La Motociclista
Categoria: trafiletti

Spesso i padri hanno delle aspettative, dei sogni, delle proiezioni verso i figli che portano al proseguimento ideale della propria passione.


Quell’idea di condivisione che è il desiderio comune di molti, a volte questo non va di pari passo con quello della consorte, nonché madre della suddetta creatura, ma questa è un’altra storia.

Nel caso del Motociclista, seppur non scontato, è più facile che il fanciullo venga attirato da quell’essere scoppiettante che sta in equilibrio su due ruote, se invece la prole si identifica in una ragazza la cosa diventa un po’ più atipica, anche se per fortuna i tempi cambiano e molte più donne si affacciano alla nostra grande passione.

Eccomi quindi nelle condizioni di genitore di giovane pulzella che si avvicina alla fatidica età del “Motorino” figlia a dire il vero mai incoraggiata apertamente e molto raramente portata in sella, a dire il vero, carta (fotografica) canta, coinvolta fin dalla tenera età nelle follie paterne, ma senza particolare enfasi se non quella partecipativa e di goliardica intrinseca, dote ereditaria ormai conclamata.

Così il “Patentino” autorizza alla guida, la mamma è ormai rassegnata e alla fine il piccolo candido scooter bianco entra in famiglia, le raccomandazioni, la precisa richiesta di usare le protezioni, paraschiena per primo e, come direbbe uno di quelli veri, … prudenza sempre la neofita motociclista si trova ad allargare i confini da esplorare, conquista una maggiore autonomia, insomma le due ruote sono una nuova crescita.

L’idea di passare poi alla cilindrata superiore, non troppo convinta in effetti, messa poi in disparte per la comodità delle quattro ruote complice anche l’amore che l’ha distratta dall’idea, ma non è bastata per farle rinunciare ad esplorare in sella i luoghi dei nonni paterni e poi un viaggio per festeggiare i diciott’anni, insieme ai miei cinquanta, verso il punto estremo dell’Europa, quel Capo Nord che è stata la consacrazione di un legame e il sigillo, se vogliamo una Patch per rimanere in ambiente, da Motociclista.

Da quel viaggio son passati ormai dieci anni, ormai Donna, sempre meno in moto, quasi sempre per dare una mano ad aMotoMio, sempre con quel sorriso e forse con un po’ di fuoco della passione sopito sotto la cenere.

Domani aggiungi un anno alla conta del tempo, un tempo che corre veloce, un attimo, ti giri un momento ed è già passato, rimangono i ricordi e piccole certezze, per me sei una Motociclista, la mia preferita.

Auguri Fra

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