenti puri, piloti che in breve sono diventati dei grandi campioni, a volte indimenticabili.
Basta scorrere gli annali o semplicemente frugare nel cassetto dei ricordi per veder spuntare nomi illustri, vi ricordate di un certo Capirossi? E poi Spencer, Cadalora, Biaggi, gli stessi già citati Spagnoli e il nove volte campione del mondo.
Qualcuno non ha fatto a tempo a dimostrare tutto il suo potenziale come nel caso di Kato e del nostro Sic, ma tanti davvero sono i nomi che potrebbero far parte di questo elenco di “nuovi” talenti che erano e ogni volta sono stati rimpiazzati da nuovi che avanzavano.
Ecco adesso un altro Spagnolo, anche qui la ciclicità è evidente, c’era l’era degli Americani, poi gli Italiani e ora gli Iberici, un altro Torero pronto a dominare le scene con una determinazione che lascia a bocca aperta, solo il futuro darà le risposte sul suo reale valore che per ora sembra notevole.
E gli altri? Vecchi? Finiti? Bolliti?
Non credo semplicemente noi tifosi pensiamo che un talento sia eterno, probabilmente è vero, ma il tempo passa, l’evoluzione avanza e semplicemente diventa sempre più difficile mantenere un vertice tanto alto e carico di aspettative.
Ora godiamoci Marc Marquez che arriva a portare freschezza e aspettiamo le risposte di questo nuovo campionato e dei “Nuovi” di prima.
Flap