Autografi, firme e dediche
Categoria: trafiletti

L’autografo, quel segno che significa per molti essere stato vicino, magari conosciuto, esagerando frequentato un personaggio famoso.


Quel segno, una sigla, a volte uno spigascio incomprensibile che solo noi riconosciamo in quello che rappresenta; una traccia di biro, pennarello, rossetto e chi più ne ha più ne metta su altrettanti supporti infiniti, dalla pelle umana alla maglietta, dal casco al pezzo di moto, insomma qualunque cosa a disposizione sia anche banalmente un pezzo di carta qualunque, i professionisti hanno addirittura il quaderno degli autografi!

Una ricerca quella dell’autografo che per molti diventa una mania che porta durante gli eventi e le occasioni in cui è presente quel particolare VIP (Il grado di valore nella scala Vippica è ovviamente assolutamente personale) a lunghe code, ammassi di persone indomite e spingenti in attesa del “mitico” segno!

Al tempo stesso costringe il suddetto VIP ad un tour de force che spesso produce infiammazione al polso destro, sinistro se mancino ovviamente. Molti si prestano volentieri consci che anche questo fa parte del gioco, altri più altezzosi, magari meno sensibili o semplicemente per mancanza di tempo cercano fantasiose scuse e vie di fuga lasciando a bocca asciutta i delusi fans.

Devo ammettere che non sono particolarmente sensibile all’autografo in se stesso, non ne percepisco il valore affettivo fine a se stesso, il dimostrare “c’ero anche io” o ho visto, ho sfiorato, ho toccato … ed in effetti in questa lunga vita di autografi ne ho collezionati ben pochi e tutti in età giovanile quando sembrava anche a me inevitabilmente importante.
Però anche io, come tutti, ho le mie piccole manie e una di queste in effetti è stretta parente di quanto scritto sopra.

Un vezzo, un desiderio che esprimo agli autori dei libri di aver sulla mia copia la loro firma, qualche volta qualcuno piacevolmente esagera e ci mette pure due righe di dedica, rendendo quel libro ufficialmente mio.
Nella mia compulsiva abitudine di accumulare libri, ne apprezzo la loro essenza, la tangibilità, essere fonte di conforto, compagnia, insomma in qualche modo amici fedeli.

Sono lì, catalogati per sapere dove cercarli, pronti ad una improbabile rilettura ma che mai viene esclusa, insomma facenti parte delle cose a cui tengo. Con quella firma quando possibile/o quella dedica, mai obbligatoria, diventano qualcosa di ancora più personale, acquistano un effimero valore per me impagabile.

Una piccola mania anche la mia che molti ormai soddisfano, probabilmente con la stessa logica dell’autografo, ma del resto qualcuno diceva che “visto da vicino nessuno è normale” (F. Basaglia).

Flap firma

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.