casoeûla
Categoria: trafiletti

La transizione ecologica voluta fortemente dall’Europa è quasi ad un punto di non ritorno, qualcosa stride, qualcuno deve aver perso la bussola o… qualcosa bolle in pentola, e non è la casoeûla.


Certo, l’inquinamento prodotto da una pentola di casoeûla non come quello di un grasso diesel euro-poco, ma come ti appesta la cucina è impagabile. Eppure l’Europa non interviene e la Cina dice che la casoeûla è troppo anche per loro.

Ma in realtà vogliamo parlare di transizione eco-poco-logica, non tanto quella motociclistica che andrà probabilmente un po’ più per le lunghe, ma quella delle auto. Che ci azzecca con noi motociclisti? Beh, in auto ci andiamo tutti ed è evidente che sul lungo traina la transizione delle moto. Basti pensare che la progressiva scomparsa dei distributori, metterà in difficoltà anche i motociclisti.

All’europarlamento, questo luogo magico e occulto simile al ministero della magia di Harry Potter, dove gente eletta con meccanismi non ben chiari ai più, hanno deciso dal 2035 stop ai motori endotermici. Le case facendo un piano in prospettiva termineranno ben prima di produrli. I signori euro maghi però evidentemente stanno ad anni luce dalla realtà industriale, tecnologica, e stanno per consegnare l’industria automobilistica nelle mani della tanto vituperata Cina.

Attualmente il gap tecnologico nella produzione e nello sviluppo di motori endotermici, a causa del know-how e della lunga esperienza, è a favore del contesto europeo, americano, giapponese, coreano e in qualche misura indiano con la Tata. Nel momento in cui però si passerà all’elettrico il gap di fatto verrà annullato. Il giorno dopo saremo alla linea di partenza insieme, ma con la Cina che ha già oggi acquisito la capacità di costruire auto di qualità, con prezzi però molto più aggressivi. L’esempio è quello della Nio, azienda cinese concorrente di Tesla, sbarcata da poco nel vecchio continente con una proposta altamente qualitativa e tecnologica che non mancherà di attrarre molti clienti innamorati dell'elettrico.

Quindi gli euro maghetti… da che parte stanno? Chi gli fa consulenza? Agrid? Non sarebbe stato meglio lasciare che l’elettrico entrasse in circolo e diventasse una motorizzazione talmente conveniente, con le batterie che presto avranno capacità da 1000km, da essere un’alternativa allettante per gli automobilisti? Ma non si era detto di non sbragare alla corte dell’imperatore dragone? Ci si fanno delle brutte idee su questi euro vacanzieri, saranno sicuramente dei serpeverde più che dei sempreverde!

 

 

 

 

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