La giusta inclinazione
Certo per i più pistaioli e sportivi significa angoli estremi e grattar di saponette, pedane e magari gomiti, per tutti è quell’angolo di differenza dalla verticale che differenzia il nostro andare in curva rispetto alle 4 ruote.
Quel dolce scendere in piega verso l’asfalto che ci sostiene pur avvicinandosi sempre più.
L’inclinazione, “la Piega”, come diciamo noi, non quella dei parrucchieri che seppur bella da vedere come la nostra rappresenta un altro tipo di arte.
La piega, diatriba da bar su chi piega di più un guardar di copertoni per vedere fin dove si è “scesi” e poi i trucchetti per capire quanto si è piegato, chi non ha mai messo una riga di gessetto sulla gomma posteriore?
Eppure la piega non è tutto, è l’essenza della moto, ma non è la sua misura che ne aumenta il piacere.
Finché c’è gomma c’è speranza, ma spesso un buon stile di guida implica una piega minore, a parità di velocità, e la sicurezza ringrazia.
E poi diciamolo francamente, chi se ne frega se la saponetta è intonsa e la gomma posteriore non è “Chiusa”, la piega è un piacere di per se.
Diventa la conseguenza di una curva, ne segue la linea e cambia immediatamente per seguirne la successiva in questa continua danza che è spostarsi dalla verticale in una dolce piega.
Ognuno danzi come vuole con la propria inclinazione personale.
Flap
